NETTUNO - Cinque postazioni con acqua a 0,05 euro
Case dell’acqua
Sono iniziati i sopralluoghi che precedono i lavori di installazione delle “Case dell’acqua”, distributori di acqua potabile refrigerata liscia e gassata che il Comune di Nettuno metterà a disposizione dei cittadini.
Il servizio avrà un costo di cinque centesimi al litro.
Al momento è prevista l’istituzione di cinque postazioni, di cui una realizzata con i fondi della Regione Lazio e quattro dalla società “Le Fontanelle Srl”, che si è aggiudicata la gara di appalto per l’affidamento in concessione del servizio.
Le Case dell’acqua verranno collocate su tutto il territorio comunale: un distributore sarà installato in centro città e i restanti nelle zone Sandalo, Tre Cancelli, Sant’anna (Creta Rossa), e Santa Barbara. Si tratta, pertanto, di un servizio a costo zero per il Comune di Nettuno, a fronte della concessione del suolo pubblico.
Questa iniziativa nasce nell’ambito del progetto sperimentale “Plastic free”, volto a eliminare l’uso della plastica e, contestualmente, a incentivare l’uso di borracce e bottiglie di vetro, con il fine di ridurre l’impatto ambientale. Ringraziamo per la collaborazione l’assessorato e i dipendenti dell’ufficio Ambiente.
Elisa Mauro,
Consigliere comunale
di Nettuno
Delegato del Progetto
“Plastic Free”
Il sindaco Candido De Angelis si scusa ma le responsabilità restano
Anzio caos rifiuti
Quest’anno ci si è messo anche il blocco della discarica per dare il colpo di grazia ad una situazione già difficile. Il Sindaco di Anzio se la prende con la Regione e con chi dovrebbe intervenire politicamente per risolvere il problema. Si rivolge ai cittadini di Anzio ed ai tanti turisti e chiede loro scusa mentre a tutti rivolge l’invito alla collaborazione. Naturalmente le esigue forze di opposizione fanno sentire la loro voce e gli rimproverano inerzie e omissioni. La diatriba politica divampa e volano gli stracci. La piu grossa organizzazione ambientale a carattere locale di Anzio, Uniti Per l’Ambiente, ha pacatamente recepito l’invito del Sindaco alla collaborazione ma non gli fa mancare le forti ragioni di dissenso rispetto al modo inefficace di gestire il sistema della raccolta dei rifiuti, un sistema che vede gli stessi attori raggiungere risultati del tutto insufficienti. Uniti Per l’Ambiente ha voluto ribadire la sua posizione critica nel comunicato che segue:
“I cittadini di Anzio devono ancora una volta prendere atto di una situazione ambientale decisamente carente. Una situazione che è resa ancor piu drammatica dalla mancata raccolta di una parte consistente dei rifiuti per la interrotta capacità ricettiva dell’impianto di smaltimento. Il Sindaco di Anzio ha ricercato la collaborazione degli utenti del servizio e degli ospiti giungendo all’atto di scusarsi con loro per il disservizio ed invitando tutti a ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Chi sente le responsabilità del bene comune come noi la sentiamo e chi non ha un atteggiamento ideologicamente antitetico nel confronti del Sindaco e della sua Giunta, non può che condividere l’appello del Sindaco e farlo proprio. La situazione che si va creando, però, rischia di costituire piu che un semplice disservizio, ma tende a diventare un problema igienico, fatto da evitare nel modo piu assoluto in presenza di una forte lievitazione del numero degli abitanti ed in un periodo in cui la pandemia è tutt’altro che sconfitta. Invitiamo quindi i cittadini a collaborare ed a limitare la produzione dei rifiuti in genere e quelli indifferenziati in particolare.
Detto questo però, sempre per quell’atteggiamento che ci distingue e che mira al benessere comune, ci corre l’obbligo di ricordare che la collaborazione dei cittadini è un presidio imprescindibile della gestione di servizi essenziali e deve essere esercitata in tutte le loro fasi. Il Comune di Anzio non si è mai confrontato con gli utenti, che sono i finanziatori del servizio di raccolta, per coinvolgerli, in modo fattivo, nella definizione delle modalità della sua gestione, rifiutando anche proposte di collaborazione e non ha mai cercato di responsabilizzare l’utenza con atti concreti. La gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Anzio avviene a livelli di efficienza decisamente bassi che non verranno risolti con l’ individuazione del luogo in cui smaltire l’indifferenziata.
La raccolta dei rifiuti deve essere gestita con una capacità ed una professionalità che finora non sono state espresse ne a livello di gestione del servizio e neanche a quello del controllo sul territorio. Il fatto che circa un cittadino su due non paghi la tariffa, che serve a finanziare il servizio, è il sintomo di una situazione che necessita di decisioni drastiche a vari livelli. Decisioni che solo la politica può prendere. La mancata raccolta della indifferenziata è un problema che verrà risolto, ma se non si risolve il problema strutturale, non si avrà mai il servizio che il Comune di Anzio merita”.
Sergio Franchi