3) Tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale.
4) Tracciando un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima. Il voto così espresso è valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale. Attenzione: non si possono esprimere preferenze sui singoli candidati della lista proporzionale.
Attenzione a non invalidare la scheda
La legge elettorale ha una stortura evidente: per l'elettore è molto facile commettere errori e rendere nulla la scheda.
Per questo vale la pena ricordare di non apporre più di due segni sulla scheda elettorale pena l'annullamento della stessa.
Inoltre, come già detto, se si traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è considerato nullo, in quanto per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto.
Le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale.