Nella consulta di Forza Italia per le aree costiere
Dimasi all’ambiente
L’on Maurizio Gasparri commissario di Roma Capitale Forza Italia ha nominato la signora Maria Dimasi responsabile delle politiche ambientali delle aree costiere romane nell’ambito della consulta ambiente del coordinamento di Roma Capitale di Forza Italia.
La nomina della Dimasi è avvenuta su indicazione del responsabile della suddetta consulta Piergiorgio Benvenuti presidente di Ecoitaliasolidale, il movimento ecologista presente sul territorio nazionale e con una sua sede anche a Pomezia.
Questa nomina testimonia l’impegno della signora Maria Dimasi e della maggioranza degli iscritti di Forza Italia di Pomezia che l’ha designata sua rappresentante, nella difesa dell’ambiente ed in particolare del nostro litorale.
Una nomina che sottolinea anche l’attenzione con cui viene seguito anche da Forza Italia di Roma Capitale, il lavoro del gruppo di Forza Italia di Pomezia costituitosi intorno a Maria Dimasi.
T.R.
Zuccalà governa e Caligione e Moretti prestano servizio all’Aeroporto
Pomezia ha tre Sindaci
A Pomezia vi sono tre sindaci, il primo Adriano Zuccalà la governa, gli altri due vi lavorano.
Infatti il carabiniere Roberto Caligione, sindaco di Ceccano (FR) e il finanziere Mario Moretti, sindaco di Palestrina (RM), prestano servizio nell’aeroporto militare di Pratica di Mare.
Nel numero scorso abbiamo intervistato il sindaco di Ceccano Roberto Caligione, ora facciamo altrettanto con Mario Moretti sindaco di Palestrina.
Mario Moretti è nato a Palestrina nel 1965 dove risiede. E’ sposato con Gianna, insegnante ed è papà di Marco, studente universitario.
E’ un Ispettore della Guardia di Finanza e nei 34 anni di carriera, ha prestato servizio in vari Reparti, attualmente è in servizio presso la Sezione Aerea della Guardia di Finanza Aeroporto di Pratica di Mare. E’ laureato in economia e legislazione per l’impresa.
- Come mai sindaco Moretti ha deciso di impegnarsi in politica?
“La spinta me la diede un giorno mio figlio che a tavola mentre criticavo l’amministrazione in carica di centro-sinistra per le cose che non andavano mi disse: papà, ti lamenti sempre di come amministrano, perché non ti candidi? In verità non era il solo, anche altri amici mi avevano chiesto di candidarmi dando la loro disponibilità a sostenermi. Era il 2009 e mi candidai in una lista civica nella coalizione di centro-destra. Fui eletto anche se la mia coalizione fu sconfitta”.
- Sindaco Moretti lei è un luogotenente della Guardia di Finanza e sua moglie una insegnante, quindi non ha fatto il sindaco per motivi economici. Perché quindi poi si è candidato a Sindaco?
“Terminato il mandato da consigliere, alle elezioni del 2019, in molti avendo probabilmente ritenuto che avevo svolto bene il mio ruolo di consigliere comunale contrastando lo schieramento di maggioranza di centro sinistra, in coerenza e nel rispetto del mandato elettorale, mi proposero di candidarmi a Sindaco con una coalizione formata da una lista del sindaco, Lega e Fi, unicamente per spirito di servizio verso la mia città ho accettato. E’ stata poi una vittoria importante in una citta governata storicamente dal centro-sinistra”.
- Ha mai pensato “chi me lo ha fatto fare”?
“Durante i momenti più duri della pandemia è stato umano avere avuto qualche momento di sconforto, anche perché l’incarico di sindaco già di per se, per i molteplici impegni quotidiani, in parte ti cambia la vita con tante notte insonni e tanta fatica. Poi ho visto che i miei concittadini avevano bisogno anche di me e sono andato avanti con maggiore impegno e disponibilità”.
- Cosa farà da grande Sindaco?
“Sono una persona moderata di centro destra ed ho sempre militato in liste civiche di quell’area. Diciamo che sono un vecchio democristiano moderato. Dopo questo mandato, se mi sarà chiesto mi riproporrò con entusiasmo alla guida della mia città. Dopo, proprio perché non sono un politico di professione, ritornerò alle mie abituali occupazioni”.
- Lei lavora a Pomezia. La conosce?
“Sono arrivato a Pomezia per lavoro, peraltro in una struttura autonoma dalla città, quindi non la conosco bene. So che è una citta giovane, dinamica, con una importante realtà industriale. Per il resto la conosco più per quello che mi dicono i colleghi che vi abitano che mi hanno riferito che essendo una città nata solo a metà del secolo scorso, non è ancora ben radicato lo spirito di appartenenza, una città con una società eterogena dove bisogna lavorare per creare una forte aggregazione sociale e culturale”.
- Sindaco perché dovremmo venire a vistare Palestrina?
“Palestrina è nata prima di Roma e dopo la Capitale, insieme a Tivoli, è quella che vanta una maggiore presenza di siti archeologici.
Abbiamo un importante patrimonio archeologico, vedi soprattutto nel Museo Archeologico Nazionale di Palestrina e il Santuario della Fortuna Primigenia.
Abbiamo un patrimonio di chiese e palazzi storici di grande importanza. Quindi è interessante venire perché vi è molto da visitare ed anche per assistere alle nostre tante manifestazioni religiose e civili.
Inoltre non si può poi non fermarsi nei nostri ristoranti, rinomati per la qualità dei loro piatti, dove viene proposta soprattutto la tradizione gastronomica prenestina come gli gnocchetti lunghi ed altri piatti tipici.
Non si può poi non gustare Il giglietto, un biscotto secco a forma di giglio, a base di uovo zucchero, limone e farina. La sua storia è strettamente legata alla famiglia Barberini, principi di Palestrina dal 1630. La sera godersi poi la nostra città ed i suoi locali, punto di riferimento dei paesi vicini. Siamo una città accogliente ed ospitale e quindi vi aspettiamo!”.
A.S.