Approvato dalla Giunta il fabbisogno triennale
Piano assunzioni
È stato approvato dalla Giunta comunale di Ardea il “Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020-2022”. Questo piano consentirà, già da quest’anno, di attivare bandi di concorso per assumere nuovi istruttori contabili, amministrativi e tecnici (e non solo) e che verranno distribuiti negli uffici con maggiore carico di lavoro nei vari uffici comunali. A darne notizia è l’assessore con delega al personale, Alessandro Possidoni.
“Come ho già avuto modo di sottolineare – ha detto l’assessore -, una delle criticità del comune di Ardea è rappresentata dalla ridotta pianta organica per personale. I dipendenti della nostra Amministrazione rappresentano l’interfaccia stessa del Comune: sono le persone con cui i cittadini si confrontano quando hanno bisogno di un cambio di residenza, di chiarimenti sulle modalità di partecipazione ad un bando appena pubblicato, oppure quando devono procurarsi un atto di nascita.
Non ho preso questi esempi casualmente ma, come alcuni di voi possono immaginare, sono specifiche problematiche portate recentemente alla mia attenzione. Per rendere il nostro Comune più efficiente – ha proseguito l’assessore Alessandro Possidoni - stiamo lavorando su diversi fronti: abbiamo approvato in Giunta il “Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020-2022” che ci permetterà, già da quest’anno, di attivare bandi di concorso per assumere nuovi istruttori contabili, amministrativi e tecnici (e non solo) e che verranno distribuiti negli uffici con maggiore carico di lavoro della nostra Amministrazione. Si tratta di un importante passo verso il rinnovamento del nostro Comune, un rinnovamento che, quindi, realizzeremo attraverso l’assunzione di nuovo persone e attraverso modalità di lavoro sempre più digitale e al passo con i tempi”.
Sembrerebbe un primo passo importante per colmare, anche se in parte, la grave carenza di personale che si registra all’interno dell’intera struttura amministrativa del Comune di Ardea.
Una soluzione urgente è assolutamente improrogabile, vista la situazione degli uffici che, in alcune occasioni, non riescono a dare, neanche le minime risposte, in tempi relativamente brevi. Sacrifici degli impiegati che non trovano riscontro in una collaborazione che dovrebbe essere più efficace, ma che invece si va a scontrare con una burocrazia che non ha precedenti. Ad essere danneggiata è solo il Comune di Ardea, mentre altri Comuni, con grandi sacrifici, o perché hanno saputo gestire meglio in passato la cosa pubblica, non vivono questa emergenza come ad Ardea.
Sabatino Mele
Malgrado tutto l’amministrazione Savarese ha portato a termine un punto importante
Sfatato il tabù sede comunale
Superato un tabù? È un evento storico? Queste sono le domande che si pongono i cittadini e gli osservatori delle cose locali di Ardea, visto che gli uffici comunali, dalle vecchie e storiche sedi, ubicate nella zona del perimetro della Rocca di Ardea, sono state trasferite a Rio Verde vicino alla Tenenza dei Carabinieri. Un trasferimento che non ha precedenti. La storia recente di Ardea, a seguito della indipendenza amministrativa conquistata cinquant’anni fa con il distacco dal Comune di Pomezia, si è concretizzata una circostanza alla quale molti non credevano e che oggi è una realtà inconfutabile della comunità di Ardea.
L’amministrazione comunale di Ardea, a guida M5S, nel giro di tre anni è stata in grado di fare quello che le precedenti amministrazioni nell’arco del loro mandato, avevano sì, preso in considerazione un passaggio epocale del genere, ma concretamente non avevano fatto nulla. Tutto era rimasto fermo ai vecchi canoni amministrativi e cioè che la sede del Comune restava a Via Garibaldi 5, come le altre sedi disseminate lungo il perimetro della suggestiva Rocca di Ardea. Tutto doveva rimanere così. Oggi l’amministrazione comunale di Ardea dovrà pensare veramente alla qualificazione del centro storico. Ad iniziare proprio dalla sede comunale di Via Garibaldi, che senza voler togliere nulla a qualcuno, potrebbe sicuramente essere la sede di rappresentanza o in definitiva l’ufficio del sindaco per rappresentare al meglio la propria comunità. Anche la sede di Via Crispi, che secondo le delibere comunali è passata di proprietà del Comune di Ardea, essendo stata trasferita amministrativamente dalla Città Metropolitana di Roma. Ora il ragionamento diventa più ampio e importante, in quanto non si può creare una struttura comunale nel nulla, dove neanche è stato pensato il possibile collegamento con delle navette. Molti residenti hanno a disposizione le macchine perché un territorio come quello di Ardea non consente altra soluzione visto che i mezzi pubblici se esistono sono pochi rispetto alle richieste dei cittadini che non dispongono di un proprio mezzo di trasporto. Altrettanto bisogna pensare che utilizzo farne degli altri scheletri di cemento armato che fanno bella mostra da oltre quarant’anni in quell’area. È proprio uno scandalo quello che rappresenta una delle zone più belle del territorio, ed è stata deturpata come non mai e nessuno ha mai posto una questione di fondo per cercare di risolvere il problema. L’intervento su un’area destinata a servizi, come ben individuata nel Prg comunale, merita di essere a questo punto rivalutata ed organizzata in modo adeguato e rispondendo alle esigenze die cittadini.
Sabatino Mele