I risultati di uno studio britannico dicono che la sigaretta elettronica è più efficace di altri meto
Smettere di fumare
Inauguriamo la nostra rubrica dedicata all'informazione e alle curiosità dedicate al mondo delle Sigarette Elettroniche. Oggi parliamo di uno studio controllato della Queen Mary University di Londra, coordinato da Katie Myers Smith e a cui ha partecipato fra gli altri Peter Hajek, autore di importanti ricerche sui metodi per smettere di fumare. A prendervi parte sono stati 135 fumatori che non erano riusciti a smettere con i trattamenti convenzionali. A metà dei partecipanti è stata assegnata una terapia sostitutiva a base di nicotina come gomme, cerotti, spray e inalatori. All'altra metà è stato fornito uno starter kit per il vaping e le istruzioni per acquistare in seguito i liquidi con la concentrazione di nicotina e l’aroma che preferivano. I prodotti sono stati accompagnati da un sostegno comportamentale per smettere di fumare.
I risultati hanno fatto pendere la bilancia decisamente a favore dell’uso della sigaretta elettronica.
Dopo sei mesi il 27% dei partecipanti che avevano usato la sigaretta elettronica aveva ridotto il fumo almeno della metà, mentre solo il 6% di quelli che avevano utilizzato altri metodi aveva raggiunto lo stesso risultato. Anche la differenza nelle cessazioni complete è stata significativa, a smettere del tutto di fumare era stato il 19% del gruppo con le sigarette elettroniche, mentre nell’altro ci era riuscito solo il 3%.
Lo studio conclude, quindi, che “nei fumatori che non riescono a smettere con i metodi convenzionali, le sigarette elettroniche sono più efficaci della terapie sostitutive con nicotina nel facilitare la riduzione del fumo a lungo termine e la cessazione del fumo, quando veniva fornito un altro supporto limitato. Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche per i fumatori che in passato non erano stati in grado di smettere di fumare utilizzando i trattamenti convenzionali. Le sigarette elettroniche dovrebbero essere raccomandate ai fumatori che in precedenza hanno lottato per smettere di usare altri metodi, in particolare quando è disponibile un supporto comportamentale limitato”.
Reazioni positive allo studio della Queen Mary University arrivano dal mondo scientifico britannico. Questo studio si aggiunge ad un numero crescente di prove che dimostrano che le sigarette elettroniche con nicotina aiutano le persone a smettere di fumare e probabilmente funzionano meglio della terapia sostitutiva della nicotina.
Questo articolo prende spunto dall'autorevole SigMagazine ed è stato riportato sul Pontino a cura dello staff di LineaSvapo, il negozio di Sigarette Elettroniche a Pomezia, Viale Manzoni 35, aperto dal Lunedì al Sabato 10:00-13:00 e 15:00-19:30, per informazioni è attiva anche l'assistenza telefonica e WhatsApp al 3880914144.
Il primo appuntamento dell’associazione Pleiadi
Cose Mai Viste
Nei giorni 26 e 27 giugno si è tenuto il laboratorio di trasformazione del paesaggio, promosso da AssoPleiadiArte e dall’Ente Parco dei Castelli Romani, curato da Roberto De Luca ed Ingrid Lazzarini. Quest’iniziativa è inclusa nel programma “Cose Mai Viste 2021”, con lo scopo di esaltare il paesaggio della Riserva naturale “Sughereta di Pomezia”, un ecosistema piccolo e fragile di cui non è stato ancora concluso il piano d’assetto e che versa in un limbo gestionale.
L’intervento ha avuto come obiettivo quello di risvegliare la coscienza ecologica, rispettando ed arricchendo il biotopo della Sughereta con l’uso di colori naturali, ecocompatibili.
I due artisti hanno realizzato quattro installazioni sulla superficie erbosa dell’area interessata, creando figure bidimensionali, con l’uso del bianco e del nero: “Costellazione”, “Spirale”, “Pleiadi”, “Alef”. Filo conduttore concettuale delle figure: la connessione, sottolineando il significato universale delle relazioni. In “Costellazione” è stata evidenziata la rete comunicativa tra gli alberi, base dell’armonia vitale della foresta.
In “Spirale” si è sottolineata la ciclicità dei ritmi biologici, legata alla ciclicità degli eventi fisici ed astronomici. In “Pleiadi” si è voluto identificare il gruppo associativo di appartenenza dei due artisti. In “Alef”, prima lettera dell’alfabeto ebraico, derivante dalla prima lettera dell’alfabeto fenicio, dalla quale sarebbe anche derivata la lettera alfa dell’alfabeto greco, si è rappresentata l’unione tra microcosmo e macrocosmo, tra la coscienza umana ed il divino, tra il finito e l’infinito. Un valore aggiunto di questo laboratorio è stato l’incontro con i visitatori i quali, incuriositi, hanno condiviso con gli artisti le proprie preoccupazioni sullo stato della Sughereta e sui servizi ad essa annessi. L’iniziativa sarà replicata a fine estate, sempre che le restrizioni anticontagio lo consentano.
Le installazioni realizzate costituiscono parte del catalogo “Quinto Paesaggio: concerti di idee in azione”, presentato il 4 luglio al Padiglione Italia della Biennale di Venezia.
“Assopleiadiarte è aperta a iniziative future in questo Parco cittadino, polmone verde di fauna e flora di un territorio da custodire, nonché scenario perfetto per iniziative di Arte e Cultura” dichiara soddisfatto Paolo Sommaripa, presidente del sodalizio. Al prossimo appuntamento ci aspettiamo l’adesione di molti artisti del territorio e non.