Delibera del Consiglio comunale apriliano su proposta della consigliera Alessandra Lombardi. Ora dovrà essere modificato il regolamento
Votata una mozione per i circhi senza animali
Mozione per circhi senza animali. E’ stata votata nel Consiglio comunale, presentata dalla consigliera comunale Alessandra Lombradi.
“Questo tema è stato spesso sollevato da una larga fascia della popolazione della nostra città che si preoccupava dello stato di salute degli animali.
La mozione si preoccupa di tutelare tutti gli animali e di incentivare gli spettacoli con solo artisti, inoltre, chiede un inasprimento dei controlli in fase di autorizzazione ed in fase di attendamento dei circhi e chiede, allo stesso tempo, alla legge nazionale di completare l’iter per arrivare alla graduale eliminazione dei circhi con animali.
Comunico che la mozione ha ottenuto il sostegno del Consiglio comunale dei giovani uscente ed il parere positivo della Ausl.
Ringrazio il Consiglio Comunale di Aprilia per aver votato l’atto all’unanimità dei presenti”.
Il Consiglio, su richiesta della consigliera Fiorella Diamanti si è ripromesso di modificare e potenziare il regolamento comunale in materia.
Il testo della mozione: “Oggetto: “Per un Circo senza Animali”: La vita degli animali nel circo è incompatibile con le loro caratteristiche comportamentali. Le strutture viaggianti, le dimore e lo stile di vita itinerante di molte specie selvatiche, le tecniche di addestramento e l’esibizione ai fini di spettacolo, il più delle volte comportano dolore e sofferenze agli animali. Inoltre da numerosi studi economici si evince che i circhi che utilizzano gli animali nei loro spettacoli stanno subendo perdite di pubblico considerevoli determinando l’aggravarsi di una crisi già preesistente.
Al contrario i circhi senza animali vedono un costante successo di pubblico.
Visto:
- La Dichiarazione dei diritti dell’animale (1978) che recita: ‘tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza’; che “ogni animale che appartiene ad una specie selvaggia ha diritto a vivere libero nel suo ambiente naturale, terrestre, aereo, acquatico ed ha il diritto a riprodursi, Ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto’ e ‘nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo, le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale’.
- Il Trattato di Lisbona che impegna gli Stati membri a assicurare agli animali una condizione di benessere, in quanto dotati di sensibilità e in grado di provare sofferenza e dolore.
- La Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall’Italia con la legge 201/2010.
- Il recepimento dei principi di tutela dell’animale espressi in sede europea e internazionale e nel febbraio 2003 in sede di Conferenza Stato-Regioni.
- La Legge 175/2017 emanata il 22 novembre ed entrata in vigore il 27 dicembre 2017 la quale prevedeva un “graduale” superamento dell’utilizzo degli animali” da parte di circhi e spettacoli viaggianti.
- Visto che i decreti attuativi non sono stati deliberati nel tempo previsto, ma resta chiaro comunque l’indirizzo politico che si colloca nella direzione della massima tutela delle specie animali e nell’intenzione di agevolare le attività dei circhi senza animali, prevedendo politiche di graduale dismissione per i circhi che ne facciano ancora ricorso.
- Il vigente Regolamento Comunale sul Benessere Animale (D.C.C. di Aprilia n. 77 del 28 novembre 2012) modificato con D.C.C n. 11 del 27 marzo 2014 che all’art. 27 Recepisce le linee guida CITES, ma non vieta l’attendamento ai circhi con qualsiasi tipo di animali, in mancanza di una Legge Nazionale di riferimento.
Considerato che in svariate Regioni, come Umbria, Campania, Emilia Romagna e altre, sullo spirito della citata L. 175/2017, sono state approvate mozioni tese all’emanazione di leggi regionali a tale riguardo.
Tutto ciò premesso, ravvisata una crescente sensibilità della popolazione rispetto alle condizioni di vita degli animali nei circhi Si impegna il sindaco e la giunta:
A) A farsi portavoce presso la regione affinché venga individuato un percorso legislativo che porti al superamento dell’utilizzo di animali nel circo su tutto il territorio regionale.
B) A chiedere all’anci di attivarsi presso il governo affinché predisponga quanto prima una specifica normativa nazionale e i conseguenti decreti attuativi.
C) Ad intensificare le verifiche autorizzative preliminari nonché i controlli presso i circhi in città per verificare il rispetto puntuale del regolamento comunale sul benessere animale.
P.N.