Aggiudicata la realizzazione dell’opera a S. Palomba
Termovalorizzatore
È stata aggiudicata in via definitiva al Raggruppamento di imprese guidato da Acea Ambiente con Suez Italy, Kanadevia Inova, Vianini e Rmb la realizzazione del termovalorizzatore di Roma, previsto nell’area industriale di Santa Palomba. Il via libera è arrivato a seguito della validazione tecnica del progetto da parte della società di certificazione incaricata. Roma Capitale e RenewRome, la società che gestirà l’impianto per i prossimi 33 anni, hanno firmato anche il contratto di concessione.
Nei prossimi giorni sarà avviato il procedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) che sarà gestito dalla struttura commissariale e che vedrà la partecipazione di tutti gli enti competenti. L’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’impianto è prevista entro l’estate.
Il nuovo impianto sarà in grado di trattare 600mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati e non riciclabili e sarà alimentato da conferimenti su rotaia. Grazie ad un investimento di 1 miliardo di euro, la Capitale potrà finalmente avere la certezza degli sbocchi per lo smaltimento dei rifiuti a un costo inferiore rispetto a quello attuale per il trasporto in Italia o all’estero.
Il termovalorizzatore, inserito nel Piano rifiuti approvato nel 2023 che punta al raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, riducendo a zero il ricorso alle discariche, è stato progettato per integrarsi in modo funzionale con l’intero ciclo della differenziata.
Il progetto prevede la realizzazione di un Parco dell’Economia Circolare, un’area attrezzata con spazi per la ricerca, coworking, una serra, un giardino pubblico e una torre panoramica alta oltre 70 metri. Saranno costruiti anche quattro impianti ausiliari per il recupero delle ceneri pesanti, un impianto fotovoltaico, una rete di teleriscaldamento e un sistema sperimentale per la cattura della Co2.
Le tecnologie adottate, le più avanzate attualmente esistenti, garantiranno un impatto ambientale estremamente contenuto: le emissioni saranno nettamente inferiori ai limiti fissati dalle direttive europee e dalle Best Available Techniques (Bat) e all’inquinamento provocato dal traffico di una strada. L’impianto produrrà energia termica ed elettrica (65 MW complessivi) sufficiente ad alimentare circa 200mila famiglie e permetterà il recupero di circa 10mila tonnellate di acciaio, 2mila di alluminio e 1.600 di rame ogni anno.
L’intervento rappresenta anche una straordinaria opportunità di rigenerazione urbana per l’area industriale di Santa Palomba, con un miglioramento dell’accessibilità, dei servizi e delle infrastrutture.
Il Sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato: “Con questa aggiudicazione compiamo un passo in avanti decisivo per realizzare una gestione del ciclo dei rifiuti autonoma, moderna e sostenibile che Roma attendeva da troppo tempo. Il termovalorizzatore, insieme alla nuova rete di impianti per il riciclo della frazione organica e di carta e plastica, consente di superare un sistema inefficiente ed inquinante basato su discariche e su trasferimenti costosi verso impianti lontani. Siamo ora nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, e di trattare in modo sicuro la frazione residua con tecnologie all’avanguardia in grado di ridurre di oltre il 90% l’impatto ambientale del ciclo dei rifiuti di Roma”.
(s.me.)
Manifestazione di fine stagione dell’Officina Scacchi sabato 14 giugno
Terzo Torneo Città di Aprilia
Sabato 14 Giugno si è svolto tra un grande entusiasmo generale, il Torneo di fine stagione dell’Officina Scacchi Aprilia, che ha visto la partecipazione di 30 atleti provenienti dai circoli dei Castelli, da Roma e dell’alto Pontino.
Il “III Torneo Città di Aprilia” con il patrocinio della UISP ha rappresentato il culmine di una stagione ricca di sfide e risultati per gli appassionati di scacchi della nostra città.
La competizione si è svolta in un’atmosfera accogliente e stimolante, con giocatori di diverse età ed esperienze che si sono sfidati con strategie e tattiche, anche, raffinate.
La manifestazione si e’ svolta presso il parco comunale del Quartiere Nord, giusto accanto alla Pasticceria Gelateria Bon Bon (sponsor tecnico ufficiale), dove i partecipanti hanno dimostrato una grande passione per il gioco, impegnandosi in partite intense e spettacolari.
Classifica finale, dopo i 5 turni di gioco:
1) Ezio Viscogliosi (1N) 4.5 / 5
2) Dirk Maxion (FM) 4.5 / 5
3) Fabrizio Landrini (2N) 3.5 / 5
4) Luca Buffoni (1N) 3.5 / 5
5) Carlo Maselli (2N) 3.5 / 5
6) Giorgio Bonini (3N) 3.5 / 5
7) Andrea Agomeri (2N) 3.5 / 5
Il torneo ha offerto l’opportunità ai giocatori, giovani ed adulti, di misurarsi con avversari di diverse scuole e stili di gioco, favorendo la crescita e l’apprendimento. La presenza di atleti provenienti da diverse aree geografiche, dalla Capitale al Mare, ha inoltre arricchito l’evento con una varietà di approcci e tecniche.
L’Officina Scacchi Aprilia si è confermata come un punto di riferimento solido per la comunità scacchistica locale, promuovendo la diffusione e lo sviluppo del gioco degli scacchi tra i bambini ed i più maturi. L’evento ha rappresentato un’occasione di incontro e scambio tra gli appassionati del nobil giuoco, rafforzando i legami di amicizia all’interno della comunità O.S.A. ed i circoli amici del territorio attorno ad Aprilia.
In conclusione, il Torneo di fine stagione dell’Officina Scacchi Aprilia è stato un successo, grazie alla partecipazione di numerosi atleti e all’impegno degli organizzatori, sponsor e simpatizzanti sempre a supporto.
L’evento ha dimostrato che gli scacchi continuano ad essere un’attività stimolante e unificatrice, capace di coinvolgere persone di diverse età e provenienze.
L’invito ora è per tutti a settembre, per avvicinarsi a questo sport istruttivo, leale e millenario.
Conoscere gli scacchi attraverso la realtà apriliana del circolo O.S.A., che sempre più conquista spazio ed attenzione, è una opportunità che inorgogliesce l’esser cittadini di Aprilia.
Il Direttivo della
Officina Scacchi Aprilia
16 arresti per traffico di sostanze stupefacenti
Ai fini di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica che su delega della Procura della Repubblica di Roma - Direzione Distrettuale Antimafia, finanzieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di 16 persone (di cui 13 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) per le ipotesi di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e, tra le altre, di detenzione illecita di armi, rapina, ricettazione e riciclaggio. Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, costituisce l’epilogo delle indagini coordinate dalla D.D.A. capitolina ed eseguite dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un sodalizio composto da soggetti di origine marocchina, stanziato principalmente nei quartieri Casal Boccone e Fonte Meravigliosa della capitale. Tale associazione risulterebbe dedita alla sistematica importazione di sostanze stupefacenti (hashish e marijuana), poi rivendute all’ingrosso a vari trafficanti (operanti soprattutto nei quartieri Castel Romano e Alessandrino) che, a loro volta, le avrebbero distribuite su numerose “piazze di spaccio” (principalmente nei quartieri Don Bosco, Pigneto, Spinaceto e Capannelle) e delle province di Roma e Latina. Forte della presenza fissa in Spagna e Marocco di un membro dell’organizzazione, il gruppo narcotrafficante sarebbe riuscito a importare in Italia oltre 1,4 tonnellate di sostanze stupefacenti, perlopiù tramite trasporti transfrontalieri su gomma. La realtà associativa adottava uno schema ben definito, in cui ognuno degli indagati, sulla base di un preciso ordine gerarchico, attendeva a compiti stabiliti (contatto con i fornitori, trasporto, custodia e distribuzione dello stupefacente, riscossione dei proventi e loro riciclaggio tramite canali di trasferimento non convenzionali). L’organizzazione poteva, inoltre, contare su una “cassa comune” utilizzata anche per erogare stipendi agli affiliati e garantire assistenza ai soggetti destinatari di interventi repressivi delle forze di polizia, oltre che di armi da fuoco, vetture munite di doppifondi e dispositivi telefonici in grado di assicurare comunicazioni criptate. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno proceduto al sequestro di oltre 660 kg di hashish e oltre 50 kg di marijuana, con l’arresto in flagranza di reato di 2 soggetti, destinatari dell’odierna misura cautelare. È doveroso sottolineare che le misure cautelari sono state disposte nell’ambito della fase delle indagini preliminari e, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.
Ufficio stampa GdiF