Intervista a Clizia e Giulia, le giovani assistenti di Simona Crivellone dell’associazione Fuoricentro
Passione e amore per la danza
Sono in compagnia di Clizia e Giulia, due ragazze con la passione per la danza classica e oggi assistenti di Simona Crivellone, direttrice artistica della associazione Danza Fuoricentro.
Andiamo a conoscerle insieme.
- Ciao ragazze, cosa significa per voi essere “assistenti di Simona”? Nello specifico cosa fate all’interno della scuola?
Clizia: “Essere assistenti di Simona significa avere la possibilità di migliorare, di imparare e di esprimersi a livello artistico. All’interno della scuola aiuto Simona durante la preparazione degli spettacoli o del saggio di fine anno e insegno danza moderna”.
Giulia: “Per me significa tutto. Conosco Simona da più di dieci anni e passare da allieva ad assistente è stata un’emozione indescrivibile. È molto stimolante essere al suo fianco, è una donna forte, creativa, piena di idee e di energia...sono cresciuta molto grazie a lei, umanamente e professionalmente. Io mi occupo della propedeutica, nota anche come danza educativa, è dedicata ai bambini di fascia d’età compresa tra i due anni e mezzo e i cinque. È il modo migliore per lavorare sui principi della dinamica, sulla consapevolezza del corpo, sul senso del ritmo e della musicalità.
È bellissimo lavorare con loro, poter assistere ad ogni piccolo progresso, vederle crescere, imparare, sperimentare....è davvero il lavoro più bello del mondo. Ed è per questo che non smetterò mai di ringraziare Simona per l’opportunità che mi ha dato”.
- Parliamo della vostra passione per la danza. Quando nasce? C’è un episodio legato alla danza che volete raccontarci? Cosa provate quando trasmettete la vostra passione a piccoli ballerini?
Clizia: “ La passione per la danza nasce all’incirca quando avevo 12 anni. Frequentavo un corso di funky presso una palestra, l’insegnante mi disse che ero portata per la danza e così andai ad iscrivermi a un corso di danza moderna. Da quel momento iniziai a studiare con costanza e passione sia la danza moderna che la danza classica. Un episodio legato alla danza che mi viene in mente risale al periodo durante il quale andavo a Roma per studiare danza moderna presso lo IALS, la mia prima lezione fu con Jodi Goodman, entrai in sala e trovai una parte del corpo di ballo di una trasmissione che facevano in TV, ero allo stesso tempo terrorizzata, stimolata e divertita, quasi tentata di scappar via. Alla fine della lezione tornai a casa distrutta ma soddisfatta, fu la prima e forse anche l’ultima volta che riuscii a fare quattro pirouettes! Quando insegno cerco sempre di dare il massimo. Cerco di trasmettere energia, cerco di far capire che bisogna studiare con serietà ma senza dimenticare di divertirsi”.
Giulia: “Da quanto dicono i miei genitori ho iniziato a danzare da piccolissima, vedevo i miei nonni provare i balli da sala e volevo farlo anche io, difatti salivo in braccio a loro e ballavamo tutti e tre insieme...non avrò avuto neanche due anni e probabilmente è nata da qui la mia passione. All’età di quattro anni hanno deciso di iscrivermi ad una scuola di danza e da lì non mi sono più fermata. Ricordo che durante le prove dei saggi copiano con gli occhi i balletti delle danzatrici più grandi e una volta tornata a casa li ripetevo...li sapevo tutti a memoria. Adesso ci sono io dall’altra parte e sono così felice di poter trasmettere la mia più grande passione ai quei piccoli occhietti attenti, è come se tornassi indietro nel tempo...riesco a vedere una parte di me in ognuna di loro”.
- Il vostro rapporto con Simona... Cosa vi ha dato Simona? A livello umano? Come Maestra? Cosa vorreste dirle?
Clizia: “Simona è una professionista, sa sempre quello che fa e dice, non si improvvisa. Dal punto di vista professionale ci da sempre tutto il suo sapere, dal punto di vista umano ci dona il suo tempo e il suo amore per quello che fa. Anche durante i mesi precedenti, quelli del lockdown, ha tenuto per noi delle lezioni online ed è riuscita a tenerci unite con la sua energia e con la sua passione per la danza. Simona è una persona di cuore e quello che vorrei dire lei è semplicemente grazie”.
Giulia: “Simona è arrivata in un momento molto delicato della mia vita, un momento in cui il mio mondo era formato da un solo colore ma poi è cambiato tutto. LEI ha cambiato tutto. Mi ha accolta, mi ha sostenuto, mi ha reso più forte. Ciò che ci lega va oltre al rapporto tra allieva ed insegnante, è qualcosa di più profondo...sento come se fossimo collegate da un filo invisibile ma impossibile da spezzare. Lei ha cambiato la mia vita e non smetterò mai di ringraziarla per questo”.
- Il vostro sogno... Può essere o non essere legato alla danza. Vi andrebbe di raccontarcelo?
Clizia “Il mio sogno è in parte legato alla danza e in parte alle lingue. Fin da bambina ho sempre sognato di diventare un’insegnante, mi è sempre venuto abbastanza naturale. Al momento di pomeriggio insegno danza moderna mentre la mattina insegno inglese”.
Giulia: “Da qualche anno lavoro nel sociale, insieme a bambini con disabilità e il mio sogno sarebbe proprio quello di poter insegnare danza a loro. Un corso dove ognuno di loro, attraverso il movimento, può sentirsi libero...e donargli un po’ di felicità. Ecco cosa succede se chiudo gli occhi e inizio ad immaginare”.
Costanza, impegno, passione e amore per la danza e per Simona che ve l’ha trasmessa. Sono certa che lei, come me, è convinta che il vostro sogno non è poi così lontano… In bocca al lupo ragazze!
Barbara Balestrieri
Brevi note ed aforismi del professor Di Dionisio
Citazioni sulla creatività
Creatività è un termine facile e difficile allo stesso tempo. Genericamente significa “capacità di portare a termine”. Viene usato per attribuire a qualcuno un parametro di dati eccellenti. In questo caso si è portati a dire che è creativo colui che primeggia, che si distingue perché eccezionalmente dotato. I creativi sono dotati di una curiosità sempre vigile, sempre pronta a realizzare e sempre pronta a nuove conquiste. I primi studi sulla creatività sono stati avviati nel 1950 nelle Università americane. All’inizio l’argomento non è stato preso in considerazione dalla psicologia accademica. Successivamente la psicologia ha visto la creatività come originalità del “pensiero divergente”, secondo il quale il soggetto opera più intuitivamente, è multidirezionale, guarda le cose da nuovi punti di vista per trovare nuove soluzioni.
Lo psicologo Guilford è stato forse lo studioso più importante nella ricerca sulla creatività; egli ne ha definito anche le caratteristiche, cercando di superare le ambiguità che per molto tempo ha contraddistinto tale concetto. Secondo Guilford è creativo colui che rivela: originalità, capacità di giungere a nuove definizioni, la fluidità adattiva, la fluidità associativa, la fluidità espressiva, la fluidità di parola, la fluidità ideativa, la capacità di elaborazione di cose. Oggi nel mondo, a causa delle tecniche di produzione sempre più automatiche, il lavoro umano, appunto perché meccanico ed impersonale, ha perso i tratti della individualità. Chi opera lo fa in condizioni di impersonalità o di alienazione. L’uomo contemporaneo è costretto ad inventare nuove procedure produttive, a cercare altre risorse naturali, a perfezionare le conoscenze scientifiche. E la creatività appare la risorsa adeguata a vincere le difficoltà. È un fabbisogno.
Ecco qui di seguito, una breve raccolta di citazioni e aforismi sulla creatività:
- La creatività è l’intelligenza che si diverte (Albert Einstein)
- La creatività è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre la creatività abbraccia il mondo stimolando progresso e dando impulso al futuro (Albert Einstein)
- La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi (Edward De Bono)
- La creatività è una droga di cui non posso fare senza.(Cecil B. De Mille)
- La creatività richiede il coraggio di sbarazzarsi delle certezze (Erich Fromm)
- Creatività è inventare, sperimentare, crescere, assumersi dei Rischi, rompere regole, fare errori e divertirsi (Marj Lou Cook)
- La creatività è un modo di essere: è curiosità senza conformismo, è il non accontentarsi mai delle prima risposte o di una sola risposta. E’ soprattutto la capacità di farsi continuamente domande (Piero Angela)
- La creatività è un uccello senza piano di volo, che non volerà mai
In linea retta. (Violetta Parra)
- La creatività può risolvere quasi ogni problema. L’atto creativo, la sconfitta dell’abitudine da parte dell’ originalità, sopraffà ogni cosa (George Lois)
- La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura (Albert Einstein)
- La creatività rende gli esseri umani diversi da altre creature viventi del nostro pianeta perché, grazie a questa facoltà, essi plasmano il mondo in cui vivono (Philip Kotler)
- La creatività è contagiosa. Trasmettila. (Albert Einstein)
- La creatività è una vera e propria fuga dalla vita quotidiana, una fuga dalle realtà sociali, dalle scale gerarchiche, una fuga nell’immaginazione (Henri Laborit)
- La creatività è il piacere più grande. E’ il solo vero valore aggiunto alla vita, capace di comprendere tutti gli altri (Gianni Agnelli)
- Creare qualcosa che non esiste deve essere l’ambizione di tutti coloro che sono vivi (Paulo Freire)
- La sicurezza è la morte della saggezza e della creatività (Shekmar Kapur)
- Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già fatta (Albert Einstejn)
- Mettete a profitto tutti pensieri, tutti i fatti che vi vengono in mente.
Fateli lavorare e produrre per voi. Pensate alle cose non come sono, ma come potrebbero essere. Non limitatevi a sognare; siate creativi (Robert Collier)
- Prendi il meglio che esiste e miglioralo (Henrj Roice)
- La sfida dei creativi è sospettare di ogni discorso, opinione, affermazione, o proposte che si presenti come “l’unica via possibile”. C’è sempre un’alternativa, c’è sempre un’altra possibilità (Papa Francesco).
Guglielmo Di Dionisio