Il Litorale • 9/2019
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Pag. 10 Il Litorale ANNO XIX - N° 9 - 1/15 MAGGIO 2019
Ci risiamo, una politica debole
pasticciona e ricattabile sta se-
guendo lo stesso copione seguito
dai tempi di mani pulite; a volte
delega altre volte permette alla
Magistratura di dirigere l’orche-
stra. Sono anni che i Magistrati
dettano le regole del gioco politi-
co in questo Paese e questo non
sarebbe un grosso problema se la
Magistratura, con particolare rife-
rimento a quella inquirente, fosse
composta esclusivamente da vec-
chi saggi di anima pura al di so-
pra delle parti. Ma non è così se
esistono correnti di centro (Unità
per la Costituzione), di destra
(Magistratura Indipendente) e di
sinistra (Area Democratica per la
Giustizia che include la fatidica
Magistratura Democratica). Biso-
gna fare subito una netta distin-
zione fra la Magistratura Inqui-
rente e la Magistratura Giudican-
te e la differenzazione è sostan-
ziale: la prima si muove su ipote-
si di reato mentre la seconda agi-
sce in forza alle leggi dello Stato
dalle quali non può derogare. La
prima si muove in modo autono-
mo, la seconda decide dopo un
dibattito. Se alla potenziale capa-
cità creativa di un Magistrato in-
quirente si unisce la concezione
sacrale della giustizia e di chi la
esercita allora da parte della poli-
tica allora la miscela è esplosiva.
Se un partito intende consacrare
la verginità dei propri componen-
ti sull’altare di chi ipotizza un
reato allora succede quello che
sta accadendo con il sottosegreta-
rio Armando Siri di cui si chiede
l’esclusione dal Governo. Un uo-
mo politico investito di potere ri-
ceve e mantiene mille contatti
con operatori economici di ogni
genere. Accade che due persone,
che sono oggetto di intercettazio-
ni ambientali, perchè indagate di
reato, si riferiscano ad una “maz-
zetta” data dall’imprenditore ed
ex deputato Franco Paolo Arata
al Sottosegretario Siri affinchè in-
serisca un emendamento in una
proposta di legge, che dovrebbe
facilitare la sua impresa che ope-
ra nel campo dell’energia eolica.
Nessuna traccia della mazzetta è
stata rilevata, nessun emenda-
mento è stato approvato. Da que-
sto si ipotizza che il sottosegreta-
rio Siri sia un corrotto e che il suo
corruttore sia legato nientepopo-
I fatti dello Sri Lanka ribadiscono al mondo che il cristianesimo è in guerraLa politica sempre più succube della propria debolezza
Guerra contro la croceL’ipotesi che uccide
dimenoche al Capo assoluto della
mafia Matteo Messina Denaro e
quindi il Sottosegretario è un ma-
fioso e deve dimettersi. In tutto
avviene nel contesto di un’infuo-
cata campagna elettorale. Nessu-
no è nelle condizioni di giurare
sull’assoluta estraneità di Siri ai
fatti ipotizzati, ma la domanda è
un’altra: in un contesto storico in
cui la gran parte delle ipotesi ac-
cusatorie costruite nell’ambito
politico sono franate dopo lunghi
ed estenuanti processi, perchè
un’ipotesi di reato costruita da un
Magistrato deve poter incidere
nella vita politica del Paese? Il
campione mondiale dei procedi-
menti giudiziari Silvio Berlusconi
si vanta che il 90% dei procedi-
menti giudiziari nei suoi confron-
ti si sono risolti in assoluzioni. Il
Magistrato inquirente ipotizza se-
condo il proprio metro e la sua
ipotesi in questo Paese sta sempre
più diventando uno strumento per
distruggere e non per indagare.
Un avviso di garanzia, che secon-
do la definizione, è solo un’infor-
mazione di indagine fornita al-
l’interessato, viene considerata
un’ondata di fango preventiva
che ha rovinato e portato al suici-
dio tanti innocenti. Quanto pesa
la visione politica del mondo del
Magistrato che conduce le inda-
gini a fronte della realtà dei fatti?
Che sicurezza di imparzialità può
aspettarsi un sospetto di ricostitu-
zione del Partito Fascista se ad
indagarlo è il Magistrato Antonio
Ingroia che nel suo Ufficio aveva
un manifesto di Che Guevara?
Sergio Franchi
“Un nemico che appena installa-
to nelle nostre città o nelle nostre
campagne si abbandona alle pre-
potenze ed esige l’alloggio gra-
tuito o semi-gratuito nonché il
voto e la cittadinanza. Tutte cose
che ottiene senza difficoltà. Un
nemico che ci impone le proprie
regole e i propri costumi. Che
bandisce il maiale dalle mense
delle scuole, delle fabbriche, del-
le prigioni. Che aggredisce la
maestra o la preside perché una
scolara bene educata ha gentil-
mente offerto al compagno di
classe musulmano la frittella di
riso al marsala cioè «col liquore».
E-attenta-a-non-ripeter-l’oltrag-
gio. Un nemico che negli asili
vuole abolire anzi abolisce il Pre-
sepe e Babbo Natale. Che il cro-
cifisso lo toglie dalle aule scola-
stiche, lo getta giù dalle finestre
degli ospedali, lo definisce «un
cadaverino ignudo e messo lì per
spaventare i bambini musulma-
ni». Un nemico che in Inghilterra
s’imbottisce le scarpe di esplosi-
vo onde far saltare in aria il jum-
bo del volo Parigi-Miami. Un ne-
mico che ad Amsterdam uccide
Theo van Gogh colpevole di gira-
re documentari sulla schiavitù
delle musulmane e che dopo
averlo ucciso gli apre il ventre, ci
ficca dentro una lettera con la
condanna a morte della sua mi-
gliore amica.
Il nemico, infine, per il quale tro-
vi sempre un magistrato clemente
cioè pronto a scarcerarlo. E che i
governi eurobei (ndr: non si tratta
d’un errore tipografico, voglio
proprio dire eurobei non europei)
non espellono neanche se è clan-
destino” Non è il linguaggio di un
modesto giornalista di provincia
alla ricerca del preziosismo lin-
guistico ma è quello immediato,
quasi violento, di un gigante del
nostro giornalismo e di una gran-
dissima analista storica: Oriana
Fallaci. Il suo “al fuoco, al fuoco”
viene ignorato da un popolo im-
bevuto di ideologia e di politi-
cally correct, un popolo senza ra-
dici che ha perso ogni orgoglio
della propria storia e della propria
cultura. Sono tanti anni che l’ag-
gressione globale dell’Islam nei
confronti del sempre piu sbandato
esercito di Cristo continua semi-
nando massacri e sangue. Sono
anni che l’altra guancia viene
porta ad un nemico subdolo e as-
setato di una vendetta che si inse-
gna ai bambini islamici nei ban-
chi di scuola. Sono anni che l’ag-
guerrito esercito di Maometto
colpisce ovunque vi sia una cro-
ce; il suo nemico sono i crociati.
E’ sintomatico il massacro porta-
to da nuclei Islamici simultanea-
mente su ben nove obiettivi nello
Sri Lanka, chiese cattoliche ed al-
tri obiettivi con presenza di occi-
dentali. Lo Sri Lanka è uno stato
multi-confessionale in cui il
70,2% della popolazione è Buddi-
sta, il 12,6 è Induista,il 9.7 è mu-
sulmana ed il 7,4 è Cristiana: i
nuclei composti da musulmani at-
tacca per distruggere solo i cri-
stiani e lo fa il giorno in cui essi
celebrano la risurrezione di Cri-
sto: il giorno della Pace. E’ un
odio atavico che esiste in ciascun
musulmano, nessuno escluso,
perchè non si è musulmani se non
si pratica il Corano ed il Corano
predica odio e vendetta nei con-
fronti dei seguaci di Cristo. Non
c’è un’altra possibilità e non si
sono visti i Musulmani che vivo-
no in Italia scendere in piazza in-
dignati per il massacro dei Cri-
stiani in tutto il mondo. Politici
imbelli e letterati collusi hanno
inventato le categorie dei Musul-
mani buoni e dei
Musulmani cattivi
cadendo nella trap-
pola paventata dalla
Fallaci e proclama-
ta, senza mezzi ter-
mini, dagli ideologi
e dai capi politici
dell’Islam “Fate
cinque figli, il futu-
ro dell’Europa è vo-
stro”. Così ha parla-
to il presidente tur-
co Erdogan. Una di-
chiarazione di con-
quista demografica che fa eco a
quella dell’algerino Boumedienne
nel 1974 all’Onu: “Il ventre delle
nostre donne ci darà la vittoria”.
E l’Imam Qaradawi, guru della
Fratellanza islamica, ha parlato
della natalità islamica come il
mezzo per la “conquista non vio-
lenta dell’Europa”. Escatologia
islamica, ma con notevoli fonda-
menta. Specie perché questi lea-
der musulmani la coltivano nel
seno di una Europa che ha smes-
so di fare figli. Italia, Grecia,
Spagna, Germania, Portogallo e
tutto l’est Europeo versano in
condizioni demografiche dis-
astrose, con appena un figlio a
coppia, con l’equilibrio fra morti
e nascite già compromesso da
tempo e prospettive di declino de-
mografico. Il Cristianesimo è un
esercito sbandato i cui generali
continuano a porgere l’altra guan-
cia incapaci di difendere il popolo
cristiano ed i propri luoghi di cul-
to . Mentre gli altri stati dell’occi-
dente cristiano si difendono, un
flusso continuo di immigrati in-
controllati, per il 95% musulma-
ni, sta riversandosi nelle nostre
periferie e condizionando i nostri
canoni culturali in una forma di
integralismo al contrario in cui
l’ospitante si assimila all’ospite.
Moschee abusive nascono come
funghi nelle città italiane in cui si
predica la parola del Profeta che è
la stessa per tutti e che non preve-
de integrazione e nemmeno vici-
nanza con chi è cristiano. In quel-
le moschee islamiche si insegna
la parola di Mohamed “Getterò il
terrore nei cuori dei miscredenti:
colpiteli tra capo e collo, colpiteli
su tutte le falangi!” e “uccidete
questi associatori ovunque li in-
contriate, catturateli, assediateli e
tendete loro agguati”, e “Lancia-
tevi [in campo] per la causa di Al-
lah , Se non vi lancerete nella lot-
ta, vi castigherà con doloroso ca-
stigo…” . Questi sono gli islamici
e questo il loro credo; l’Islam è
uno e non esiste l’Islam buono e
quello cattivo e drammaticamen-
te colpevoli sono coloro che cre-
dono di potere integrare un Mu-
sulmano all’amore per un cristia-
no ed al rispetto di una donna.
Mentre i capi della chiesa cristia-
na predicano un impossibile fra-
tellanza, migliaia di nostri fratelli
in Cristo vengono giornalmente
trucidati in un silenzio fragoroso.
Sergio Franchi
La Angelo Capriotti Editore srl, proprietaria della testata
“Il Litorale Anzio Nettuno”
comunica che ha emanato il proprio codice di
autoregolamentazione per la campagna elettorale per le
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fissate per il giorno 26 maggio 2019
si applicano tutte le disposizioni delle Delibere dell'Autorità per le
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Il codice di autoregolamentazione è a disposizione presso
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15 aprile (n. 8), del 1° maggio (n. 9) e del 15 maggio (n. 10).
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1b) - per il n. 8 del 15 aprile le prenotazioni devono essere fatte
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2b) - per il n. 9 del 1° maggio le prenotazioni devono essere
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