Grado di colonnello al Comandante dei Carabinieri
Barbera promosso
Importante promozione per il Comandante del Reparto Territoriale di Aprilia.
Il Tenente Colonnello dei carabinieri Riccardo Barbera è stato infatti promosso al grado di Colonnello pochi giorni fa. L’ufficiale, classe 1976, si è formato professionalmente presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma. Giunto ad Aprilia il 30 marzo 2020, è Laureato in giurisprudenza e scienze dell’amministrazione, è sposato con tre figli. Prima di arrivare nell’odierna sede di servizio ha sempre svolto incarichi operativi di un certo rilievo, comandando: il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cosenza; La Compagnia di san Marco Argentano (CS); La Compagnia di Adria (RO); La 3a e la 4a Sezione Criminalità Organizzata e Stupefacenti del Nucleo Investigativo di Palermo; Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari.
Nel corso della sua permanenza ad Aprilia ha condotto importanti operazioni di servizio nei confronti di sodalizi criminali del territorio, l’ultima delle quali, l’operazione Babele eseguita lo scorso mese di marzo, ha consentito l’arresto di 16 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Alessandro Piazzolla
Odg del Consiglio regionale che include anche parte del territorio di Aprilia
Tutela Campagna Romana
Un percorso per preservare la Campagna Romana e il territorio di Aprilia, una battaglia trasversale che le civiche al governo della città schierate dalla stessa parte del Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi infatti la consigliera regionale Gaia Pernarella ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio Regionale di un ordine del giorno collegato al PTPR, per preservare la campagna romana ricadente anche nell’area nord del Comune di Aprilia. Un atto che potrebbe favorire il percorso messo in piedi dalle civiche, che oltre alla variante di salvaguardia, contano di portare a termine a breve uno studio archeologico e del territorio teso a preservare e valorizzare le aree di interesse.
“L’approvazione di un ordine del giorno in Consiglio Regionale, collegato al PTPR, per la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativa alla Campagna Romana – sottolinea l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti – è un’ottima notizia che rafforza il percorso intrapreso e sul quale siamo fortemente motivati a giungere fino alla fine. Ringrazio la consigliera regionale Gaia Pernarella e il suo staff, perché tale iniziativa, sottoscritta da numerosi colleghi della provincia e non, ci consente di portare all’attenzione di tutti un lavoro congiunto che da diverse postazioni istituzionali ci vede tutti impegnati per uno stesso scopo. Così come hanno chiesto i cittadini attraverso una petizione, vogliamo giungere al pieno riconoscimento della Campagna Romana. Sappiamo che è un percorso complesso e tortuoso, ma aver esplicitato nella sede del Consiglio Regionale una convergenza politica di tale forza, facilità non poco le cose. Ora tocca all’Assessorato completare lo studio e renderlo disponibile al dibattito pubblico, per poi assumerlo nell’organo consiliare per avviare l’iter presso gli enti preposti”.
Dal canto suo, l’ente di piazza Roma, ha affidato diversi studi di settore legati alla Variante di Salvaguardia che potrebbero agevolare il percorso, in particolare uno studio archeologico e uno studio paesistico affidati ad esperti del settore: l’obiettivo finale è creare i presupposti per limitare l’insediamento di realtà potenzialmente dannose e in contrasto con la vocazione agricola e turistica dei vari quartieri.
“L’area a nord della Città – spiega l’Assessore – ricade pienamente nell’area storica della cosiddetta campagna romana e merita un percorso di valorizzazione e di tutela coerente con quello avviato nella zona Pomezia-Ardea, denominato Torremaggiore, e quello dei Castelli. Il territorio Apriliano, infatti, è collocato esattamente tra l’agro romano e quello pontino, i Castelli Romani e i Lepini, e funge da cerniera al “polmone verde naturale” che la Regione Lazio sta preservando fino alla Capitale”.
Francesca Cavallin