Il progetto per la Festa della Donna organizzata dal Circolo Didattico Trilussa di Pomezia con la Pro Loco e il Centro Commerciale 16 Pini
Con la Pro Loco “Il Coraggio Oltre il Rossetto”
Sara una “Festa della donna” educativa quella organizzata dal Circolo Didattico Trilussa di Pomezia con il progetto “Oltre il rossetto” che si avvale del supporto della Pro Loco Citta di Pomezia e del Centro Commerciale Sedici Pini. Lo stesso Centro ospiterà dall’8 al 15 marzo la prima tappa di una mostra itinerante dei disegni degli alunni che hanno partecipato al progetto. Per l’occasione la Pro Loco ha pensato di premiare le donne del nostro territorio che si sono particolarmente distinte nelle loro professioni assegnando ad ognuna di loro il trofeo “Il Coraggio Oltre il Rossetto”. Le donne premiate sono state: Anna Ponticelli, Maria Amato, Roberta Alessi, Ornella Mengozzi, Maria Corrao e Maura Cosso. Sarà anche prodotto un video con l’intervista alle premiate che sarà proiettato nei giorni dell’evento e pubblicato sulla pagina social dell’UNPLI Lazio e della pro Loco citta di Pomezia. Il progetto “Oltre il rossetto”, ispirato allo slogan delle Nazioni Unite “pensare con equità, costruire in modo intelligente, innovare all’insegna del cambiamento” e dedicato all’8 Marzo, vuole trasformare la “Festa della donna” in “Giornata Internazionale della donna” poiché la motivazione della ricorrenza non è la festa, ma la riflessione che si sviluppa dalla conoscenza.
Descrizione del progetto
Poiché celebrare una ricorrenza in maniera efficace è uno dei tanti modi per interagire con i giovani e coinvolgerli, trasformandoli da passivi spettatori spesso sviati dalle mode, in cittadini attivi e propositivi, il progetto vuol far comprendere che le pubbliche ricorrenze sono pietre miliari di storia e cultura di una comunità e, pertanto, vanno vissute con consapevolezza. Muovendo dal presupposto che la Scuola è il luogo dove “correggere” errori e problemi della Società, l’idea è quella di celebrare, dall’8 marzo 2020 in poi, una giornata che, ispirandosi allo slogan ONU, sia il punto finale di un percorso di conoscenza che viene dallo studio della storia,sia una giornata di rispetto delle donne, abbia come obiettivo più ampio l’eguaglianza dei diritti delle donne e delle bambine nella società, contro i fenomeni diffusi di violenza e contro qualsiasi forma di discriminazione. Perché siamo convinti che il percorso debba nascere dalla scuola primaria? Perché a scuola si incontrano e interagiscono le bambine/alunne e i loro compagni, le mamme e le nonne, le maestre. Le insegnanti e le donne in genere, sono portatrici di contenuti educativi e valori che favoriscono lo scambio e la contaminazione culturale, nel rispetto e nella valorizzazione della parità dei diritti di genere sancita dalla Costituzione che proprio all’Art. 3 porta la firma di alcune donne tra le quali Teresa Mattei, colei che è stata partigiana, politica e pedagogista, maestra appunto. Colei che ha scelto come simbolo della festa la mimosa, fiore povero, colei che nel suo intervento alla Costituente del ‘47 ha ribadito che “Se la repubblica vuole che le donne collaborano alla costituzione di una società più giusta, deve rimuovere gli ostacoli ed aprire la via solenne del diritto”. Purtroppo da allora tante parole si sono dette, ma di fatto la parità reale fatica ad affermarsi, per questo la necessità di questo progetto che avrà come momento finale la celebrazione dell’8 marzo 2020. L’idea è quella di avvicinare i ragazzi ad importanti figure femminili, da quelle più vicine come le mamme e le nonne, a quelle che hanno fatto la storia rivoluzionando il mondo. Individuate le figure estrapolandole dagli argomenti di studio o di fatti quotidiani o di attualità, se ne approfondisce la biografia e se ne ricava il profilo riflettendo sul loro ruolo e sugli apporti che hanno dato alla società familiare, locale, internazionale. Gli alunni del Circolo Didattico Trilussa Pomezia, hanno eseguito il ritratto della propria donna del cuore. Le forme e le tecniche rappresentative sono libere, unico elemento comune è l’assenza di rossetto ad indicare che le donne non sono apparenza, ma pensiero, sono portatrici di parole e messaggi forti, capaci di grandi imprese. I disegni prodotti, come abbiamo già detto sopra, saranno oggetto di una mostra itinerante con una prima tappa al Centro Commerciale Sedici Pini dal 8 al 15 marzo.
A.S.