Residenti in grosse difficoltà in via Guardapasso
Ascensori KO
Due ascensori vanno ko, interviene l’Ater. C’è un intero condominio ad Aprilia che deve fare i conti, costantemente, con i vandali. Lo stabile di proprietà dell’Ater di via Guardapasso, situato nel cuore del quartiere Toscanini, è alle prese con gravi disagi legati al funzionamento degli ascensori. Un montacarichi è stato danneggiato pesantemente circa un anno fa da ignoti che hanno appiccato il fuoco al suo interno. Ad oggi, secondo le segnalazioni dei residenti, il problema non sarebbe stato risolto.
C’è poi un secondo ascensore, sempre nella stessa scala, che è stato per alcuni giorni fuori servizio. In questo caso il problema riguardava una scheda bruciata.
“Abbiamo fatto tante segnalazioni in questi mesi per l’ascensore andato a fuoco – spiega una residente ma non ci hanno mai risposto. Poi si è presentato un secondo problema all’altro montacarichi e per tre giorni le persone hanno dovuto usare le scale. In questo condominio ci sono molti anziani con diverse patologie, sia cardiache che oncologiche, che sono stati costretti a rimanere dentro casa.
Non è stato possibile per loro uscire e prendere una boccata d’aria, soprattutto nei giorni torridi del weekend. Purtroppo tra malfunzionamenti tecnici e i disagi provocati dai vandali, a rimetterci sono sempre le persone oneste”.
La torre Ater di via Guardapasso conta una serie infinita di danni provocati in questi anni dai vandali. Ascensori incendiati, citofoni rotti e poi cantine invase dai rifiuti. Poi ci sono anche i problemi legati alla manutenzione, con perdite idriche più o meno importanti e altri disagi. Ma il vero problema sono proprio i vandali che nel corso del tempo hanno creato molte preoccupazioni ai residenti.
“Non ce la facciamo più – spiega una condomina – in questi anni la situazione è stata quasi sempre esplosiva. Ci sentiamo abbandonati da tutti, le istituzioni dovrebbero fare di più per tutelare chi segue le regole e si comporta civilmente”.
Nel frattempo alla torre di via Guardapasso è intervenuta anche l’Ater. Ieri due tecnici hanno sostituito la scheda bruciata e fatto ripartire un ascensore. Per l’altro, invece, ci vorrà un po’ più di tempo.
“L’ascensore che è stato incendiato dai vandali – spiega il presidente dell’Ater Dellapietà – verrà sistemato. Hanno provocato un danno da oltre 100mila euro, non è uno scherzo sostituirlo. Abbiamo fatto un primo sopralluogo nelle scorse ore. Troveremo i fondi per cambiarlo. La speranza è che i residenti in futuro abbiano più cura dei beni di cui usufruiscono”.
Alessandro Piazzolla
Avviso di sfratto e richiesta di 41mila euro per l’affitto degli anni passati
Sfratto per i carristi
C’è ancora grande amarezza e sbigottimento tra i carristi di Aprilia dopo l’avviso di sfratto, ricevuto nelle scorse ore dagli uffici comunali, e la correlata richiesta di pagamento di oltre 41mila euro per il mancato versamento negli anni passati dell’affitto per i locali dell’autoparco di viale Europa. Una decisione, quella presa dall’amministrazione di piazza Roma, che ha lasciato negli aderenti dell’associazione Abca, che da sempre cura e organizza la realizzazione dei carri allegorici di Carnevale, una profonda frustrazione e preoccupazione. Perché oltre al fatto che il carnevale 2026 è a fortissimo rischio, c’è anche il danno economico che si riverserebbe addosso ad un gruppo di volontari che fa da sempre attivismo sociale senza scopo di lucro. La notizia dello sfratto con i 41mila euro da pagare ha ovviamente fatto tremare i polsi a tutti i carristi apriliani che continuano però a pensare di essere nel giusto forti di una delibera di giunta del gennaio 2023, quando l’amministrazione dell’allora sindaco Terra assegnò lo spazio dell’autoparco comunale proprio all’Abca a titolo gratuito seppur in modo provvisorio. A carico dell’associazione sarebbe spettata la manutenzione, la pulizia ed il controllo dei locali di viale Europa e dell’area esterna. Nella delibera di giunta si rimarcava ed evidenziava l’importanza del carnevale apriliano “la manifestazione folkloristica, culturale e turistica più importante dell’anno, nonché l’evento che rappresenta la città nel territorio sia provinciale che regionale, richiamando numerosi spettatori”.
Non solo. Il Comune riconosceva anche che “diverse generazioni sono cresciute con l’evento del carnevale apriliano assistendo alla realizzazione dei carri allegorici e all’animazione dei gruppi mascherati e che è nelle intenzioni dell’amministrazione comunale supportare e valorizzare l’arte dei carristi, maestri cartapestai protagonisti delle sfilate nel periodo carnevalesco”.
Per questi motivi l’amministrazione aveva concesso a titolo gratuito lo spazio dell’autoparco richiamando l’orientamento della giurisprudenza contabile secondo cui “il principio generale di redditività del bene pubblico può essere mitigato o escluso dove venga perseguito un interesse pubblico equipollente o superiore rispetto a quello che viene perseguito mediante lo sfruttamento economico dei beni. La mancata redditività del bene è comunque compensata dalla valorizzazione di un altro bene ugualmente rilevante”.
Insomma, l’autoparco a costo zero a fronte di un evento, il Carnevale apriliano, che genera reddito per la città. Ale. Pia.