PALLAVOLO POMEZIA / Campioni regionali OPES Under 13 ed Under 19
Una stagione da incorniciare
Pallavolo Pomezia, con la associata Progetto Sport&Arte, sta ancora febbrilmente lavorando in palestra per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati da oltre un anno in piena pandemia, facendo attenzione a tutti i protocolli COVID.
Dopo la prematura e recente scomparsa del dirigente sportivo Pasquale Montanari, e quindi dopo una settimana molto sofferta emotivamente, le atlete pometine hanno partecipato domenica scorsa, con il nome di Progetto Sport&Arte ASD, a tre finali di categoria, Under 12 mista, Under 13 femminile ed Under 19 femminile OPES. Ed i risultati sono stati straordinari. Un secondo posto con le più piccole nel misto, e due vittorie, e quindi due primi posti, nelle categorie Under 13 e Under 19 femminile. E non solo! Una commissione esterna ha scelto anche i migliori atleti di ogni finale: i tre atleti migliori sono stati proprio tre atleti pometini, Francesco Nardi per la categoria U12Misto, Desireè Italiano nella Under 13 femminile, e Giorgia Ferretti nella Under 19.
Pallavolo Pomezia in realtà sta andando molto bene anche nelle categorie giovanili Under dei campionati della Federazione Italiana Pallavolo. Le atlete Under 19 ed Under 17 sono arrivate agli 8avi di finale nella provincia di Roma. Mentre un grosso entusiasmo ha generato il superamento di ottavi e quarti di finale da parte delle Under 13 e Under 15 femminili. “Siamo molto contenti – dichiara il presidente Franca Del Vecchio- perché sono tutte atlete del nostro vivaio. Abbiamo anche atlete che si iniziano a spostare dalle zone limitrofe, Roma Eur, Ardea, Albano e Aprilia, perché da noi si vive un bel percorso di crescita tecnica ed umana. La strada è lunga ma i nostri atleti possono sognare molto in alto visto che abbiamo tutte le categorie fino alla serie A1 della RVC”. In questa settimana ci saranno le due semifinali, due partite secche senza possibilità di rivincita: le ragazze Under 13 a Pomezia tra le mura amiche contro Frascati e quelle Under 15 a Roma contro il Cali Roma13. Il bello può ancora accadere.
S.M.
Medaglie di bronzo per Sorelli e Capponi
Judokan restart!
Dopo circa un anno e mezzo dall’ultima competizione, alla ripartenza delle prime gare post covid, gli atleti della Judokan non hanno tradito le aspettative, infatti al Campionato Nazionale Cadetti di judo gli atleti Alessandro Sorelli e Nicholas Capponi hanno conquistato due bellissime medaglie di bronzo, ottenendo così anche la cintura nera 1° Dan di Judo.
Hanno dimostrato tutto il loro valore, mettendo a frutto i duri e difficili allenamenti sostenuti in tutto il regime di emergenza sanitaria, nell’attesa di poter disputare la prima gara utile.
Alessandro Sorelli, nella categoria di peso 73kg, ha disputato cinque incontri con avversari provenienti da diversi club italiani, cedendo la vittoria solo in semifinale per un errore tecnico, ma rifacendosi con grande autorevolezza nell’ultimo incontro per la medaglia di bronzo, vinta poi al golden score. Nicholas Capponi, vincitore del bronzo nell’ultimo campionato italiano disputato prima del covid, conferma il suo alto valore judoistico. Perde al primo incontro, forse per troppa tensione accumulata, ma nei ripescaggi sbaraglia tutti i suoi avversari raggiungendo con determinazione il terzo gradino del podio.
In gara c’era anche Lorenzo Salvi, anche lui bronzo nelle ultime edizioni del Campionato Italiano, ma un importante infortunio alla caviglia al primo incontro gli impedisce di proseguire la gara. Un brutto imprevisto, che ha solo rinviato l’appuntamento con il podio.
La Judokan anche in questa occasione si colloca ai vertici dello scenario judoistico italiano, confermando l’ottimo lavoro che si svolge ogni giorno nella sede in via Naro 84 a Pomezia e adesso grazie all’ottima ripresa post emergenza sanitaria sarà ancora più impegnata ad insegnare judo, un’arte marziale che oggi risulta essere ancora più utile, non solo per migliore il proprio benessere psicofisico, ma anche e soprattutto per superare le distanze interpersonali che il covid ha radicato nelle abitudini quotidiane e nei pensieri delle persone.
Judokan 2013