Italia Viva chiede al Comune di intervenire per poi farsi rimborsare
Bonificare la Eco X
Cinque anni fa, il 5 maggio del 2017, i cittadini di Pomezia e dei comuni confinanti, iniziarono a fare i conti con un incidente ambientale senza precedenti per la città pometina.
Oggi, cinque anni dopo, al di là dei provvedimenti giudiziari che hanno riguardato il proprietario di ECOX, non si intravede alcuna ipotesi di soluzione del problema. Il cumulo dei rifiuti carbonizzati, rifiuti di cui non è stata fatta alcuna analisi merceologica e di cui, pertanto, si ignora di cosa si tratti, sta lì, esattamente dove è stato lasciato 5 anni fa. Esposto alle intemperie, dalla pioggia al caldo estivo, con un significativo rischio di penetrazione di sostanze inquinanti nel terreno con conseguente contaminazione della falda acquifera, con il serio rischio di nuocere alla salute dei cittadini dei comuni del territorio. E’ surreale parlare di necessità ed urgenza dopo 5 anni in cui la società per prima e le amministrazioni pubbliche poi, coinvolte in questa vicenda, non hanno mosso un dito, ma è certamente necessario e urgente che ci sia un intervento di bonifica dell’area.
Siamo certamente consapevoli delle difficoltà di tipo economico, burocratico e amministrativo, ma crediamo sia necessario un intervento celere da parte dell’Amministrazione di Pomezia, considerata la gravità della vicenda.
Amministrazione comunale che, vista l’assenza da parte di ECO X, inadempiente ai suoi obblighi di bonifica dell’area, dovrebbe prendere immediatamente in considerazione l’ipotesi di un’azione in danno. Magari col contributo della Regione Lazio che, come in altre aree del territorio, potrebbe venire in soccorso dell’ente locale.
Insomma, la bonifica di quest’area non può più attendere, Ne va della salute dei cittadini di Pomezia e dei comuni limitrofi.
Andrea Buratti, coordinatore Italia Viva Pomezia
James Fox a Pomezia
Il Sindaco Adriano Zuccalà e l’Assessora Miriam Delvecchio hanno incontrato alcuni degli studenti coinvolti nel progetto “James Fox. Il super amico della sicurezza”, promosso dal Comune di Pomezia e realizzato da IRIS. Ricerca e Sviluppo, con il patrocinio della Regione Lazio.
Il progetto, che mira a formare e sensibilizzare famiglie e ragazzi sui temi della legalità e della sicurezza, prevede una prima fase formativa con corsi on line accreditati dal Miur rivolti a genitori e docenti, e una fase operativa che attraverso incontri ludico-educativi, interattivi e partecipativi condotti da psicologi, educatori e pedagogisti coinvolge attivamente studenti e studentesse delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie e classi prime e seconde delle scuole medie del territorio. Un progetto innovativo che mette al centro del processo educativo l’utilizzo di strumenti multimediali interattivi, vicini agli interessi e alla sensibilità dei più giovani nativi digitali: video, filmati, social, quiz e videogiochi. Le classi più meritevoli disputeranno la finalissima del Trofeo regionale della Sicurezza prevista a dicembre 2022.
Un progetto che il Comune ha promosso con entusiasmo per contribuire, in collaborazione con le scuole, al consolidamento di una cultura della sicurezza e della legalità che parta dalla consapevolezza e dalla prevenzione.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa
Città di Pomezia
L’assistenza dell’associazione Pomezia Aiuta
Profughi ucraini
La dott.ssa Francesca Leo dirigente di Formula Ambiente il 6 maggio su invito dell’Associazione Pomezia Aiuta si è recata presso l’hotel B&B in via Pontina dove sono ospitati dal governo italiano 48 profughi ucraini per spiegare loro le corrette pratiche per la raccolta differenziata aiutata dall’interprete Elena.
L’incontro è stato promosso dall’associazione Pomezia Aiuta attraverso il suo dirigente Paolo Dimasi a cui si sono rivolti i responsabili dell’Hotel che avevano riscontrato problemi con i loro ospiti ucraini nell’espletare correttamente la raccolta differenziata da qui l’intervento di una superesperta quale è appunto la dott.ssa Leo.
Il corso è stato seguito con molta attenzione ed è una delle tante iniziative che ha promosso l’associazione Pomezia Aiuta per i profughi ucraini.
L’’Associazione infatti ha fornito vestiario, giocattoli, prodotti di igiene personale e si è presa cura per l’iscrizione all’asilo dei bambini ucraini e per avere un pulmino per il trasporto. Per i ragazzi dall’età di 15 anni è stata effettuata l’iscrizione B1 Italiano Scuola Centro Provinciale Istruzione Adulti.
L’Associazione inoltre ha provveduto a garantire loro le coperture sanitarie necessarie e grazie alla disponibilità del dottor Alessandro Tucci anche l’assistenza pediatrica ai più piccoli. Ai primi di maggio il dirigente dell’Associazione Paolo Dimasi insieme al presidente della Pomezia calcio Alessio Bizzaglia, al Direttore Alessandro Mezzina e il Responsabile Cristian Fittante hanno fornito ad uso gratuito dei profughi ucraini l’iscrizione alla scuola calcio e le divise stesse.
Quindi un sostegno a tutto tondo quello dell’Associazione Pomezia Aiuta che è veramente encomiabile.
T.R.