LAVINIO MARE DA RISPETTARE
A cura di Giuseppe Coppeta
VIA CAMPANA, CONTINUA L’ASSALTO DEGLI ZOZZONI
RIFIUTI ACCATASTATI DAVANTI ALL’ECOCENTRO
Anzio, Via Campana. Nel frattempo che il comune di Anzio termini la messa a norma dei due centri di raccolta rifiuti, i soliti zozzoni danno il meglio di sé con l’abbandono indiscriminato di ogni genere di rifiuti. Nemmeno il servizio messo a punto dal comune di Anzio denominato “l’isola vicino a te” che sta scuotendo tanto successo, ha scoraggiato le tante persone che puntualmente abbandonano ciò che può essere conferito nelle varie postazioni messe a disposizione della società AET e presenti nei vari quartieri. Per chi non avesse ancora compreso dell’utilità e l’importanza del servizio reso dal comune di Anzio in collaborazione con la AET, si riportano qui di seguito gli orari e giorni delle postazioni avvisando che le “Isole” saranno operative solo per le utenze domestiche dalle 7 alle 12:
il martedì in Piazzale Antifumo (centro Anteo); il giovedì nel parcheggio antistante la casa di cura Villa dei Pini (via Colle Cocchino); il venerdì nel parcheggio della Stazione di Lavinio (area sottostante al cavalcavia); il sabato (dalle 8 alle 18) e la domenica (8-13) restano in funzione le aree di via della Campana e via Goldoni. È possibile conferire massimo 5 sacchi di inerti e di verde, massimo 1 metro cubo di legno, ferro, ingombranti, plastica dura e piccoli elettrodomestici. Ovviamente, per conferire i rifiuti è necessario dimostrare la residenza o l’iscrizione al servizio Tari. Servirsi di questo servizio totalmente gratuito, ci evita di venire sorpresi dalla Polizia Locale e dalle altre Forze di Polizia che irrimediabilmente dovranno sanzionare l’illecito e denunciare il soggetto per inquinamento ambientale. Meglio mettersi in regola con la TARI e usufruire dei servizi che il comune di Anzio mette a disposizione di tutti i Cittadini.
Giuseppe Coppeta
SPALATORE MARINO IN AZIONE
SULLA SPIAGGIA DI LAVINIO
Anzio, Lavinio Mare. Passeggiando sulla spiaggia di tutto ci possiamo meravigliare ma vedere di questi tempi ancora persone con la pala e secchiello a seguito, ci dimostra che seppur i tempi cambiano, alcune persone sono incline al cambiamento e restano fedeli alle vecchie tradizioni tramandate da vecchie generazioni di pescatori che, prediligevano distruggere questa roccia porosa al solo fine di accaparrarsi i “vermi” in essa contenuta. Questa struttura simile a una roccia friabile non è altro che la Sabellaria alveolata, il quale verme al suo interno utilizza granelli di sabbia per la costruzione del tubo in cui vive dando forma a una vera e propria barriera sottomarina. La distruzione dei banchi di Sabellaria alveolata per estrarne esche da pesca crea un grave danno ambientale lungo tutto il litorale di Anzio e in modo massiccio quello di Tor Caldara e attigue spiagge, dove pur essendo nota la sua presenza a tutti coloro che sia nel periodo invernale che quello estivo amano passeggiare in riva al mare, evidentemente a qualcuno non è ben compreso la sua utilità per l’ambiente marino e vai di pala… Detto ciò, nell’immediato del fatto è stata contattata la Guardia Costiera di Anzio e segnalata la presenza dello spalatore con pala e secchiello al seguito. Ci chiediamo se la Direttiva Habitat (92/43/CEE) che è una normativa dell'Unione Europea che mira a proteggere la biodiversità, conservando gli habitat naturali, la flora e la fauna selvatiche negli Stati membri e che vale anche per l’ambiente marino, tuteli anche la “Sabellaria” e sia applicabile o già applicata e in vigore su tutto il territorio di Anzio.
Giuseppe Coppeta
EX ZONA CITTA’ ARTIGIANA DI PADIGLIONE TIMIDA BONIFICA O ALTRO?
Anzio, Padiglione. A inizio giugno in quest’area da anni interessata da abbandoni di rifiuti di ogni genere, si può prendere atto che in una delle strade interne dell’area ex zona città artigiana che trovasi a ridosso del Centro di Raccolta Rifiuti di Via Goldoni e maggiormente colpita da abbandoni di rifiuti, ci siano in corso lavori di bonifica. Questo porterebbe a pensare che questa nuova Amministrazione comunale dopo anni di totale abbandono di quest’area, sia intenzionata ad intervenire bonificando l’area e renderla utilizzabile nell’interesse della Città, sottraendola a chi nel corso di lunghi anni ne ha fatto una discarica a cielo aperto.
Giuseppe Coppeta