Il parco divertimenti di Castel Romano ha riaperto
Cinecittà World
Finalmente abbiamo ricominciato a volare! Da giovedì 25 giugno il Parco ha riaperto in tutta sicurezza! Cinecittà World ha a cuore il vostro divertimento e la vostra sicurezza. I grandi parchi a tema sono luoghi all’aperto, con alti standard di sicurezza, sanificati regolarmente, che aprono grazie ai controlli e alle certificazioni dalle competenti autorità, incluso quelle sanitarie.
Cosa facciamo per la tua sicurezza e cosa puoi fare tu:
Ingresso contingentato. Il parco garantisce l’accesso agli abbonati e ai possessori di biglietti online fino ad un massimo di un ospite ogni 15 m2. Acquistate i biglietti online da questo sito per avere la certezza di entrare nel parco. Cinecittà World si riserva il diritto di non vendere biglietti in cassa, a tutela degli ospiti già presenti.
Riduzione dei contatti inutili (Parco “Contactless”)
Usate il vostro cellulare per ogni acquisto. Cinecittà World ha reso disponibili sul sito tutti i prodotti e servizi come biglietti, menù e cibo, parcheggio, navetta, saltacoda, feste di compleanno etc. Eviterete contatti fisici con lo staff, i contanti e le casse. Al momento vige l’obbligo di mascherina. Il parco dispone di mascherine protettive monouso anche per gli ospiti in caso di necessità.
Rispettate le distanze nel parco di minimo 1 metro: il parco si estende su 30 ettari. Potete stare vicini ai vostri familiari/amici conviventi ma mantenete la distanza dagli altri ospiti. Il parco si riserva di allontanare eventuali clienti che non rispettino il regolamento.
Cinecittà World pulisce e sanifica con appositi prodotti, più volte al giorno, aree comuni, ristoranti e attrazioni. Nel parco troverete distributori di igienizzante per le mani. I dipendenti indossano i DPI previsti dalla legge. Lavatevi spesso le mani e tenete comportamenti orientati al buon senso. Tutte le attrazioni sono aperte e disponibili, salvo quelle sotto indicate. Consultate il Menù attrazioni per i dettagli. I nostri operatori vi aiuteranno nel prendere posto o entrare nelle attrazioni vicini ai vostri familiari/amici conviventi ma distanziati dagli altri ospiti.
Attrazioni in VR – Realtà Virtuale, Giocarena e Teatri non saranno inizialmente disponibili. L’area acquatica AquaWorld sarà regolarmente aperta: potrete utilizzare i lettini senza limitazioni tra familiari/amici conviventi. I lettini degli altri ospiti saranno distanziati 1,5 mt. L’accesso alle piscine sarà consentito fino ad un numero di ospiti calcolando in media uno spazio di 7 m2 a persona. Gli spettacoli verranno erogati all’aperto, secondo il palinsesto indicato nel sito (link a pagina calendario). Primo soccorso - Il parco è dotato di infermeria per qualsiasi evenienza, operativa negli orari di apertura. In zona insistono il Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Anna Pomezia e S Eugenio Roma. Segnalate al nostro staff qualsiasi problema o richiesta di intervento.
Queste regole e protocolli potranno essere aggiornati dal parco in base ai vigenti decreti ed ordinanze.
Ufficio stampa Cinecittà world
Una generazione di giovani scippati dell’ultimo giorno di scuola e del suono della campanella
Campanelle con aule vuote
Le campanelle dell’ultimo giorno di scuola, quest’anno hanno suonato in edifici vuoti, con corridoi silenziosi e portoni che non hanno avuto bisogno di essere aperti. Non si è sentito il vociare indistinto degli alunni, le corse affannate lungo le scale, l’euforia e gli schiamazzi per la libertà estiva tanto agognata. Le emozioni indimenticabili, che segnano la fine di ogni anno scolastico, i saluti con i compagni, gli abbracci, gli scherzi, le pacche sulle spalle e le cene di classe quest’anno non sono concesse.
Nel marzo u.s., per emergenza Covid 19, è stato emanato il lockdown per tutta la nazione italiana.
I ragazzi hanno inizialmente appreso questa notizia come una liberazione, un momento di felicità inatteso, avvincente, di breve durata e scandito da comunicati, senza conferma, contenenti ipotetiche date di rientro tra i banchi di scuola. Ben presto si sono resi conto di essere entrati in un tempo diverso, sospeso, fatto di abitudini mai sperimentate prima: divieto assoluto di uscire da casa, obbligo di indossare guanti e mascherine, autocertificazioni e stato di necessità per gli spostamenti, didattica online, spesa a domicilio, attività ludico sportive vietate.
I ritmi abituali di vita di tutta la famiglia si sono tramutati. I rapporti amicali e scolastici, come nei sogni più arditi, sono diventati obbligatoriamente virtuali, con una caduta di tutte le censure da parte degli adulti. Gli strumenti elettronici sono diventati un bene di prima necessità e tramite irrinunciabile per affrontare il distanziamento sociale: piattaforme web, lezioni virtuali, WhatsApp, chat, registro elettronico.
Con il passare dei giorni i giovani hanno dimostrato di affrontare la quarantena con consapevolezza e prudenza. Si sono adattati alle richieste degli adulti, comprendendo la complessità di quanto stava accadendo.
Hanno ascoltato e partecipato senza fare rumore, proseguendo con gli impegni scolastici e organizzando in modo autonomo il tempo di reclusione. Ne emerge un’immagine molto confortante ed esemplare della maturità dimostrata da questa generazione di adolescenti.
Cosa resterà ai giovani di questo Lockdown 2020?
E’ troppo presto per definire oggi esiti psicologici di questa pandemia, soprattutto nei più giovani. Sicuramente sono stati privati per un periodo di tempo, sia pur limitato, della libertà di esplorare le emozioni proprie legate all’età, in ambito scolastico e di amicizia.
Gli stati d’animo provati sono stati i più diversi e a volte anche contrastanti: noia, solitudine, mancanza di uscire all’aperto ma al contempo la paura di farlo e il desiderio di incontrarsi fisicamente con gli altri con l’imbarazzo su cosa dire e fare.
Ascoltandoli parlare negli incontri di psicoterapia, mi sono accorta che il loro vissuto era empaticamente veicolato dalle necessità e dagli stati d’animo degli adulti, genitori ed insegnanti, alle prese con la necessità di rispettare le tabelle di marcia prefissate, tenerli impegnati in qualche modo e per ottimizzare la gestione della vita familiare.
Tutto questo li ha profondamente segnati e a volte lasciati soli davanti alle loro paure, ansie e angosce inespresse e domande non poste. Hanno dovuto guardare il mondo con altri occhi ed hanno fatto tesoro della grande opportunità di stare in casa con la propria famiglia, di poterla vedere nella sua nuda essenza, nel bene e nel male, condividendo emozioni e tempo insieme. Il tutto in un’ottica di convivenza e condivisione degli spazi affettivi, in condizione di lockdown e distanziamento. A ciò si è unito il forte sentimento di comunione e solidarietà per una condizione sociale di totale uguaglianza con tutti i paesi del mondo.
Una generazione di giovani “scippata” dell’ultimo giorno di scuola e del suono dell’ultima campanella, il momento di passaggio in cui si chiude un cerchio per un passo in avanti di crescita, dando importanza e valore a quanto si è fatto durante l’anno. E’ fondamentale ascoltarli, aiutali e sostenerli psicologicamente per superare le difficoltà personali che hanno incontrato e che incontreranno, senza dare nulla per scontato.
I giovani attori di questo periodo storico Covid 19 sono loro, testimoni di un accadimento unico ed irripetibile e a cui ancora non possiamo mettere al parola fine.
Emanuela Paone
Psicologa e Psicoterapeuta