Il Comune di Pomezia ha comunicato che Pratica di Mare ora ha i cancelli aperti, ma non è fruibile per gli impedimenti del cantiere
Borgo accessibile ma tutto transennato
IL 18 agosto il Comune di Pomezia ha comunicato che il Borgo ritorna accessibile.
Probabilmente sì dal punto di vista giuridico, ma praticamente quasi per nulla per quel che riguarda la fruibilità, perché è in gran parte transennato.
Ma ecco il comunicato del Comune:
“Il Borgo di Pratica di Mare torna accessibile al pubblico. Il Sindaco Zuccalà: “Una vittoria di tutti i cittadini, ora procedere con la riqualificazione degli edifici”.
Rimossi cancello e transenne che impedivano l’accesso completo al Borgo di Pratica di Mare e creati dei percorsi interni a distanza di sicurezza dagli edifici. Da questa mattina, dunque, l’area torna alla pubblica fruizione e all’interno delle attuali transenne sorgeranno i nuovi ponteggi per la ristrutturazione degli edifici”.
“Un risultato importante – commenta il sindaco Adriano Zuccalà – Ripercorrere le strade del Borgo di Pratica di Mare è una vittoria di tutti i cittadini che, finalmente, avranno la possibilità di visitare uno dei siti più importanti della nostra città. In questi tre anni, la documentazione prodotta in giudizio dal Comune ci ha dato ragione, segno della bontà del nostro operato. Nonostante molti parlino a sproposito sulla vicenda, come Ente continueremo in tutte le sedi preposte a far valere i diritti della nostra comunità. Oggi si apre una nuova prospettiva, adesso bisogna procedere rapidamente con la valorizzazione e la riqualificazione definitiva dell’intero Borgo, integrandolo a pieno nell’offerta culturale di Pomezia”.
Di tutt’altro avviso è l’Associazione Latium Vetus che in merito ha dichiarato:
“Il Sindaco di Pomezia ha gettato la maschera. Nel Borgo apposte transenne ovunque.
L’intervento chirurgico è riuscito, il paziente è morto!. Questo è, in sostanza, il tenore del comunicato del Sindaco di Pomezia, pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, che Associazione Latium Vetus invita tutti i cittadini a leggere.
L’ennesima pagliacciata. Il Sindaco ha infatti annunciato, quella che - a suo dire - sarebbe l’avvenuta ‘rimozione’ delle transenne, ovvero la vittoria dei cittadini ed il ripristino della pubblica fruizione, sulle strade di Pratica di Mare. Peccato che, diversamente da quanto narrato, le nuove transenne - apposte ieri e ben visibili in tutte le fotografie allegate al post – sono tutte li, a vincolare la fruizione dei cittadini e ad inibire il libero transito su porzioni cospicue delle strade stesse del Borgo medievale.
Qual è lo scopo delle nuove transenne? Sono forse lì a ricordare ai cittadini chi comanda veramente? Oppure per indurre i cittadini a non frequentare quello che ha l’aspetto di un cantiere? Eh già, perché quella che oggi avrebbe dovuto essere l’occasione per far rispettare - finalmente - le ordinanze comunali, emesse - invano - da oltre un anno e mezzo, si è trasformata nell’ennesimo atti di prostrazione dei diritti della collettività alle volontà di coloro i quali continuano a vincolare e ad impedire la libera fruizione della collettività sulla totalità delle strade del borgo medievale di Pratica di Mare. Quali scuse si accampano adesso? La riqualificazione degli edifici! Falso. Si è dibattuto tanto, dal lontano 2016, di una riqualificazione che non arriva mai. La realtà è che sono trascorsi cinque anni dall’inizio dei lavori. Dov’è la volontà di riqualificare? La volontà, semmai, era quella di chiudere le strade. La realtà è che moltissimi edifici sono all’abbandono. Il resto sono chiacchiere. La pubblica incolumità! Falso. Tra le aree inibite dalle nuove transenne rientrano gli spazi limitrofi al Palazzo Borghese e alla chiesa di San Pietro Apostolo che non sono nemmeno a rischio di crolli! Che dire poi delle nuove transenne apposte perfino ad impedire l’avvicinamento alle due aree a giardino prospicienti la chiesa? Anche le aree verdi inedificate sono a rischio di crolli? Ci sono però due interessanti novità che vanno notate. La prima appare ora in tutta la sua evidenza: nella vicenda di Pratica di Mare, la politica è parte del problema. Politici impegnati a negare la realtà e a creare ‘narrazione’ - a tirare fumo negli occhi dei cittadini - giocando con le parole senza alcuna capacità nell’affrontare efficacemente e risolvere i problemi. Il nulla politico. La seconda novità: le transenne continuano incessantemente ad arretrare. Nonostante le volontà baronali e la ‘narrazione politica’, la legalità continua la sua marcia, per la quale continueremo incessanti ad operare. Ai cittadini il compito di sostenere la legalità e di saper distinguere coloro i quali tentano di ostacolarla”.
T.R.