Ripartita la stagione teatrale dopo la quarantena con uno spettacolo grandioso
A tutto Puff sotto le stelle
Il 27 giugno il Teatro “Spazio Vitale”, sito a Nettuno in Via Capitan Dante Canducci 29/A, ha riaperto alla grande ospitando uno spettacolo variegato e molto esilarante. Il Puff, storico locale ideato e diretto dal grandissimo cantante romano Lando Fiorini, ha presentato “A tutto Puff – Sotto le stelle di Nettuno”. Quindici artisti, guidati da Bruno Stanzione, hanno fatto ridere, sorridere e riflettere con una kermesse ideata dal figlio di Lando, Francesco Fiorini. Bravi tutti che si sono cimentati nelle gag, nelle canzoni, nei siparietti di tanti personaggi di vita romana, riscuotendo applausi a scena aperta. Ricordiamo la bravura di: Marco Capretti, Riccardo Graziosi, I Sequestrattori, Luciano Lembo, Claudio Sciara, Camillo Toscano, Tommaso Zevola e le musiche di Beba Albanesi. Dopo tante restrizioni dovute al Covid-19, ci voleva proprio questa ventata di allegria e spensieratezza, per dimenticare i tanti problemi economici e di salute che affliggono l’Italia e l’Europa.
Ripartire è stato possibile prenotandosi per tempo tramite WhatsApp o telefonando ai cellulari: 3926864700- 3296953085 e specificando il numero dei partecipanti e se congiunti. Il parcheggio antistante la scuola Media ed il bar hanno favorito le adesioni. Sono stati rispettati i distanziamenti e tutte le norme anti Covid. Si spera presto in un altro spettacolo così coinvolgente al Teatro “Spazio Vitale” che deve la sua intitolazione alla brava Professoressa Nicolina Vitale, venuta a mancare prematuramente.
Rita Cerasani
Sindaco intervenga alla Sacida
Buongiorno signor Sindaco
queste sono le foto relative alla scuola elementare Angelita di Anzio località Sacida. Come può ben vedere è in condizioni vergognose, erba alta e rifiuti urbani la fanno da padrona. Più che il centro del sapere sembra una struttura abbandonata. La prego signor Sindaco di intervenire quanto prima e di fare in modo che anche la periferia di Anzio (che lei conosce bene visto che ha un attività di surgelati a poca distanza) possa ritornare ad avere più decoro ma soprattutto pulizia e interesse da parte delle amministrazioni. Gli abitanti della Sacida le hanno dato fiducia ma fino ad ora non hanno ricevuto nessun servizio neanche il più semplice tipo taglio dell’erba, ripristino manto stradale, sistemazione cartellonistica etc.etc. Certi che quanto sopra verrà preso in considerazione cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Cittadini della Sacida
Aqualatina: una testimonianza di disservizio
Bollette sballate
Che Acqualatina non sia un esempio di efficienza e funzionalità non può essere messo in dubbio. Ho personalmente contato 39 giorni impiegati per fermare una perdita stradale urgente che ha disperso nel terreno centinaia di Mc di acqua. Le perdite ed i disservizi hanno un costo che viene suddiviso da tutti gli utenti ma vi sono anche perdite, malfunzionamenti o disservizi che vengono attribuiti a singoli utenti a cui vengono inviate le cosiddette bollette pazze e cioè la richiesta di migliaia di euro per consumi inesistenti. E questo è ancora piu grave quanto riguarda la seconda casa di utenti che vi vengono a trascorrere le vacanze estive e quando non si è verificata nessuna perdita come è il caso del generale Plinio Lancia che si è rivolto al Litorale per rendere pubblico il suo caso:
Egr. Direttore, ho già avuto occasione di rivolgermi al Suo giornale nel settembre del 2016 per delle rimostranze in merito ai servizi pubblici di Lavinio ed anche questa volta il motivo è identico . Viviamo a Roma e con mia moglie siamo proprietari di un villino a Lavinio che utilizziamo durante i mesi estivi perchè dei 7 componenti la famiglia 3 sono nipoti in età scolare per cui ci trasferiamo al mare solo in coincidenza con la chiusura delle scuole grosso modo da metà Giugno a metà Settembre.
Anche lo scorso anno abbiamo aperto il villino intorno al 20 Giugno e siamo rientrati a Roma la prima settimana di Settembre . Per il resto dell’anno vengo a Lavinio ogni 30/40 giorni per controllare che tutto sia in ordine o per trovare qualche amico. Ho l’abitudine da più di 30 anni di chiudere personalmente la bombola del gas ed il rubinetto che chiude la rete idrica di immissione nel villino su 2 piani che è al centro di un giardino di 1000 mq. L’utenza elettrica gestita da Enel resta attiva perchè lascio un frigo acceso. Lo scorso 6 Aprile ho ricevuto una fattura della soc.Acqua Latina che gestisce in zona la rete idrica , per un consumo di 351 mc. (pari a circa 40 autocisterne) relativa al periodo 24 Settembre 2019/ 09 Marzo 2020 . La somma dovuta è pari a 2550,90 euro. Il consumo medio giornaliero riportato in fattura ammonta ad oltre 2 mc. mentre nel semestre precedente (Marzo-Settembre 2019) con 7 persone presenti grossomodo per 3 mesi, il consumo medio ammontava a 0,159 mc. al giorno. Non sono potuto andare subito a Lavinio per le restrizioni sugli spostamenti ma sono andato il giorno 12 pensando ad una rottura sulla conduttura idrica che dal contatore arriva all’immobile per una lunghezza di circa 50 mt. Ho ispezionato il rubinetto di accesso al villino che è risultato chiuso come lo avevo lasciato, ho visionato il percorso della tubazione posta a 40/50 cm. sottoterra ma il suolo era perfettamente asciutto e poichè il mio giardino è sopraelevato di circa un metro rispetto a quello del vicino ed il tubo corre vicino al muro di confine, sono passato nel giardino del vicino ed ho controllato il muro di confine che era perfettamente asciutto. Quando sono andato a chiudere il rubinetto che è a monte del contatore situato nel muro su strada per isolare tutta la rete idrica, ho notato che il contatore marcava un consumo di 1452,17 mc. perfettamente identico al valore rilevato in bolletta il 9 Marzo quindi in 35 giorni non era stata erogata una goccia d’acqua - Non ho impianto di irrigazione automatica e neanche un giardiniere perchè curo da solo il mio giardino fatto di alberi di alto fusto e di piante grasse . Ho telefonato ad Acqua Latina e mi hanno detto di richiedere una prova di banco per valutare l’efficienza del contatore. La prova è stata effettuata il 6 Maggio al costo di 77 euro+iva ed il contatore è risultato efficiente. Mi hanno detto che se avessi presentato una fattura di un idraulico che attestava la riparazione della tubatura di mia proprietà (fra il muro su strada ed il villino) avrebbero potuto farmi una riduzione della fattura del 46%. La cosa non mi è piaciuta perchè oltre oltre a far dichiarare il falso al mio idraulico questo avrebbe significato assumersi la colpa totale di un evento su cui sono convinto di non avere responsabilità. Ho contattato l’Associazione Altroconsumo di cui sono socio a cui ho inviato la documentazione richiesta .Da vecchio militare ho l’abitudine di conservare le vecchie fatture e le ricevute per almeno 5 anni. Dall’esame è risultato negli ultimi 10 anni un consumo nella norma e per quanto attiene i consumi di energia elettrica, si nota una riduzione di consumi nella casa di Roma in concomitanza con l’aumento di quelli di Lavinio così come sono azzerati quelli del gas a Roma nei mesi estivi mentre risalgono dalla seconda metà di Settembre . Non ho prove concrete su chi possa aver aver manovrato il contatore facendo girare manualmente o meccanicamente la rotella dei consumi quindi la denuncia dovrò farla contro ignoti. Sono stato alla Stazione CC. di Lavinio ma senza prove mi hanno consigliato di rivolgermi ad un Avvocato . Io spero che pubblicando questa lettera si faccia vivo qualcuno che si è trovato nelle mie condizioni perchè voci in giro in proposito ne ho sentite. Grazie della Sua cortesia e della Sua pazienza.
Plinio Lancia
Come al solito l’atteggiamento di Acqualatina è piuttosto arrogante. In questo caso ignorando tutte le giuste e dettagliate considerazioni dell’utente si limita ad effettuare un controllo sul contatore che, come chiedere all’oste se il vino è buono, risulta funzionante e ne fa anche pagare il servizio al cliente. Acqualatina non può cavarsela con una proposta di dichiarare il falso, fatto decisamente poco etico, per incassare una somma ridotta. La logica vorrebbe che la Ditta si ponesse responsabilmente al fianco del cliente per verificare le ragioni tecniche di un consumo anomalo e forse inesistente. Ribadiamo l’invito del Gen. Lancia rivolto ad altri eventuali malcapitati affinchè facciano conoscere il proprio caso.
Sergio Franchi