Sabato 10 settembre hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio all’Hotel Antonella
Auguri Marietta ed Edgardo
Sabato 10 settembre Marietta Santoli e Edgardo Cenacchi hanno festeggiato 50 anni di matrimonio.
La loro storia è molto simile ad altri nostri concittadini che giunti a Pomezia da paesi diversi, nella nostra città si sono conosciuti, innamorati e poi sposati.
Marietta, nata a Bisaccia Irpina in provincia di Avellino, a 14 anni si trasferisce con la sua famiglia in Svizzera nel Cantone tedesco, poi a 19 anni, nel 1966 arriva a Pomezia per raggiungere il fratello Salvatore che nel frattempo aveva trovato lavoro alla Feal Sud.
Marietta viene dal fratello attratta dalla possibilità di trovare lavoro a Pomezia che in quel periodo era in pieno sviluppo industriale ed infatti nel 1967 entra a lavorare alla Jhonson e Jhonson dove è occupata fino al pensionamento avvenuto nel 1996.
Anche Edgardo capita a Pomezia per motivi di lavoro, infatti nato a Bologna si trasferisce ad 11 anni, nel 1949 con la sua famiglia a Ponte Galeria. Edgardo va poi a scuola a Roma dove consegue il diploma professionale. Attraverso una inserzione sul giornale entra a lavorare come tecnico nel 1960 alla Ricam, poi nel 1962 alla Playtex ed infine nel 1968 viene assunto all’Istituto d’Arte a Pomezia e vi rimane fino alla pensione nel 1997.
Nel 1971 durante una campagna elettorale in un incontro della Democrazia Cristiana Marietta conosce Edgardo allora dirigente locale della Dc e si innamorano e poi l’anno dopo il 10 settembre del 1972 si sposano. Ad officiare il matrimonio nella chiesa di San Benedetto è padre Davide Agostini coadiuvato da padre Pietro. Vanno ad abitare nei pressi della chiesa di San Michele.
La loro è stata sempre una coppia molto conosciuta e stimata a Pomezia. Importante il loro impegno nelle attività della parrocchia di San Michele dove Edgardo coadiuvato anche dalla moglie ha organizzato per anni la festa di San Michele. Edgardo poi è stato per circa vent’anni anche un dirigente sportivo e soprattutto un dirigente politico non solo locale prima nella Dc, poi nei Popolari, nella Margherita e infine nel Pd. E’ stato anche assessore e viceSindaco del Comune di Pomezia.
La sera del 10 settembre presso l’Hotel Antonella i due sposi hanno festeggiato le nozze d’oro con i parenti e gli amici più stretti. Tra questi il senatore Bruno Astorre segretario regionale del Pd del Lazio, il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori, il consigliere regionale Michela Califano e il segretario provinciale del Pd Rocco Maugliani. A Marietta ed Edgardo i nostri auguri per questo importante traguardo!
A.S.
Arresto per violazione del divieto di rientro a Roma
Truffa dello specchietto
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 57enne di origini campane, in esecuzione di ordinanza emessa dal Tribunale di Roma, che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Più in particolare, i Carabinieri della Stazione di Roma - Divino Amore, in esecuzione del provvedimento custodiale emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della Procura capitolina, hanno arrestato l’uomo dopo aver accertato come questi, in più circostanze, avesse violato il divieto di rientrare nel Comune di Roma.
Detta misura, infatti, era stata adottata nei suoi confronti in quanto, nel mese di gennaio di quest’anno, il soggetto era stato gravemente indiziato di essere responsabile di estorsione in danno di una persona, commessa mediante la cosiddetta tecnica della “truffa dello specchietto”.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto presso il proprio domicilio. Si precisa che l’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Sala Stampa
Comando Provinciale
Carabinieri Roma
E il cittadino paga
Dal 16 maggio un chiusino di fronte al n. Civico 19 di Piazzale delle Regioni a Pomezia perde tanta acqua che si disperde nel sottosuolo, segnalato il guasto due volte al Comune e all’Acea che con sopralluogo ha stabilito che la competenza è dell’Ente ATER che ha risposto di non avere nè ditte nè soldi per riparare il guasto, nel frattempo nella bolletta ci addebita 60 euro mensili per l’acqua, dopo 4 mesi verranno presi provvedimenti o tutto rimarrà lettera morta (Vedi tamponature esterne scala A e H che a distanza di mesi sono ancora per terra).
Un inquilino