Il sogno dello scrittore Virgjil Muci per la sua terra
L’Albania in Europa
“Mi piacerebbe avere una lampada e chiedere al genio tre desideri racchiusi in uno: l’Albania in Europa”. È quanto dichiara Virgjil Muci durante l’intervista rilasciata a “Mangialibri” (il sito sui libri più seguito in Italia). Scrittore, narratore, poeta, giornalista, critico letterario e cinematografico, è uno dei protagonisti della letteratura albanese contemporanea. Classe 1956, nasce a Tirana e conosce le sofferenze di una Nazione schiacciata dal potere, un dolore che accoglie e che trasferisce in quelli che poi diverranno i suoi scritti di successo. Il suo contributo come traduttore è notevole, tanto da aver portato in Albania testi come quelli di Bukowski, Dickens e di tanti altri nomi autorevoli. Pluripremiato nel suo Paese, sia per le sue attività di giornalista e di traduttore, che per quella di scrittore, con il suo ultimo romanzo, La Piramide degli Spiriti, si è aggiudicato il premio Kadare 2019 (il riconoscimento assegnato in Albania ogni anno al miglior libro). Uno scritto il suo, che vuole portare all’attenzione del lettore le problematiche legate a una terra martoriata dalla storia e dal malgoverno e che tenta in ogni modo, con le unghie e con i denti, la risalita. L’Albania che esce dal comunismo, che tenta ogni forma di riscatto, in una sorta di situazione fortemente confusionaria. Una Nazione che passa da un potere politico stringente e soffocante a quello di una grande voglia di arricchimento. VirgjilMuci, tutto questo lo descrive in modo inaspettatamente originale. Mi aspettavo una lettura prevalentemente politica, dal linguaggio serioso e diretto: mi sono invece ritrovata di fronte a un libro dallo stile ironico, se pur dal contenuto di una certa importanza. L’autore ha deciso di raccontare una realtà forte e drammatica, attraverso una sottile comicità. L’ironia non annoia e secondo lo stesso Virgjil, “la satira risponde bene al cinismo della società”. Sì, perché il protagonista del romanzo, tal Mark Mara, fa un viaggio, dall’America che lo vede delinquere e finire in carcere, verso l’Albania, la sua terra d’origine. Il suo percorso di vita, sarà completamente diverso da quanto Mark si aspetta e soprattutto, farà un viaggio differente da quello che si è riproposto. Perché? Vi svelo solo che troverà un Paese corrotto e anche lui deciderà di far parte del grande marasma in cui la vita lo ha nuovamente catapultato. VirgjilMuci fa una sorta di parallelismo tra il viaggio del protagonista e quello dell’Albaniae sta proprio in questo paragone figurato il messaggio che l’autore, attraverso il suo libro, ha voluto trasmettere: il viaggio di una Nazione che non molla, che nonostante tutte le difficoltà tenta la risalita, se pur in maniera confusionaria. Ed ecco il sogno di Virgjil: “l’Albania in Europa”. Vorrebbe vedere l’Albania far parte dell’Unione Europea, un obiettivo importantissimo da raggiungere, sia per la Nazione stessa che per gli altri Paesi dei Balcani Occidentali. Non far parte dell’Unione Europea significa non far parte di una grande famiglia e questo penalizza tutti!
I giovani scrittori albanesi che vivono la realtà italiana, per esempio, non si sentono parte integrante di essa - “Un giorno un collega mi ha chiesto il motivo per cui gli albanesi, tanti tra loro, hanno questa voglia di entrare in Europa. Gli ho chiesto di pensare a un mondo senza il Vecchio Continente: quale futuro avrebbero avuto tutti quei Paesi che oggi la formano? Nessuno! Avrebbero conosciuto fame, guerre, dominio. Presente e passato fanno indiscutibilmente parte del domani e da questo non si prescinde. Il futuro non può esistere senza contenere il passato”. È quanto dichiara lo scrittore durante la medesima intervista per “Mangialibri”, un concetto molto chiaro sulle motivazioni che lo spingono ad avere tale sogno. Uno scrittore dalle mille sfaccettature VirgjilMuci, che non ha scritto solo di Albania, ma anche di streghe e di fiabe. Fiabe albanesiè la sua prima opera pubblicata in Italia, un’antologia di leggende e miti di un folklore letterario, popolato di esseri soprannaturali, ma anche di monarchi, principi, contadini, briganti e pescatori, che animano le storie che compongono il libro. La fantasia di Virgjil va oltre le storie leggendarie e approda nel mondo delle Streghe. Si chiama proprio Streghe la breve e intensa fiaba che narra di un ragazzino alla ricerca della paura. Il fulcro della narrazione ruota intorno a un universo fatto di strane streghe, che seminano terrore, ma che vengono sconfitte puntualmente dall’ingenuità e dalla semplicità. Non voglio svelarvi di più: chi vorrà avvicinarsi a questo scrittore, scoprirà non solo dei buoni libri perché scritti bene, ma anche una forma letteraria colma di emozioni e di forti sensazioni.
Barbara Balestrieri
I miracoli di Padre Pio
I miracoli di Padre Pio sono tanti e straordinari. Ha portato l’acqua corrente e i servizi igienici nelle case degli italiani tra cui l’acquedotto del Peschiera e l’acquedotto Pugliese. Dove prima c’erano le paludi pontine ha creato belle città dalla urbanizzazione razionale esemplare: Latina, Sabaudia, Guidonia, Pomezia, Ardea, Ostia lido, Fregene, Ladispoli, Macerata, Carbonia, e tante altre. Ferrovie e stazioni ferroviarie, tra cui quelle di Roma, la stazione monumentale di Milano, la stazione di Firenze, l’università La Sapienza a Roma, l’Ospedale Forlanini, l’INPS, l’INAM, il Codice Penale, il Codice della Strada, il corpo dei Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza. Non dobbiamo meravigliarci per la venerazione e la riconoscenza con la quale oggi a distanza di anni dalla morte, gli italiani lo ricordano.
Cesare Zaccaria
Francesca ci ha parlato di un argomento che alle donne interessa sempre
L’amore sempre in primo piano
Parliamo di amore… Un argomento che a noi donne interessa sempre, e ne parlo con Francesca, una bellissima donna che, nonostante le delusioni prese, ci crede sempre e ogni volta sempre più forte.
- Ciao Francesca, ci dici cos’è l’amore per te?
“Parto semplicemente col dire che io SONO INNAMORATA DELL’AMORE. Sono stata sempre una ragazzina sensibile, empatica e romantica,,, molto…..troppo… e lo sono anche oggi a 36 anni. L’Amore, per me, è quel macchinismo inconscio che mi porta a far vibrare alte le mie energie.. Che mi crea una raffica di emozioni confuse e meravigliose che esaltano il mio “io” più profondo.. L’Amore mi ha fatto conoscere, con tutte le sue sfaccettature, tanti lati di me che nel tempo ho scoperto essere fondamentali. Partendo dall’AUTOSTIMA. Si perché l’Amore parte dalla lacuna più nascosta di me.. mette in gioco ogni mio limite e mi impone di crescere. È, per me, l’emozione più importante che non conosce ostacoli, ma cerca di superarli. L’Amore mi toglie e mi dà. .ho cercato nel tempo di districarmi tra “dare” e “ricevere”.. ma tutti i giorni mi rendo conto di aver prevalentemente dato Amore incondizionato. L’Amore sono due anime che si attraggono ancora prima di essersi incontrate dal vivo. Niente è un caso. Tutto è destino”.
- Ti và di raccontarci le tue emozioni quando provi questo sentimento?
“Mi è capitato di incontrare quel qualcuno di “particolare” con cui senti un’affinità strana fin da subito.. gli occhi riconoscono il riflesso di sé nell’altra persona.. e le mani fanno vibrare le energie di entrambi in sincronia. È come sentire che quella persona ha bisogno di me ed io di lei, è come se la mia anima sussurrasse alla sua queste parole: “sento quello che senti tu.., fidati di me.. anche se fa paura.. inizia ad Amare… adesso!” Si associa l’Amore alle farfalle nello stomaco, ma è molto di più.. Il cuore batte forte tanto da perderne il controllo.. sento un risveglio animico molto intenso.. Aumenta la mia fantasia, i sogni, la voglia di vivere e raccontare di quell’Amore.. di quella persona, perché in quel momento è l’unica che sta portando di nuovo quel qualcosa di magico alla mia vita. So amare troppo e purtroppo spesso mi sono fatta annullare dall’Amore non ricevendo ciò che meritavo e dando forse molto di più a chi invece meritava poco. Ma in quei momenti la razionalità per me non esiste”.
- Posso essere indiscreta? Sentiti libera di rispondere come di non rispondere: cosa provi quando finisce una storia d’amore che vivi con passione ed emozione?
“Credo che la fine di ogni relazione porti comunque dolore, a prescindere da chi ha lasciato chi o dai motivi della chiusura. Di sicuro per le mie umili esperienze posso dire che finire una situazione sentimentale implica soprattutto un’accettazione della realtà che si è vissuta, che si vive nel momento in cui ci si allontana ed in particolare al grande cambiamento che avverrà nella propria vita. Una cosa in cui credo però è che L’AMORE NON FINISCE MAI.. Le relazioni terminano, ma non quelle emozioni che questo sentimento può farmi vivere ancora.. Provo comunque rabbia inizialmente.. vivo la chiusura come un fallimento.. faccio a pugni con me stessa nel buio.. si intrecciano pensieri, attimi belli e difficili.. nasce e cresce la paura di non essere stata in grado di portare avanti qualcosa in cui credevo.. o a volte mi sono sentita “invisibile” agli occhi di chi ho amato o per cui avevo un forte interesse. Mi sono sentita sbagliata tante volte. .messa in secondo piano in tante circostanze.. Forte e fragile nello stesso tempo, ho riscoperto ciò che fondamentalmente mi è mancato: L’AMORE VERSO ME STESSA!”.
- Altra domanda indiscreta, sempre se te la senti di rispondermi, cosa ti da la forza di rialzarti?
“È facile.. L’AMORE!!! L’Amore è sempre in primo piano nella mia vita. A partire dall’Amore per la vita.. un dono così prezioso che bisogna elogiarlo ogni giorno. Mi reputo una persona semplice ma vera, in un mondo in cui purtroppo le apparenze prevalgono rispetto al proprio essere interiore. Tante volte sono caduta; ho pianto, ho sofferto. perchè le mie fragilità venivano a galla ancora una volta e mettevano davanti ai miei occhi i pro e i contro di una situazione. Quello che ho capito è che molte volte l’Amore che provo per un’altra persona è semplicemente la mancanza di attenzioni verso me stessa. Mi rialzo anche grazie alla Fede che ho, .alle preghiere.. al perdonare per guarire la mia anima.. e al mio sorriso che amo profondamente. Cadere fa parte della vita, ma rialzarmi e sentirmi più forte di prima vale molto di più di tutte le delusioni vissute. Ho cercato sempre di vedere la vita con positività ed è una qualità che ovviamente appare anche nelle mie situazioni sentimentali. Si dice che l’Amore fa soffrire. Non credo sia esattamente cosi. Almeno nel mio caso. Sono io che a volte “voglio inconsciamente soffrire” per apprendere delle lezioni di vita che possono accrescere la mia saggezza emotiva e spirituale. È un richiamo incontrollabile. Non scelgo volontariamente di Amare né di soffrire. Accade e capisco solo in un secondo momento l’insegnamento di cui avevo bisogno. Oggi so quanto ho donato, so quante volte ho ascoltato l’anima triste e buia della persona che avevo davanti, soffrendo con e per lei e, quante volte ho provato a guarirla col mio Amore.. Non tutti però hanno il coraggio di farsi Amare. Mi rialzo perché MI AMO! Perché VOGLIO VIVERE E SORRIDERE. E perché nel mondo lì fuori c’è qualcuno che aspetta e merita di incontrare proprio me. Il dolore fa parte della vita, ma nel momento in cui mi rendo conto che il mio cuore ha bisogno di gioire, riacquisto la consapevolezza che l’Amore vince sempre su tutto. Ed io a questo crederò sempre. Mi hanno detto molte volte che sogno troppo, è vero.. ma perchè smettere quando la realtà a volte fa così male? Abbiate sempre la forza di guardarvi dentro. Frugate tra le tasche dei dolori e scoprite quanti sorrisi sommersi tra le lacrime hanno voglia di rinascere. Solo amando veramente sé stessi, senza annullarsi per gli altri, può farci star bene in una sana relazione. L’Amore arricchisce, non deve togliere. Mi ripeto spesso questa frase: «AMO ME STESSA, ACCETTO CHI SONO E MI DEDICO TUTTE LE ATTENZIONI CHE MERITO»”.
Grazie per esserti messa a nudo Francesca. Grazie per questa condivisione bellissima che mi hai donato su come tu vivi questo sentimento bellissimo che si chiama… Amore
Barbara Balestrieri