Il sindaco Candido De Angelis nell’area che si chiamerà Parco dei Martiri delle Foibe
Il Giorno del Ricordo
Giorno del Ricordo: mercoledì 10 febbraio il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha deposto un omaggio floreale, presso l’area verde antistante il Cimitero Comunale di Anzio, che assumerà la definizione di Parco Martiri delle Foibe. Presenti all’iniziativa gli Assessori, Laura Nolfi e Velia Fontana, diversi Consiglieri Comunali, tra i quali Flavio Vasoli, che segue da vicino il progetto per l’intitolazione dell’area ai Martiri delle foibe, le autorità militari del territorio e due studenti, che hanno partecipato attivamente alla significativa manifestazione. Il Sindaco De Angelis, nel suo sentito intervento, ha ricordato il professor Ettore De Franchi, nativo di Fiume, punto di riferimento culturale ed umano per tanti giovani dell’epoca, rispetto all’importanza di mantenere sempre viva la memoria sui fatti della storia e sulle drammatiche vicende di tanti italiani.
La Città di Anzio ogni anno organizza momenti di riflessione, con l’obiettivo di conservare la memoria sulla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, per ricordare la complessa vicenda del confine orientale della nostra penisola e per promuovere iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi, che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni.
Con l’atto di Giunta Comunale n. 8 del 28/01/2021, la Città di Anzio ha ratificato la deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 del 30/09/2020, avente per oggetto l’intitolazione di uno spazio pubblico ai Martiri delle Foibe e la creazione di un’opera d’arte attraverso un concorso di idee.
Comune di Anzio
Parco della Rimembranza
Il 10 febbraio alle ore 12:00 il Comune di Nettuno ha deposto una corona di alloro, bordata dai colori della Patria, al Parco della Rimembranza e dei Martiri delle Foibe, il nuovo parco cittadino dedicato alla memoria dei Caduti in guerra per la Nazione e delle popolazioni giuliano-dalmate che incarnarono, con il loro superbo sacrificio, il più alto esempio di fedeltà all’Italia. Presenti, tra gli altri, nel rispetto delle normative anti-Covid, gli Assessori Claudio Dell’Uomo e Luca Zomparelli, i Consiglieri comunali Genesio D’Angeli e Lorenza Alessandrini, il Paracadutista Bruno Sacchi Comandante del locale Reparto dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia e Daniele Combi responsabile territoriale di Casapound che con i volontari dell’associazione “La Foresta che avanza” ha ripristinato il decoro e la fruibilità del parco per tutta la cittadinanza.
«Per la prima volta – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari, fiduciario locale del Comitato 10 Febbraio e Socio onorario della Fameia Capodistriana della Libera Provincia dell’Istria in Esilio – Nettuno ha un luogo dove ricordare quotidianamente – e non solo una volta l’anno – i Martiri delle foibe e gli Italiani costretti all’esodo dal barbaro regime comunista titino. Martiri e non semplici vittime come qualcuno vorrebbe definirli. Martiri vuol dire testimoni. Sono stati i testimoni della ingiustificata ferocia – semmai la ferocia possa trovare una giustificazione – dei partigiani comunisti, che si macchiarono tra il 1943 e il 1945 di crimini contro l’umanità senza precedenti nella storia della nostra Nazione. Ma testimoni anche di come e fino a che punto si può amare la Patria e di come vennero traditi una volta fuggiti dal “paradiso comunista”. Ed è per questo che il loro ricordo è associato, a Nettuno, a quello dei Caduti per la Nazione italiana, rinnovando la dizione di “Parco della Rimembranza” che qualcuno, nel primo dopoguerra, aveva vergognosamente cancellato. A chi oggi parla di “vendetta” in cerca dell’alibi giustificazionista per celare la propria complicità morale e ideale nella tragedia delle foibe, ricordiamo le parole del Presidente della Repubblica: fu “una persecuzione contro gli Italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si risolse in vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e incolpevole”. Ringrazio per la presenza di Roberto Gigli, fondatore del locale Comitato per le onoranze ai Martiri delle Foibe in tempi in cui sembrava fosse una follia parlare della tragedia del confine orientale italiano. A tanti anni di distanza, caro Roberto, siamo riusciti a scrivere una pagina cancellata per odio politico dal libro della storia nazionale. Quanti ci avevano detto di lasciare perdere, che mai i Martiri delle foibe avrebbero meritato un ricordo? Quanti avevano irriso al nostro tentativo di ripristinare la vecchia dizione di “Parco della Rimembranza”? Insieme continueremo a difendere l’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, con il sorriso sulle labbra, orgogliosi del nostro passato, nella speranza di raggiungere una compiuta pacificazione nazionale. Qui, in questo parco dove sognano i bambini, l’amor di Patria ha sconfitto l’odio di parte».
AresAN
La Giunta non rispetta il volere del Consiglio comunale
Conferenza Biogas
Si è svolta ieri in modalità online la prima seduta della Conferenza dei Servizi per il riesame dell’autorizzazione dell’impianto biogas di via della Spadellata. È bene non creare troppe illusioni ed essere chiari: questo riesame, previsto per prassi dalla legge, ha il solo obiettivo di aggiornare le autorizzazioni impiantistiche alla luce delle nuove tecnologie disponibili. È bene ricordare al tempo stesso, però, che tale impianto fu autorizzato nel 2014 con il consenso dell’amministrazione e della maggioranza di centro destra all’oscuro della città, omettendo di segnalare la presenza di case e di luoghi sensibili nelle vicinanze, come la scuola Spalviera che si trova a meno di 300 metri dall’impianto. Per questo motivo abbiamo deciso di accreditarci alla conferenza dei servizi, insieme ad altre associazione del territorio, e per porre delle questioni che andavano poste all’epoca da chi di dovere, prima su tutte la presenza della scuola primaria che se segnalata avrebbe bloccato l’impianto, in quanto ‘fattore escludente’ secondo il Piano Regionale dei Rifiuti.Stiamo protocollando anche delle osservazioni formali, una proprio sull’assenza della scuola negli allegati presentati dalla proprietà in questo riesame (in particolare nell’allegato A24 “Relazione sui vincoli urbanistici, ambientali e territoriali”), una sulla trasparenza dei risultati dei controlli previsti per legge dal Piano di Monitoraggio e Controllo. Quasi certamente ciò non basterà a fermare un impianto già autorizzato, ma ritenevamo giusto farlo lo stesso, auspicando quantomeno una particolare attenzione nei controlli sulla gestione.
Infine, non possiamo fare a meno di notare ancora una volta come il centro destra confermi la sua vera e profonda natura: in consiglio comunale vota mozioni e ordini del giorno pieni di buone intenzioni. Nella pratica non dà seguito agli impegni presi con la città: a parte alcune osservazioni del tutto secondarie e la richiesta alla società di installazione di una centralina (dopo che in consiglio comunale la giunta si era impegnata ad acquistare due centraline, senza chiederle alla proprietà), l’amministrazione non ha ritenuto dire niente sulla presenza della scuola e delle case nelle aree circostanti. L’ONU può attendere anche questa volta.
Alternativa per Anzio
Aree pedonali ridotte
Dopo una sperimentazione avvenuta nel mese di marzo dello scorso anno (ma non eravamo tutti rinchiusi a casa??? Chi l’ha sperimentata?? I gabbiani???) pare che da oggi saranno attivati i nuovi sensi del centro! Non so... ma a me pare folle... l’unica città in cui le aree pedonali sono ridotte talmente all’osso da indicare solo il contorno dei palazzi come zone precluse al traffico (è giusto indicarlo... non sia mai che un condomino entri in auto a casa) e dove i vecchietti che escono dalla chiesa possono tranquillamente essere linciati dalle auto di passaggio! La cosa più assurda è che questa viabilità è solo per i mesi invernali... così da rendere invivibile la vita dei residenti sia l’estate che l’inverno! grazie Comune di Anzio neanche Checco Zalone avrebbe osato tanto! No so... ma una bella raccolta firme ma questa volta online secondo me non sarebbe male.
Federica Ponteggi
Ricarica veicoli elettrici
“Ad Anzio, primo Comune della costa ad attivare il servizio, sono finalmente in funzione le prime cinque stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, di proprietà della società Enel X, ubicate in Pazza Salvo D’Acquisto a Lido delle Sirene, in Via dei Gelsi - Lido dei Pini, al Parcheggio Stazione Fs di Padiglione, Parcheggio Ospedale Riuniti ed in Piazza Cesare Battisti, per un totale di dieci prese di ricarica.
Allo stesso tempo, su tutto il territorio comunale, proseguono gli interventi per la sicurezza della circolazione stradale e pedonale. In queste ore, sotto il coordinamento della Polizia Locale, è stata completata la nuova segnaletica orizzontale lungo Via di Villa Claudia e Via Miglioramento, con il restyling degli attraversamenti pedonali rialzati”.
Lo ha affermato l’Assessore alle politiche del territorio, Gianluca Mazzi, in riferimento all’attivazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici ed ai lavori in corso per la nuova segnaletica orizzontale e verticale. Metodo di pagamento per la ricarica dei veicoli elettrici, colonnine Enel X: <scarica JuicePass, crea il tuo profilo ed associa un metodo di pagamento. Se preferisci ricaricare anche tramite card, puoi acquistarla direttamente nella sezione dell’App “Altro” - “Enel X Store”>.
https://www.enelx.com/it/it/mobilita-elettrica/prodotti/privati/app-juicepass
Comune di Anzio