Il Comune di Aprilia verso traguardi importanti
Gestione finanze
Anticipazioni di cassa ridotta ad un quarto rispetto all’anno precedente, tempi di pagamento scesi al di sotto dei tre mesi e una lotta all’evasione fiscale che prosegue per raggiungere il traguardo di una maggiore equità sociale. Questi in estrema sintesi i risultati raggiunti nel corso del 2021 dal settore Finanze del Comune di Aprilia e che il gruppo consiliare Unione Civica, composto dai consiglieri Massimo Bortolameotti e Marco Moroni pongono in evidenza alla fine dell’anno.
“Il Comune di Aprilia- sottolinea il gruppo attraverso una nota stampa - ha ridotto significativamente i tempi medi di pagamento passando da una media di 120 giorni del 2020 a 88 del 2021. Inoltre il ricorso all’anticipazione di cassa si è ridotto da circa 9 milioni del 2020 a circa 2,5 milioni del 2021 con risparmio in termini di interessi. L’ente è riuscito a coprire interamente il disavanzo di 3 milioni 756 mila euro, provvedendo al riallineamento dei debiti e crediti nel proprio bilancio e in quelli delle società partecipate in particolare con Asam e Acqualatina risolvendo controversie aperte da diversi anni e giungendo ad un accordo favorevole”.
Il nodo da sciogliere resta la la lotta all’evasione fiscale: prosegue in particolare l’attività di accertamento con l’invio di 527 atti per recuperare 5,7milioni relativi alla Tari non versata, 799 per l’Imu per un importo di 3 milioni di euro e altri 2000 atti per recuperare oltre 1 milione sulla Tosap non pagata o pagata solo in parte.
“Numeri - sottolineano Moroni e Bortolameotti - che ci permettono di guardare al futuro con più serenità. Un problema da affrontare nell’immediato futuro, sarà quello relativo al potenziamento del personale dipendente che in molti settori è carente mettendo sovente in affanno l’azione della pubblica amministrazione. Unione Civica ha sempre sostenuto con convinzione il sindaco Antonio Terra e tutta la maggioranza ed auspica un’accelerazione di tutte le iniziative in campo per rilanciare la Città di Aprilia approfittando delle risorse straordinarie che il Governo e l’Europa mettono a disposizione”.
Francesca Cavallin
Mancano i pagamenti del 2020 e 2021 della Asl per pagare i liberi professionisti
La Clinica potrebbe chiudere
“Impossibile pagare lo stipendio ai liberi professionisti, perché nei mesi successivi all’annunciata crisi economica e finanziaria gli enti preposti non hanno saputo dare risposte concrete”. E’ con questo annuncio affisso nelle scorse ore che la direzione amministrativa della Casa di Cura Città di Aprilia ha annunciato l’assenza delle risorse necessarie per pagare lo stipendio al personale della struttura. “Avremmo voluto concludere l’anno 2021 rendendo disponibili i compensi per i liberi professionisti – hanno annunciato i vertici della struttura in una nota affissa in bacheca – purtroppo le promesse da parte della Asl si sono rivelate fin dal mese di agosto 2021 del tutto inconsistenti. Per far fronte alla grave situazione finanziaria, la nostra struttura ha già saturato il monte egli affidamenti bancari concessi, non oltre estendibili. La direzione è del tutto consapevole dei disagi arrecati, purtroppo la sordità degli enti erogatori rimane del tutto insensibile, tanto da mettere in dubbio scenari futuri. Sarà nostra cura comunicare al più presto ogni eventuale variazione”. Una nota, quella affissa dalla direzione aziendale, che richiama i contenuti della lettera trasmessa dalla clinica alla Regione Lazio, alla Als, al Prefetto di Latina e al sindaco, dove annunciava la chiusura per via del mancato pagamento delle fatture. Il credito vantato ammontava allora a 1 milione 615 mila 975 euro per l’anno 2020, ma anche per l’anno 2021 la struttura sanitaria aveva emesso fatture per il periodo da gennaio a giugno chiedendone l’anticipazione alla banca: in totale il credito ammontava a 3 milioni 300 mila euro e proprio per i mancati pagamenti, la clinica aveva annunciato l’avvio delle procedure di chiusura già dal 15 ottobre scorso e la cassa integrazione per 134 dipendenti. Una emergenza che sembrava essere stata tamponata in qualche modo, ma dopo mesi il nuovo annuncio è stato accolto da dipendenti e dalle sigle sindacali come una doccia fredda. Anche per questo la Fp Cigl Latina e Frosinone ha scritto una lettera al direttore generale della Asl di Latina, alla Casa di Cura Città di Aprilia e al Prefetto di Latina, chiedendo un incontro urgente per dirimere problematiche che si trascinano da mesi. “L’organizzazione sindacale – si legge nella missiva a firma del segretario generale Giovanni Salzano- ancora una volta ha appreso dai lavoratori dell’impossibilità di concludere i pagamenti nel 2021 a favore dei liberi professionisti, mettendo addirittura in dubbio scenari futuri. Condanniamo fermamente queste modalità di comunicazione e allarmismo da parte della società nei confronti dei propri dipendenti e a tal proposito, onde evitare agitazione tra il personale e per una chiarezza dovuta, chiediamo alla Asl di Latina un incontro urgentissimo al fine di dirimere una volta per tutte questa problematica che si trascina da tempo. Qualora non dovesse esservi riscontro, si attiveranno tutte le procedure a tutela dei lavoratori, intensificando la vertenza con in primis tutti i lavoratori e le lavoratrici della Casa di Cura, fino ad arrivare a tutte le forme di protesta garantite dalla Costituzione”. Nonostante la mobilitazione, sembra incombere ancora il rischio che la città, già priva di un ospedale pubblico, possa perdere anche l’importante presidio sanitario.
Francesca Cavallin