In favore di caregiver per Alzheimer
Mutuo aiuto
Dal mese di aprile è possibile partecipare a gruppi di auto mutuo aiuto in favore di caregiver di persone affette da Alzheimer Perusini e altre forme di demenza.
Avvalendosi di professionisti come psicologi e psicoterapeuti i gruppi di auto mutuo aiuto mirano a presentare e donare, al caregiver familiare, competenze e abilità non solo come strumento di conforto, anche in considerazione della pandemia da COVID-19, i lunghi periodi di lockdown e il conseguente isolamento, ma anche come capacità di saper affrontare e gestire le difficoltà derivanti da malattie come l’Alzheimer Perusini e altre forme di demenza.
Il servizio mira a favorire la condivisione, il confronto, la solidarietà.
L’obiettivo è dare ascolto al “caregiver familiare”; creare una rete di volontari stabile e agire per migliorare la qualità della vita del caregiver rafforzando relazioni familiari intergenerazionali, impegnandosi ad escludere o contenere la percezione dell’isolamento e della solitudine.
Sono previsti quaranta incontri annui, in ogni incontro è garantita la presenza di uno psicologo o psicoterapeuta.L’obiettivo del servizio è offrire, al caregiver, il sostegno di cui ha bisogno.
La sede per lo svolgimento degli incontri sarà messa a disposizione dai Comuni del Distretto o dall’associazione Alzheimer Uniti Aprilia- ODV.
Per iscriverti e/o ricevere maggiori informazioni contatta: Giovanni 3282516663 - Giulia 3667117414.
Per la lista civica che aveva contribuito alla vittoria del Sindaco è finita l’era del civismo
Piazza Civica contro Terra
“Finisce una stagione politica per esaurimento della spinta ideale che l’aveva generata. Avanti con una nuova stagione, nessuno si senta più vincolato a quella storia”. Ad affermarlo è il gruppo consiliare di Piazza Civica che attacca l’amministrazione Terra.
I rappresentanti del gruppo, una volta in maggioranza e oggi all’opposizione, mettono la parola fine sul civismo a guida Terra e chiedono alle forze politiche di intraprendere un nuovo percorso politico.
“Al di là degli aspetti tecnico-giuridici la transazione con la Flavia 82 certifica - spiegano dal gruppo - qualora ci fosse bisogno di ulteriori prove, l’esaurimento di quella spinta valoriale posta all’origine del progetto civico. Atto questo che arriva dopo l’accordo transattivo con la Salini Costruzioni, ma soprattutto con Acqualatina che, insieme alla Turbogas e all’Aser, ha segnato il punto di rottura e l’inizio per la costruzione di una nuova proposta politica fondata sulla tutela degli interessi generali, sulla legalità e su un rinnovato rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione i quali, non si erano più sentiti tutelati dai partiti tradizionali e dalle proposte intorno alle coalizioni consolidate.
La forma del civismo post identitario, il radicamento territoriale marcato da localismo difensivo, la promessa di migliorare l’amministrazione rinnovando procedure e introducendo un sistematico ascolto dei corpi sociali, sono stati gli elementi vincenti per ottenere per tre volte il consenso popolare necessario ad amministrare la Città.
Dopo 15 anni di governo quella maggioranza non esiste più, non solo perché il sindaco ha deciso unilateralmente di espellere un gruppo politico che nel 2018 ha contribuito in maniera decisiva alla sua riconferma (sarebbe poca cosa, nonostante la violazione del mandato elettorale), ma perché lui stesso si è dimostrato indisponibile al necessario rinnovamento fino a far venire meno i presupposti che diedero vita a quella proposta politica. La transazione con la Flavia 82, dopo quella con Acqualatina e l’accordo siglato con la società che ha realizzato la Turbogas, suonano come uno “sciogliete le righe”.
Sono il segno concreto della fine di una stagione politica per esaurimento di quelle battaglie simbolo che favorirono l’indignazione, la mobilitazione fino all’organizzazione e all’ottenimento del consenso per “cambiare le cose”.
Oggi, sulla Flavia ’82, al di là di aspetti poco convincenti sotto il profilo tecnico e su quello della reale convenienza economica dell’Ente, è bene ricordare che lo scioglimento della convenzione per gravi inadempienze ha significato il riconoscimento di un enorme danno ai cittadini che per anni non hanno avuto i necessari servizi pubblici in uno dei quartieri maggiormente popolati della Città. La battaglia contro la Flavia ha significato una doverosa lotta per difendere l’interesse generale, bene costato a numerose famiglie somme esorbitanti per ri-acquistare una seconda volta la loro abitazione.
La Flavia è anche un simbolo della lotta elle ingiustizie consumatesi nella 167 di questa Città, come bene aveva capito il sindaco Domenico D’Alessio, che diversamente aveva orientato l’azione della sua amministrazione a completa difesa di quei cittadini. Così come sono state un simbolo di pari intensità le lotte intraprese contro la Turbogas e Acqualatina.
La realpolitick del sindaco Terra ha cancellato tutto questo. Cosa rimane oggi di quella spinta ideale? Niente. Solo l’ordinaria amministrazione. Solo la gestione del potere fine a sé stessa. Solo la lotta per mantenere questo potere per “fare delle cose”, non per ristabilire la giustizia e il corretto ordine sociale che interessi economici di unasola parte hanno di volta in volta turbato. Si procede alla giornata senza “grandi orizzonti”.
Avanti, dunque, è il tempo di costruire una nuova proposta politica a schema libero. Nessuno si senta più vincolato ad un progetto che ha esaurito la sua spinta e la sua anima originaria”.
Alessandro Piazzolla