Assegnato ad Alessandra Leonoro per i suoi dipinti
Premio Porfiri
Il 5 ottobre, presso l’Istituto Tecnico Economico “Emanuela Loi” di Nettuno, si è tenuta la premiazione del concorso Ileana Ottaviani, bandito dalla Fondazione Umberto ed Elisabetta Porfiri ONLUS. Il premio è stato vinto dall’ex studentessa Alessandra Leonoro, che ha partecipato per la tematica “Diritti dei disabili”, con una personale interpretazione di celebri dipinti che sono stati poi raccolti in un grazioso libricino.
Tra le opere che ha voluto rappresentare, oltre a quelle di Raffaello, Botticelli e altri, c’è “l’Annunciazione” di Antonello da Messina, che nell’originale l’artista, il gesto della Vergine fermava con pudore, e nell’interpretazione di Alessandra si fa quasi invito ad avvicinarsi.
A lei ho voluto chiedere il perché sulla scelta di determinati dipinti “Li ho riprodotti perché a me piace disegnare e dipingere. Ho scelto queste opere perché per me sono molto importanti”.
E alla mia domanda su quale è stata la sua reazione nell’aver saputo della vincita del premio, con la felicità nel cuore mi dice “Ho gioito molto e l’ho detto a tutti”.
A consegnarle il premio il presidente della Fondazione, il dottor Alessandro Bianchi, in presenza tra gli altri, oltre alla sua famiglia, della prof.ssa Maria Carla Borgia che l’ha supportata nel suo percorso progettuale e del prof.re Antonio Maiorino, che nella sua prefazione del libro di Alessandra scrive: “Con la sua sensibilità riesce a trasformare la realtà artistica, trasponendola in un atto creativo personale… che pesa cosa rimarcare… Lascia che la propria emotività generi una nuova metrica, rifondi spazi, colori, corpi a misura di sguardo..”
Anche dopo la premiazione, durante il quale le è stato consegnato dal dirigente scolastico, Gennaro Bosso, anche un Attestato di Credito Formativo conferito con l’esito finale 100/100, Alessandra ha continuato a manifestare la sua grande gioia, quando le ho chiesto cosa ha provato, che le si vedeva negli occhi “Ero felice e contenta di aver vinto”.
Una giornata davvero di provata emozione per lei, che le è stato riconosciuto con ottimi voti il percorso formativo svolto nei cinque anni di scuola, e si è vista assegnare il premio per la sua personale elaborazione artistica di alcune famose opere… premio che ha voluto dedicare ai compagni, alla prof.ssa Borgia, al prof. Maiorino, alla sua famiglia, per poi fare una menzione speciale “A mio nonno Stefano che sta in Cielo”.
Sicuramente c’è stata anche questa grande guida, che ha portato Alessandra a questa vincita. La mano del nonno ad accompagnare la sua nella realizzazione delle opere...
E che ha visto la sua visione sensibile dell’arte concretizzarsi in un libro, tracciato dal meraviglioso compasso dei sui occhi.
Annalisa Rodo
La lettera del dirigente scolastico della Emanuela Loi di Nettuno Gennaro Bosso
Falso allarme bomba carta
Lettera del Dirigente alla comunità scolastica.
Cari studenti e genitori,docenti e personale ATA, dopo il falso allarme bomba carta, pervenuto giovedì 21 ottobre presso il nostro Istituto, desidero illustrare i fatti accaduti che hanno turbato una comunità scolastica solitamente molto serena. Alle ore 9.00 circa, appena è scattato l’allarme gli alunni e i loro rispettivi docenti sono stati posti in sicurezza in palestra e nelle aree verdi che circondano l’edificio, nei punti di raccolta previsti dal piano di evacuazione della scuola nel pieno rispetto delle norme anticovid. Immediatamente sono state avvisate anche le forze dell’ordine che, prontamente giunte sul posto, hanno verificato l’insussistenza e la piena sicurezza dell’intero edificio, escludendo la presenza di materiale esplosivo.
Per tutelare ancor di più l’incolumità degli alunni abbiamo richiesto anche la presenza dell’unità cinofili e degli artificieri che, arrivati sul posto, hanno svolto una vera e propria bonifica dei locali interni ed esterni all’istituto. Dopo circa due ore gli studenti sono rientrati in classe per svolgere regolarmente le attività didattiche. In qualità di capo d’istituto non posso non esprimere il più profondo rammarico per quanto accaduto. Qualcuno avrà ben pensato, con leggerezza e superficialità, di fare una goliardata e interrompere il servizio pubblico e le attività scolastiche. Si è trattato di un atto grave che non colpisce solo un “servizio” ma quello che nel nostro modo di sentire rappresenta un fondamentale luogo di aggregazione, di socialità, di formazione e di cultura per l’intera comunità.
La nostra scuola, spesso protagonista di concorsi e manifestazioni scolastiche, da sempre ha profuso ogni sforzo possibile per creare un clima di collaborazione e di confronto con gli studenti, con le famiglie e con la collettività nel suo complesso. Un tale gesto offende tutto ciò che riteniamo aver costruito e che stiamo continuando a costruire con passione ed entusiasmo e di certo non potrà minare la nostra ferma convinzione circa la bontà del percorso intrapreso,nè tantomeno potrà farci desistere dal proseguire nella sua attuazione.
La scuola è il luogo privilegiato dellalegalità, pertanto deve essere determinata nel cercare di tradurre un episodio deprecabile in qualcosa di costruttivo e di crescita educativa.
Per questo motivo ho ritenuto giusto dareuna chiara ed esplicita risposta al vile gesto disponendo la ripresa immediata delle attività. Attraverso queste poche righe, intendo esprimere, con l’orgoglio di rappresentare questa comunità scolastica,la mia gratitudine ai docenti, al personale, agli studenti e ai genitoriche hanno agitocon serietà e professionalitàe hanno collaboratoaffinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi possibili.
Ringrazio vivamente anche la Polizia di Stato e il Commissariato di Anzio per aver prontamente disposto le indagini e per aver svolto un eccellente lavoro senza farci mancare il loro necessario supporto.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Gennaro Bosso
Fibra ottica
Mercoledì 13 ottobre il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola ha incontrato il Responsabile TIM area centro Italia Gianfranco Papa ed i suoi collaboratori che hanno illustrato il progetto esecutivo della Fibra Ottica che interesserà l’intero territorio comunale che sarà completamente cablato.
“Ringrazio Gianfranco Papa e la Società TIM – dichiara il Sindaco Alessandro Coppola - per questo importante progetto che consentirà ad ogni abitazione, ad ogni cittadino ed ogni attività commerciale di Nettuno di avere a disposizione la linea internet ultraveloce da 1Gb/secondo superando le difficoltà che oggi si riscontrano in diverse zone della nostra città. Un ringraziamento lo rivolgo anche ai consiglieri Tiziana Ginnetti e Antonello Mazza per l’impegno che stanno spendendo nella realizzazione di un progetto di “città intelligente” e che potrà vedere i primi risultati grazie all’implementazione che andremo a realizzare.
Una connessione stabile, veloce ed efficiente è diventata per tutti noi una necessità a cui è impossibile rinunciare.
Una risorse preziosa di cui abbiamo capito l’importanza a causa del lockdown, momento in cui internet è stato fondamentale per non fermare molte attività lavorative e anche le attività didattiche dei nostri figli e dei nostri nipoti. Una città più connessa e più smart è una città che guarda al futuro e garantisce ai cittadini la possibilità di accedere più facilmente a contenuti per il tempo libero, l’intrattenimento e anche offrire migliori risorse a livello lavorativo”.
L’avvio dei lavori della nuova fibra ottica di TIM che porterà internet ultraveloce in tutte le case di Nettuno è previsto per l’inizio del nuovo anno. Le innovative modalità di posa permetteranno a TIM di cablare l’intero territorio comunale recando il minor disagio possibile alla cittadinanza.
Città di Nettuno
Le carte di Rezza
Durante il secondo lockdown, tra il febbraio ed il giugno 2021, il famoso attore, regista, scrittore di Nettuno, ma lui preferirebbe chiamarsi performer, anzi col suo nome e cognome, considerando l’inflazione del sostantivo, Antonio Rezza ha ideato un mazzo di carte, le “ENCEFALON”. Le ha chiamate così per assonanza con le carte “Pokemon”. Sono distribuite da Linus, ma si possono trovare anche il libreria. Sono nate per caso, durante le prove dei suoi spettacoli che allestisce insieme a Flavia Mastrella, da una vita insieme. Le ha ideate durante i suoi autoscatti, adoperando gli specchi deformanti, addirittura in alcuni di questi si nota lui piccolino ed il figlio di 12 anni. Il mazzo di carte è stato presentato al Salone del Libro di Torino il 17 ottobre scorso ed il 31 ottobre anche al “Lucca Comics”. L’obiettivo di Rezza è quello che le carte divengano continue e che escano in edicola regolarmente: ciò è di stimolo alla sua creatività ed estrosità. Ricordiamo che sono ormai vari anni che è stato mandato via dalla Divina Provvidenza, storico palazzo di Nettuno, insieme a Flavia Mastrella e ad altre associazioni ONLUS perché i locali non erano idonei. Lì egli occupava degli spazi per fare le prove dei suoi spettacoli, dei suoi lungometraggi, per scrivere i suoi romanzi che hanno riscosso sempre un notevole successo e vari premi tra cui: ”Escoriandoli”, “Samp”, “La Divina Provvidenza”, “Raptus”, “Non cogito ergo digito”, “Tisquamo”. Antonio Rezza non si è dato per vinto dopo lo sfratto, da lui ritenuto ingiusto ed insieme alla Mastrella ha trovato un altro spazio idoneo per le prove, dove appunto ha avuto l’idea degli specchi, da cui la nascita delle carte “Encefalon”. Tutti ricordano le sue famose ‘faccine’ presentate anche in spettacoli TV, molto esilaranti. Tanto estroso, originale, talvolta nei suoi spettacoli dal vivo si è denudato completamente, suscitando numerose risa da parte degli spettatori.
Rita Cerasani