Interrogazione al ministro Paola De Micheli
Autostrada Roma-Latina
Il senatore pontino di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini ha presentato un’interrogazione a risposta immediata diretta al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sulla realizzazione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone. Se ne è discusso nel question time che si è svolto il 18 giugno alle 15 in Senato, con diretta sui canali Rai. Abbiamo ascoltato la risposta del Ministro alle infrastrutture ed ai traporti Paola De Micheli e condividiamo il commento che poi ha fatto il senatore Calandrini:
“Il governo non risponde nel merito alla mia interrogazione relativa alla realizzazione della Roma Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. Sebbene il ministro Paola De Micheli dica che tale opera sia ‘prioritaria’, di fatto il Governo ha ammesso che è ancora tutto da fare, questo quando ad ottobre scadranno i vincoli preordinati agli espropri per i terreni dove dovrà sorgere l’infrastruttura. Anche sulla nomina di un commissario straordinario prendiamo atto che la maggioranza ha cambiato idea in attesa di una fantomatica ‘semplificazione’. La verità è che purtroppo nell’esecutivo prevalgono altre logiche perché questa fondamentale opera infrastrutturale per il territorio del Lazio è vista con il fumo negli occhi dal M5S, a causa del quale viene mortificato il tessuto imprenditoriale, sacrificandolo per la tenuta della maggioranza da parte del Pd. E a farne le spese sono i cittadini, perché se i lavori di inizio cantiere della Roma-Latina non partiranno subito, questa opera non si farà mai”.
T.S.
Ecco un altro scorcio di storia del territorio tratto dal libro del professor Sessa
Miseria nell’Agro Pontino
Dal Libro “Pomezia Origini Genti e Personaggi” scritto dal professor Antonio Sessa edito dalla Angelo Capriotti Editore nel 1990.
Abbandono e miseria nell’Agro Pontino (pag.9).
Il nuovo secolo vide la giovane nazione italiana alle prese con gravissimi problemi. L’assassinio di Umberto I, avvenuto a Monza nel luglio del 1900 da parte dell’anarchico Gaetano Bresci che intese vendicare i caduti di Milano del 1888, fu la tragica conclusione di un periodo estremamente tormentato. L’arrivo sulla scena politica di Giolitti crea negli anni a seguire una più ampia democratizzazione del paese, favorendone lo sviluppo.
Ricordiamo le più significative riforme dei suoi governi: la nazionalizzazione delle ferrovie, l’introduzione del suffragio universale maschile, la conversione della rendita nazionale.
In campo internazionale la conquista della Libia (sett. 1911). Nel primo quindicennio del 1900 si ebbe in generale una grande espansione economica, che avvicina le regioni settentrionali ai livelli tecnici e produttivi delle maggiori potenze. Il Mezzogiorno rimase invece economicamente arretrato. L’Agro Romano e lo stesso Agro Pontino, malgrado alcuni interventi legislativi a sostegno delle opere di bonifica (legge Rava del 1903, nonché legge Giolitti del 1906 e legge Luzzati del 1910), rimasero nelle secolari condizioni di abbandono e di miseria. A.S.