Si avvia a conclusione il progetto di riqualificazione urbanistica avviato nel 2012 che consentirà di costruire case non abusive
Il Consiglio di Nettuno approva i “Pianetti”
Sono stati approvati nel Consiglio Comunale di martedì 26 ottobre la variante dei cosiddetti “pianetti”. Un progetto di riqualificazione urbanistica avviato nel 2012 e che si avvia verso l’attuazione. Come atto conclusivo la Delibera di presa d’atto approvata verrà trasmessa alla Regione Lazio per l’approvazione definitiva della variante Speciale in Giunta Regionale.
“Abbiamo avuto l’onere e l’onore di portare a compimento questo progetto urbanistico figlio di un percorso iniziato oltre dieci anni fa – dichiara il Sindaco Alessandro Coppola – in questi due anni e mezzo con gli uffici preposti ci siamo impegnati ed abbiamo compiuto tutti i passi necessari per raggiungere questo obiettivo che la città attendeva con ansia. Questo è un risultato che la città attende da una decade e finalmente siamo arrivati al traguardo. Per questo devo ringraziare una serie di persone, soprattutto chi ha iniziato questo progetto e tutte le amministrazioni che ci hanno preceduto; e anche tutti coloro che hanno contributo, anche in tempi recenti, a raggiungere questo risultato. Mi inorgoglisce che, in questo caso, tutte le forze politiche di sono unite per concludere questo lungo iter che ci porta oggi a votare questa delibera. Sono andato personalmente a Roma in questi mesi, anche con il consigliere Alicandri che, pur facendo parte dell’opposizione, aveva lo stesso mio obiettivo. Ringrazio per il sostegno anche il consigliere regionale del nostro territorio Fabio Capolei che ha agevolato il dialogo con l’amministrazione comunale negli ultimi passaggi. Siamo riusciti, anche grazie all’aiuto della mia maggioranza, a portare a termine questo risultato. Questo era un obiettivo condiviso da tutti e tutti hanno dato il loro contributo e ringrazio tutti i consiglieri comunali, in particolare i componenti della Commissione Urbanistica e il suo presidente per il lavoro svolto. Un ringraziamento speciale lo voglio rivolgere agli uffici dell’area urbanistica, al dirigente e al funzionario che hanno lavorato oltre l’orario d’ufficio per far sì che questo percorso avesse un esito positivo. Questo è un momento storico per tutta la città di Nettuno. I cosiddetti “pianetti” rappresentano uno strumento di recupero e riqualificazione di aree spontanee che permetteranno una bonifica urbanistica di queste zone con l’implementazione di servizi a beneficio dei cittadini. Finalmente riusciremo a soddisfare le esigenze abitative dei nettunesi e anche a far ripartire l’economia del nostro territorio, ad iniziare dal settore dell’edilizia che, a cascata, creerà un indotto per tutti i settori economici della città”.
Città di Nettuno
I piani di recupero, i cosiddetti pianetti, sono finalmente realtà. Lo dico con profonda soddisfazione ed un pizzico di orgoglio perché fu l’amministrazione di cui facevo parte a volerli fortemente. Sembrava utopia. Nessuno pensava potessero arrivare a conclusione ed invece oggi sono realtà.
La politica che guardava al futuro della città ha avuto ragione ed oggi in Consiglio ci è stato ampiamente e trasversalmente riconosciuto. Questi piani di recupero edilizio permetteranno a molti nostri concittadini, che finora non hanno costruito spontaneamente, di costruire le case per i propri figli. Ma non solo, con questi piani si porteranno anche i servizi nei quartieri che cresciuti spontaneamente ne sono privi. È un grande risultato che consentirà a Nettuno di crescere e al settore edilizio di fungere da traino per la ripresa economica. La città aspettava una risposta concreta e possiamo dire con orgoglio che l’abbiamo data. Ci è voluto tempo, ma come sottolineato anche dal sindaco Coppola, il nostro impegno della prima ora non è mai terminato, infatti seppur dall’opposizione abbiamo fatto di tutto perché l’iter arrivasse a termine senza stravolgimenti. È una medaglia per la buona politica che pensa alla città sempre e comunque. Oggi comincia un’altra storia ma le basi sono state messe ben 10 anni fa quando, noi, un gruppo di sognatori pensammo questa soluzione. È una vittoria di tutti, per carità, ma mi sia permesso di esserne orgoglioso come colui che fu tra coloro che li vollero fortemente.
Roberto Alicandri