L’Amministrazione pronta ad accogliere la proposta di Movap
Contro le discriminazioni
L’amministrazione comunale pronta ad accogliere la proposta di Movap per aderire alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (RE.A.DY.) che intende coinvolgere le amministrazioni pubbliche e le associazioni di cittadini sensibili e impegnate sui temi dell’identità di genere e del contrasto alle discriminazioni sessuali. Un tema passato al vaglio della commissione servizi sociali, presieduta dalla consigliera Alessandra Lombardi, che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale ma che ha già raccolto adesioni da parte dei gruppi di maggioranza e opposizione.
“L’obiettivo della Rete – ha spiegato Alessandra Lombardi nel corso della commissione - è quello di diffondere politiche di inclusione per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender e contribuire alla diffusione di buone prassi ed azioni positive; nello specifico si intende lavorare all’organizzazione di una giornata di sensibilizzazione sul contrasto dell’omofobia e transfobia, nella ricorrenza del 17 maggio già votata peraltro dal consiglio comunale in occasione della mozione sul decreto Zan, collocando l’evento nel contesto delle varie proposte di iniziativa politica e di cittadinanza attiva promosse in città. Le azioni di sensibilizzazione contro la discriminazione in toto sono da sempre tra gli impegni di questa amministrazione e in questo caso specifico la nostra città anni fa fu teatro di un pestaggio a danno di una giovanissima trans che noi tutti ricordiamo nitidamente, il che ci spinge ancora di più a doverci attivare. Queste riprovevoli azioni sono figlie di un clima di violenza e ignoranza che si combatte solo con l’educazione e la sensibilizzazione”. Un auspicio fatto proprio anche dall’assessore ai servizi sociali Francesca Barbaliscia, che accogliendo l’invito di Movap ha insistito sull’esigenza di sensibilizzazione dei cittadini e della comunità attraverso il coinvolgimento attivo delle agenzie sociali locali come le scuole e il mondo associativo.
Francesca Cavallin
Oltre 235 cittadini hanno chiesto contributi prevalentemente per utenze domestiche
Fondo di solidarietà
Oltre 235 cittadini di Aprilia hanno deciso di bussare alla porta del Comune per chiedere di poter accedere al fondo di solidarietà volto ad ammortizzare gli effetti del caro utenze domestiche.
Numeri che lasciano intravedere quanto la crisi economica legata al Covid-19 e il successivo caro-utenze abbiano lasciato il segno soprattutto nelle fasce di reddito medio basse, se si tiene conto che l’ente di piazza Roma aveva annunciato che l’erogazione del contributo, per un importo massimo pari a 1000 euro per nucleo familiare, sarebbe stata garantita alle famiglie con ISEE inferiore o pari a 35 mila euro.
A poche settimane dall’annuncio, bene 235 cittadini hanno presentato richiesta, che può essere istruita recandosi direttamente presso l’ufficio Protocollo del palazzo di vetro in piazza dei Bersaglieri.
Tra le 235 domande la maggioranza riguardava la richiesta di contributo per le utenze domestiche, che ha portato l’ente a erogare 67 mila 219,94 euro; 41 mila 761 euro sono state erogate a copertura parziale della Tari e 7 mila 940 euro per la mensa scolastica. Il Comune di Aprilia ha versato già 116 mila 921 euro ma fino ad esaurimento del fondo ci sarà la possibilità per i cittadini di avanzare richiesta.
“Il contesto socio-economico attuale, ulteriormente compromesso dal forte rincaro delle bollette di luce e gas - sottolinea l’assessore ai servizi sociali Francesca Barbaliscia - merita l’attenzione su interventi che permettano ai cittadini di essere economicamente aiutati e supportati. La scelta di un ISEE sino ad € 35.000,00 è stata determinata dalla volontà di aumentare la platea dei beneficiari”.
Una platea che appunto va ad includere non più solo le fasce deboli, ma anche famiglie di medio reddito ugualmente colpite dagli improvvisi rincari e che proprio in ragione della crescita esponenziale dei prezzi, rappresentano a loro volta una categoria a rischio. Anche di qui la scelta di destinare allo scopo risorse corpose. Potranno chiudere di accedere al contributo i cittadini in difficoltà economica per motivi riconducibili all’emergenza sanitaria in corso o a causa dei rincari sulle utenze domestiche.
Questi dovranno essere in possesso di certificazione ISEE, ordinaria o corrente, in corso di validità, di importo non superiore ad € 35.000,00 ed essere intestatari delle bollette di luce e gas, TARI e mensa scolastica per le quali si richiede il contributo e del conto corrente bancario o postale corrispondente all’IBAN che dovrà essere indicato nella domanda ai fini dell’accredito del contributo. Gli aventi diritto potranno accedere ad un contributo fino a 1000 euro, una somma che certo non cancella di colpo le difficoltà ma certamente rappresenta una mano tesa in un momento particolarmente difficile.
Francesca Cavallin
Il Comune verso la digitalizzazione
Il Comune di Aprilia prosegue il suo percorso verso la digitalizzazione e lo sviluppo di un piano di informatizzazione, tra gli obiettivi strategici dell’amministrazione non solo in funzione di una maggiore efficacia dei servizi, sempre più smart, ma anche per contribuire alla riduzione del consumo di carta anche presso l’ente. Muovo in questa direzione due atti pubblicati nelle scorse ore, in particolare con la determinazione 11 a firma del segretario generale, la dottoressa Gloria Di Rini, è stato affidato alla società Experis srl il compito di prendere le redini e procedere con la redazione di un piano di informatizzazione adeguato e degno di un comune che conta ormai oltre 74 mila abitanti. Seguendo le direttive Agid contenute nel piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione relativa al 2020-2022 - che si pone come obiettivo quello di attuare la trasformazione digitale del Paese in particolare della Pubblica Amministrazione – e richiamate nella delibera di giunta 2 del 23/01/2021, gli enti entro l’anno 2021 avrebbero dovuto integrare presso le piattaforme digitali lo Spid e la Cie; Razionalizzare il sistema di PagoPa e sottoscrivere l’adesione all’app IO, ai servizi SaaS per il Cloud della PA e promuovere la convenzione con gli esercenti che possono essere abilitati al rilascio dei certificati anagrafici in aggiunta al competente Ufficio comunale. Obiettivi solo in parte raggiunti, se si considera che ad esempio sulle piattaforme dell’ente non è ancora stato introdotto l’uso di Spid o Carta di identità digitale. Di qui l’esigenza di porre in essere per il 2022 una strategia per attuare nel più breve tempo possibile il processo di informatizzazione, attraverso uno specifico piano che al costo di poco meno di 5 mila euro verrà elaborato dalla ditta incaricata, che avrà cura anche di sviluppare sistemi di sicurezza informatica più all’avanguardia rispetto al recente passato. Nel frattempo il Comune di Aprilia, sottoscrivendo un accordo di collaborazione con la Regione Emilia Romagna per il triennio 2022-2024, si impegna a collaborare con quell’ente per la conservazione in formato digitale dei documenti informatici, a voler così scongiurare i rischi e i disagi subiti nel recente passato proprio per colpa di un attacco hacker andato a buon fine. Con un costo di 4 mila 500 euro a titolo di rimborso, la Regione Emilia Romagna conserverà per Aprilia i documenti digitali attraverso il servizio del Polo archivistico dell’Emilia Romagna.
Francesca Cavallin