SIMPOSIO
Il Simposio ha riaperto le porte!
Ma l'emergenza Covid non è ancora finita e, purtroppo, non tutti gli amici hanno potuto partecipare alla giornata di apertura. Per partecipare agli incontri la prenotazione rimane indispensabile e, la prossima volta, si cercherà di dare la precedenza a chi è rimasto escluso.
In attesa di tornare alla normalità e per dare il tempo a Silvia, già insegnante e concertista, di organizzarsi per il meglio, alcuni incontri avverranno anche in sedi di supporto.
Ci ritroviamo il 31 ottobre per la prima proiezione di una rassegna dedicata al Cinema d’Autore: proiezione e dibattito; il 7 novembre per una conferenza a tre voci dedicata a Dante: lettere-poesia, arte e storia del suo tempo.
Il calendario che stiamo preparando è in costante evoluzione, per rimanere aggiornati:
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Per essere informati via mail, potete inviare una richiesta di inserimento nella mailing-list a: ilsimposio@alice.it
oppure mail/whatsapp: giancarlo.marchesini@unige.ch / 348 10 83 269
Giuliana
Concerto di chitarra per la riapertura
del Simposio
Il 10 ottobre, in occasione dell'inaugurazione della nuova stagione di incontri culturali, Federico Cirulli ha eseguito due pagine estremamente significative della letteratura chitarristica: L'Elegiadi Johann Kaspar Mertz (Pressburg/Bratislava, 1806 - Vienna 1856) compositore-chitarrista di spicco del romanticismo delle sei corde, e il Capriccio Diabolico omaggio a Niccolò Paganini del compositore fiorentino Mario Castelnuovo Tedesco (Firenze, 1895 - Beverly Hills, 1968) esponente di pregio del neoclassicismo musicale italiano.
Federico Cirulli - Nella sua esecuzione, ha dato prova di solida preparazione tecnico-interpretativa evidenziando una bellezza di suono che attraverso il suo strumento (una bellissima chitarra del maestro liutaio Marco D'Annibale) ha colpito la sensibilità degli ascoltatori riscuotendo un caloroso e unanime consenso del pubblico. Le sue esecuzioni hanno avuto il pregio di far conoscere la chitarra come strumento "colto" con un repertorio storico tutto da scoprire.
Giovanissimo, ma talentuoso chitarrista - Federico, si è formato al Liceo Musicale "Chris Cappell College" di Anzio nella classe di chitarra del maestro Antonio D'Augello, si è in seguito laureato al Conservatorio "O. Respighi" di Latina con il maestro Stefano Magliaro. Rappresenta una delle eccellenze musicali dei nostri giovani del territorio che il Simposio intende promuovere e sostenere.
A riveder le stelle
di Giancarlo Marchesini
Anche il Simposio “esce” a riveder le stelle, dopo la lunga pausa cui ci ha costretti la pandemia. E, complice il titolo, vogliamo tornare alla luce festeggiando i 700 anni della morte di Dante. Dante, il Poeta per antonomasia, è un personaggio che incute venerazione, rispetto… e amore. L’abbiamo sentito nominare a casa, l’abbiamo studiato (esudato) sui manuali del liceo, e portato alla maturità, (il Paradiso d'ufficio, Inferno e Purgatorio come riferimenti). Si affastellano nella mente i titoli delle sueopere: le Rime, la Vita Nova il Convivio, il De vulgarieloquentia: una produzione sconfinata che abbraccia la poesia, la retorica, la lingua, la cosmogonia e che culmina in quel monumento alla capacità poetica, alla politica, al rinnovamentointellettuale e spirituale che è la Divina Commedia.
7 novembre 2021 ore 16.00
In questo simposio del 7 novembre, che si terrà nella sede di supporto di Borgo Sabotino, parleremo ovviamente di Dante ma anche e soprattutto della sua epoca: con Francesco Bonanni, parleremo della politica e dell'economia nel Basso Medioevo, con Antonio Silvestri delle arti visive ai tempi di Dante, Giancarlo Marchesini spiegherà i cosiddetti “secoli bui” come crisalide dell'umanesimo.
Non siamo critici letterari né attori che si apprestano a declamarei primi versi del Paradiso: «La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove»o a raccontarvi la storiella di Paolo e Francesca. Non vi parleremo degli studi di Spitzer, del realismo figurale di Auerbach, né dell’illuminato commento di Natalino Sapegno. Cercheremo semplicemente di tracciare per voi l’epoca di Dante, uomo politico, talvolta facinoroso, e immenso poeta.
Siamo ancora in tempi di Covid: non abbiamo l’autorità né i mezzi per scansionare i vostri green pass, ci affidiamo al vostro senso di responsabilità. Gli ingressi sono strettamente contingentati, le prenotazioni avvengono come indicato anche sulla pagina FaceBook del Simposio: e-mail: giancarlo.marchesini@unige.ch
whatsapp:348 10 83 269
Dante forever.
I RACCONTI DAL FARO
I VÈNTI IMPETUOSI
DELL’EMISFERO SUD
Nell’emisfero australe del nostro pianeta, tra i 40 e i 60 gradi di Latitudine Sud, vi sono vènti che soffiano da Ovest ad Est ad una intensità di gran lunga superiore agli analoghi vènti dell’emisfero boreale. Tale è la loro violenza che, nell’attraversare il sartiame e la velatura delle imbarcazioni, producono un rumore simile ad un ruggito (tra i 40° e i 50°) e ad un grido (tra i 50° e i 60°). È per ciò che in marineria quelle due fasce di latitudine, dal mare plumbeo, gelido e burrascoso, sono convenzionalmente chiamate, rispettivamente: dei “40 ruggenti” e dei “50 furiosi”.
Tali vènti sono amplificati dalla relativa scarsità di terre emerse alle basse latitudini dell’emisfero Sud: sino al Continente americano il loro scorrere sulla superficie marina non trova ostacoli.
Nella fascia dei vènti “furiosi”, Capo Horn, a 55° 59’ di
Latitudine Sud, è l’estrema punta meridionale di quel Continente e rappresenta un passaggio rischioso - e leggendario, al tempo stesso - per i marinai. Il Capo è diviso dall’Antartide da un braccio di mare (lo Stretto di Drake) di 800 km (circa 440 miglia marine) che incute ancor oggi timore ai battelli a vela (in specie nella navigazione di bolìna verso l’Oceano Pacifico). I vènti provenienti dal vasto Pacifico australe si incanalano come in un imbuto tra la Cordigliera sud- americana delle Ande e l’Antartide. Le onde formatesi in pieno oceano ed impetuosamente spinte dai vènti, si rovesciano con violenza in quello spazio di mare. All’altezza di Capo Horn, la profondità dell’Oceano Pacifico risale in poche miglia da 4.000 metri di profondità a circa 100 metri dalla superficie, formando un gradino impressionante, che concorre a creare nello Stretto (tra i più burrascosi dell’intero pianeta) onde alte anche 20 metri, che spesso assumono le caratteristiche della tremenda “onda anomala” e che, non senza motivo, lo fanno indicare come “cimitero di navi”.
Il Guardiano del Faro
ROMA CAPITALE D’ITALIA
Fine del potere temporale papale 25ª parte
di Francesco Bonanni
Il “Conciliabolo” un’ammucchiata di Papi
Malgrado la forte opposizione dei due Papi, la maggior parte dei Cardinali di entrambe le parti nel1409 si riunì a Pisa in Concilio nel tentativo di raggiungere una soluzione di compromesso che potesse soddisfare tutti i due contendenti. Tuttavia questo Concilio non solo non raggiunse lo scopo per il quale era stato convocato, ma addirittura creò un’ulteriore divisione all’interno della Chiesa Cattolica provocando una Terza Obbedienza: