Il Corriere
EDITORIALE
Questo numero contiene il risultato di svariate attività svolte dai bambini e dalle bambine, che a scuola sono particolarmente stimolate e incoraggiati/e a riflettere sulle proprie esperienze di vita attraverso osservazioni, rilevazioni e discussioni per animare situazioni di apprendimento riferite sempre più a situazioni reali in cui bambini e bambine possano acquisire consapevolezza e padronanza divenendo i protagonisti attivi della loro vita. Vi proponiamo quindi l’angolo delle recensioni con due nuove proposte da non perdere di Giulia e di Milena, alcuni testi sui vissuti relativi al momento molto atteso e stuzzicante dell’uscita al supermercato e la rievocazione di ambienti da sogno già vissuti. Tale numero è però dedicato ad un simpatico quanto importante evento: la giornata dei calzini spaiati lanciata dalla docente Sabrina Flapp e giunta ormai alla sua 8° edizione. L’iniziativa ironizzando sull’impietoso sforzo, noto a tutti, di riaccoppiare due calzini spaiati, vuole enfatizzare le differenze per esaltare l’unicità della persona… buona lettura!
L’ANGOLO DELLE RECENSIONI
LEGGO UNA STORIA IN CINQUE MINUTI
Di Giulia Turolla
Gli autori del libro sono Stefano Bordiglioni e Febe Sillani, la Casa Editrice è “Emme Edizioni”.
È un testo narrativo e i personaggi principali sono: animali, dinosauri, principi, vampiri, draghi.
Alcune storie sono ambientate nel passato, altre ai giorni nostri.
Le storie sono molto brevi: alcune sono divertenti, altre da brivido, altre adatte a chi ama i dinosauri.
Tutte hanno una morale. A me il libro è piaciuto perché i vari personaggi sono simpatici e divertenti.In particolare nell’ultima storia “Il nido nelle scarpe” si parla di tre uccellini monelli che alla fine aiutano il venditore a vendere le scarpe.
Consiglio il libro ai bambini che stanno incominciando a leggere perché è scritto con le lettere grandi, molto chiare. Il linguaggio è semplice e ogni pagina ha bellissime immagini colorate.
CORRI, MALIK, CORRI
Di Milena Ferretti
Luigi Garlando é stato scrittore e giornalista della gazzetta dello sport.
Questo libro straordinario si intitola Corri, Malik, corri; il genere di questo libro è narrativo parla di un ragazzo quattordicenne di nome Malik che ha la passione per la corsa.
Questo libro narra di un ragazzo che ha la passione di correre, ma ha un padre che invece ha la grande passione per il calcio.
Così Malik lo accontenta e comincia a frequentare la squadra di calcio "Dinamo Boys". In campionato vincono tutto grazie ai gol di Malik, tanto che diventò capitano della squadra.
Il vecchio capitano si arrabbiò molto così quando Malik stava uscendo dallo spogliatoio ha iniziato a picchiarlo, poi l'ha portato fuori e senza volerlo l'ha buttato in mezzo alla strada e un camion gli è passato sopra le gambe. Da lì è cominciata una diversa avventura che in seguito l'ha portato a correre.
Quindi questo ragazzo ha la grande anzi la grandissima passione per la corsa perché quando corre si ricorda l'Africa perché è lì dov'è nato.
Questo libro mi è piaciuto perché parla di una storia vera ma soprattutto perché Malik nonostante tutte le avversità ha inseguito il suo sogno e non l'ha mai lasciato.
Lo consiglio agli altri perché Malik ha tirato fuori la sua forza di volontà e ha dimostrato che i sogni non si devono abbandonare ma credere che si possano avverare.
AL SUPERMERCATO
Adesso sono entrata dentro al supermercato e ho detto: ‘Mamma, cosa compriamo per cena? ‘Non lo so’, disse mamma, ‘mi sono dimenticata la lista a casa. ‘Pensiamoci’ disse papà. ‘Ma che mangiamo? Io ho già fame’. Prima prendiamo il carrello e dopo compriamo tutto’. ‘Sì avete ragione’, disse Fra!!
Compriamo allora il latte, i cereali, pane per il panino, pizza bianca, e gli hamburger.’ ‘Quanti hamburger compriamo?’ ‘Ma io non li mangio’ disse papà. Ma mamma non l’aveva sentito e aveva detto: ‘Io mangio l’insalata’ ‘Quindi questi chi se li mangia?’ ‘Uno io, quello ce lo mangiamo domani’. ‘Va bene’ disse mamma.
Ginevra
Adesso sono al supermercato. Appena metto piede dentro sento la differenza. ‘Regina vieni a prendere il carrello’ mi dice mia mamma. ‘Ok arrivo.’ ‘Mamma ci sono le patatine lime e pepe rosa!’ ‘No Regina, dobbiamo prendere solo pane, farina e acqua’ mi risponde lei. ‘Ma mamma sono le mie preferite!’ ‘Regina, come ci sono finite le patatine sulla cassa?’
Io gli rispondo ‘Non lo so’, ‘Ok, ma solo per questa volta’ mi disse lei.
Regina
Ora sono entrato, è entrata un’aria fredda, io mi sento come un cubetto di ghiaccio, quindi sono andato dalla mamma e le ho detto ‘Mamma possiamo comprare la coca cola?’ ‘Abbiamo troppa coca cola.’ Io e mamma usciamo dal supermercato, torniamo a casa a guardare il tablet. Adesso sono entrato al supermercato e chiedo a mia madre ‘Mamma mi puoi prendere le patatine?’ ‘Ok Ivan, ma prima compriamo le cose più importanti.’ ‘Ok mamma.’ Poi mamma la ha preso la lista e siamo andati nel reparto della pasta, nel reparto dei salumi e infine nel reparto dei formaggi. Alla fine ho chiesto a mamma ‘Mamma ora mi compri le patatine, per favore?’ ‘Ok, andiamo’ dopo aver comprato le patatine siamo tornati a casa.
Ivan
Adesso sono entrata al supermercato. C’è un’aria calda che mi accoglie, invece ora che sono arrivata al centro del supermercato c’è un’aria fredda che viene dai frigoriferi. ‘Mamma mi prendi le patatine?’ ‘Va bene, però prendi quelle alla salsa barbecue!’ ‘Va bene mamma tanto mi piacciono di più. ‘Ora al Conad hanno messo le casse che fai da solo, che facciamo?’ chiedo. ‘Ok’ risponde mia madre.
Viola
Adesso sono al supermercato. Mi accoglie sulla porta una vampata di aria fredda, c’è poca gente. ‘Vado a prendere il carrello’ e dico a mamma di comprare la nutella. ‘Abbiamo troppa cioccolata a casa. Siamo venuti per prendere la pasta’. Risponde mia madre. Ci dirigiamo al reparto del latte e alla cassa.
Massimo
Adesso sono al supermercato. Mi accoglie l’aria caldissima. Io ‘Mamma mi compri la Nutella?’. Mamma ‘Già abbiamo troppi dolci a casa!’. Io ‘Mamma, ma che cosa compriamo?’. Mamma ‘Dobbiamo comprare la pasta e il riso!’. Chissà come ci è finita la nutella dentro al carrello … siamo arrivati al reparto della pasta e del riso. Ora ci dirigiamo verso la cassa.
Lorenzo
Adesso sono entrata al supermercato. Mi accoglie sulla porta un’aria fredda. C’è un sacco di gente! Ci metteremo tanto tempo. ‘Mamma vado a prendere il carrello’. ‘Ok, mi risponde la mamma. ‘Prendiamo l’aranciata e le patatine?’. ‘Non ho i soldi! Devo comprare solo la carne e la pasta!’. ‘Uffa non mi compri mai niente!’. ‘Ok te li prendo solo questa volta!’.
Roberta I
Ieri sono andata al supermercato. E sulla porta mi arrivò una folata di aria calda. Mamma doveva comprare il latte e la farina per fare i tortini.
Io le chiesi ‘Mamma mi compri le patatine?’. ‘No, abbiamo già dei dolci a casa!’. ‘Ok mamma, allora la prossima volta’. ‘Vediamo, se non avremo più dolci’. ‘Va bene’.
Jolanda
Adesso sono entrata al supermercato. C’è un’aria molto fredda quando entro. Mia madre dice che dovremo comprare solo quello che serve come la frutta, verdura e anche la pasta.
Ma quando sto con mamma mi voglio comprare tante cose, mamma dice quello che voglio, io le rispondo ‘Ok’.
Mi risponde ‘Ti posso comprare le barrette’. Ed io sono molto felice perché mamma mi compra le barrette kinder.
Camilla
Adesso sono al supermercato. Mi accoglie sulla porta una folata di aria calda.
C’era molta gente. Mamma: ‘Compriamo dei mandarini?’. ‘Ne abbiamo già troppi’. Ci siamo andati per prendere solo uova, acqua, zucchero, farina. Mentre riponiamo la spesa nelle buste ci accorgiamo di un alimento non nostro.
Io e mamma ci guardiamo e con un occhiolino ci facciamo due risate.
Mattia G
Adesso sono al supermercato, si aprono le porte e entriamo. Mamma compra sempre le stesse cose tipo insalata, pasta, passata di pomodoro, pesto, affettati, zucchine, melanzane e biscotti, insomma riempie il carrello. Prende molte buste prima di entrare al supermercato e poi quando andiamo in cassa c’è sempre tantissima fila, quasi quasi mi addormento in piedi. Poi andiamo di corsa a casa perché c’è Luigi che piange perché deve mangiare.
Gaia
Adesso sono entrata e ho preso il carrello. ‘Mamma posso andare a prendere lo yogurt?’. ‘Va bene, però rendine due’. ‘Ok’. Vado a dirigermi verso il reparto dello yogurt mentre mia madre prendeva il latte, biscotti, nutella, acqua, coca cola e zucchero e poi torno da mia mamma e siamo andate a casa.
Martina
Quando io e mia madre andiamo al supermercato io vorrei comprare qualcosa ma mia madre non mi fa comprare niente. Io a volte dico a mia mamma se possiamo andare a fare la spesa, lei mi dice