Asta pubblica per realizzare 19 lotti di tombe a terra
Cimitero di Nettuno
E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione in concessione
sessantennale di n. 19 aree destinate alla realizzazione di tombe a terra presso il Cimitero Comunale di Nettuno.
“Prosegue il progetto di questa Amministrazione di cura, decoro e valorizzazione del cimitero comunale – afferma l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Claudio Dell’Uomo – queste concessioni permetteranno a famiglie nettunesi di avere un lotto presso il cimitero dove seppellire i propri cari e segue l’operazione di recupero dei loculi abbandonati avviata nel giugno scorso. Continuiamo a lavorare con in mente sempre l’interesse della nostra comunità che abbiamo l’onore di rappresentare”.
I cittadini interessanti, residenti nel comune di Nettuno da almeno un anno, dovranno far pervenire la propria offerta entro e non oltre le ore 12 del 20 ottobre prossimo tramite raccomandata o consegna a mano presso il Comune di Nettuno, via Giacomo Matteotti 37. Gli interessati dovranno far pervenire un plico chiuso, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura con riportata all’esterno la seguente dicitura: “Asta pubblica per l’assegnazione della concessione di aree disponibili presso il cimitero comunale. Lotto/i n.°…” il plico dovrà, inoltre, riportare il nominativo del concorrente. Qualora da parte di un medesimo interessato vi siano più offerte relative a diversi lotti dovrà presentare un solo plico con all’interno le buste corrispondenti a ciascun lotto.
Il plico dovrà contenere la “Busta A” che dovrà anch’essa essere chiusa e sigillata al cui interno dovranno essere inserite:
- La domanda di partecipazione con indicazione dell’area per cui si intende concorrere (Allegato B)
- Copia di un documento d’identità del concorrente in corso di validità
- Verbale di avvenuto sopralluogo (Allegato D)
La “Busta B” anch’essa sigillata, dovrà contenere:
- Migliore offerta economica indicata con rialzo rispetto al presso base (Allegato C) indicata in cifre e lettere
- Ricevuta della cauzione provvisoria dell’import di 500 euro da prestare mediante fidejussione bancaria o assicurativa o mediante assegno circolare non trasferibile intestato alla tesoreria del Comune di Nettuno.
I lotti verranno aggiudicati al concorrente che avrà presentato la miglior offerta in aumento (minimo 200 euro) rispetto alla base d’asta del singolo lotto riportata nell’allegato A.
Comune di Nettuno
Il nuovo Comitato di Quartiere Sandalo chiede chiarezza sui lavori fermi
Il grido di rabbia al Casello 45
“Ed il sottopasso ancora non apre.”
Sono terminati i tempi di legge, il fine cantiere è stato firmato lo scorso 13 luglio e c’erano 60 giorni per ultimare l’opera, ma oggi metà settembre tutto tace, nessuno più lavora al fine di garantire l’apertura del tanto sospirato tunnel... Sono solo circa 150m di tratto stradale e 4 anni non sono stati sufficienti per renderlo percorribile quando l’opera doveva essere ultimata in 600 giorni.
Tutto è confuso e approssimativo, tutto cambia passo passo e quindi Il Nuovo Comitato Di Quartiere Sandalo sta premendo per avere un incontro congiunto con gli enti interessati ma al momento solo il Comune di Aprilia e Nettuno si sono resi disponibili, mentre continua a tacere RFI, Regione e Citta Metropolitana nonostante l’invio di due richieste e di un sollcito di questi giorni.
Nei giorni scorsi il Nuovo Comitato di Quartiere Sandalo è stato ricevuto dal Sindaco Coppola il quale si è reso disponibile a sollecitare a livello istituzionale la presenza di RFI e della Regione Lazio.
Non è possibile aspettare oltre, devono mettersi seduti uno difronte l’altro e darci precise informazioni sul motivo per il quale ad oggi il sottovia continua a restare chiuso...
Ci giungono voci sommarie riguardo ad un grande problema relativo al deflusso delle acque, ma vogliamo che ci venga ufficializzato cosa si fa facendo in merito al fine di superare questa criticità di rilevante importanza, che solo oggi salta fuori... non era il caso di pensare prima a come e dove le acque dovevano defluire?
La Cittadinanza non ce la fa più. Ed il Quartiere sta per scendere in strada con presidi presso il cantiere fino a quando non sarà aperto perché il disagio, il degrado e lo stato di ghettizzazione nel quale da anni siamo costretti a vivere non può andare oltre. Il nostro Quartiere sta morendo, un Quartiere dove anche i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine subiscono rallentamenti ad arrivare visto l’allungamento del tragitto e la scarsa manutenzione e sicurezza dei manti stradali. Stiamo solo chiedendo dopo anni che ci venga data la possibilità di tornare alla normalità. E’ un nostro diritto e stiamo rischiando di essere le vittime di una ennesima opera incompiuta.
Non ci arrendiamo e faremo tutto ciò che è in nostro potere per liberare un quartiere imprigionato da anni.
Nuovo Comitato
di Quartiere Sandalo
Il Presidente
Beatrice Vitali
Degrado a Sandalo di Ponente
I cittadini di Sandalo di Ponente, che fa parte del territorio del Comune di Nettuno, sono ormai esasperati e non ce la fanno più a vivere in questo quartiere dove l’immondizia, a quintali, la fa da padrone. Non solo, la sera arriva nelle case il forte rumore delle corse clandestine; inoltre gli zingari che abitano in zona, a causa delle intimidazioni, dei furti negli appartamenti, del fenomeno della prostituzione hanno fatto deprezzare gli immobili. A nulla sono valse le telefonate e le e-mail inviate ai Vigili Urbani: nessuno è intervenuto e la situazione si sta facendo giorno, per giorno, insostenibile. Con il caldo che non ci ha dato tregua, anche nel mese di settembre, è difficile rimanere tappati in casa per non sentire la puzza dei rifiuti organici accatastati, oltre a lavatrici, frigoriferi, materassi, televisori e macchine bruciate, proveniente dalla palazzina al n. 6 di Via Lago Maggiore, rifiuti che hanno invaso anche Via Lago di Nemi.
Un anno fa, per una fuga di gas ed un incidente mortale, la palazzina in questione fu sequestrata dalla Procura di Velletri. Da allora è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto.
Gli appelli dei residenti, come già scritto, sono rimasti inascoltati. Inoltre a Sandalo di Ponente le fognature sono carenti, non c’è illuminazione pubblica, i topi, mancando adeguata derattizzazione e pulizia, non solo scorrazzano indisturbati nelle strade, ma entrano anche nelle abitazioni, rendendo la vita impossibile soprattutto di notte, quando si vorrebbe riposare. Si tratta di ben 2.000 cittadini che aspettano da anni che le cose migliorino. Pur pagando le tasse come tutti gli altri vengono considerati cittadini di serie B e C. Pertanto hanno in mente di fare lo sciopero fiscale e di richiedere il rimborso delle tasse pagate negli anni precedenti al Comune di Nettuno.
Rita Cerasani