Iniziativa educativa della Stella Maris con la vetreria Nocca
Progetto vetro
L’Istituto “Stella Maris”, Nostra Signora della Mercede, di Anzio in collaborazione con la Vetreria Nocca di Nettuno, durante l’anno scolastico appena conclusosi, ha dato vita a un’iniziativa educativa che ha saputo coniugare scuola, territorio e tradizione artigianale: il Progetto Vetro. Un laboratorio creativo rivolto ai bambini della scuola primaria, pensato per avvicinarli all’universo del vetro, alle sue applicazioni artistiche e al valore delle competenze trasversali.
Il progetto, sviluppatosi durante l’intero anno scolastico, si fonda sull’idea che la scuola non debba essere solo un luogo di trasmissione di conoscenze, ma anche un ambiente di incontro, crescita e scoperta. In questo contesto, il territorio e le sue eccellenze diventano risorse educative preziose, capaci di coinvolgere attivamente gli alunni e stimolarne la curiosità.
Attraverso i vari incontri, l’artista Alessia Nocca ha accompagnato i bambini in un viaggio affascinante nel mondo del vetro: dalla conoscenza delle sue caratteristiche e peculiarità, alla realizzazione di vere e proprie opere d’arte.
A conclusione del progetto, la Vetreria Nocca ha voluto omaggiare l’istituto con un dono speciale: un quadro raffigurante Madre Teresa di Gesù Bacq, fondatrice delle Suore mercedarie, realizzato interamente in vetro dai ragazzi stessi.
Un gesto di grande valore simbolico, che suggella un percorso formativo fatto di bellezza, collaborazione e scoperta.
Il Progetto Vetro ha rappresentato un’esperienza altamente formativa: ha permesso ai bambini di entrare in contatto con un’antica arte artigiana, ancora oggi viva e significativa, e ha offerto loro l’opportunità di sviluppare competenze personali e sociali che li aiuteranno ad affrontare le sfide del futuro.
Ma è stato anche un momento per l’intera comunità scolastica di riscoprire la ricchezza artistica e culturale del proprio territorio, che, attraverso iniziative come questa, continua a offrire ai più piccoli la possibilità di sognare l’artigianalità del domani.
Marzia Di Lorenzo
Il veliero più bello del mondo ha reso omaggio al litorale durante la navigazione
L’Amerigo Vespucci saluta Anzio
L’Amerigo Vespucci saluta Anzio: il veliero più bello del mondo incanta la costa con un omaggio speciale
Accolta da una flottiglia di imbarcazioni locali, la nave scuola della Marina Militare ha reso omaggio al litorale anziate durante la navigazione da Gaeta a Civitavecchia. Il comandante Lai: “Un momento bellissimo” - Testo e foto di Gianni Loperfido
Martedì 27 maggio, alle ore 17:30 in punto, il maestoso veliero Amerigo Vespucci ha fatto il suo ingresso nel golfo di Anzio, accolto da diverse barche a vela e a motore che lo hanno omaggiato in mare “alla voce”. Un momento emozionante, immortalato dagli innumerevoli scatti di foto e video per l’occasione.
In navigazione da Gaeta a Civitavecchia, la nave scuola della Marina Militare ha rallentato la sua andatura a motore di circa 7 nodi di crociera, per rendere un simbolico omaggio alla città di Anzio e al suo glorioso passato marinaro. “Molto bello, è stato un bellissimo momento” ha dichiarato con emozione il Capitano di Vascello Giuseppe Lai, comandante della nave, reduce dal recente giro del mondo. Parole che suonano ancora più solenni se pronunciate da chi ha doppiato Capo Horn e che oggi ha toccato, idealmente, anche Capo d’Anzio, “la patria romana di Nerone”.
Dopo aver superato la leggendaria Torre Astura, il veliero è entrato nel golfo con il profilo del grattacielo di Nettuno alle spalle. Sul ponte, i membri dell’equipaggio erano impegnati nei consueti lavori di manutenzione: lucidatura degli ottoni, sistemazione delle manovre, e un marinaio sospeso tra cielo e mare sulla cima di un pennone. A completare la scena, spettacolare e quasi cinematografica, il passaggio di un aereo Canadair che ha sorvolato gli alberi del veliero. Il mare, inizialmente mosso da sud-est, si è placato nel corso del pomeriggio, consentendo l’avvicinamento di numerose imbarcazioni. Presenti i mezzi navali della Guardia Costiera e l’unità “classe 2000” della Guardia di Finanza, Sezione Operativa Navale di Anzio.
Seguita in questo Tour Mediterraneo dal catamarano “Lo Spirito di Stella”, non è mancata la partecipazione delle realtà nautiche locali.
Le lance del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e del Circolo della Vela di Roma hanno affiancato la nave insieme a gommoni con istruttori di vela che sventolavano bandiere e vessilli sociali. Spiccava Lady X, la barca a vela d’altura della Lega Navale di Anzio, che issava lo stemma del “Palio del Mare”, la festa cittadina che ogni anno, a settembre, celebra le tradizioni marinare con cortei e regate. A sottolineare il valore simbolico dell’evento, la presenza in mare del presidente del Circolo della Vela di Roma, giunto fino al Vespucci a bordo del suo Finn, una deriva olimpica. Numerosi i curiosi e gli appassionati accorsi a osservare il passaggio del veliero dai punti panoramici del litorale, in particolare presso la statua di Nerone. A causa delle condizioni del mare, la nave non ha potuto avvicinarsi quanto nel passaggio del 2021, ma lo spettacolo è stato comunque grandioso.
Dopo la sosta e il saluto, l’Amerigo Vespucci ha ripreso la sua rotta, diretta verso Civitavecchia, dove un nuovo evento e un’altra accoglienza festosa l’attendono. Un’altra tappa nella lunga storia della nave che rappresenta, in ogni angolo del mondo, il volto più nobile e affascinante del mare italiano. L’Amministrazione comunale di Anzio, le autorità locali e la cittadinanza tutta esprimono profonda gratitudine alla Marina Militare e all’equipaggio dell’Amerigo Vespucci per questo gesto carico di valore simbolico e affetto verso la nostra città.
L. Studio – Comunicazione
Rubinetti a secco
Anche quest’anno, con l’arrivo del caldo e dei week end estivi, nei quartieri di Padiglione e Sandalo ci ritroviamo a vivere la stessa assurda situazione: rubinetti a secco o con un filo d’acqua, spesso insufficiente anche solo per lavarsi o cucinare.
È inaccettabile che nel 2025 in zone densamente abitate e regolarmente servite non si riesca a garantire un minimo di continuità nell’erogazione dell’acqua, proprio nei momenti in cui ce n’è più bisogno.
Acqualatina è stata informata più volte, così come i Comuni di Anzio e Nettuno. Le segnalazioni sono state fatte, i disagi sono noti, ma non è mai stato fatto nulla di concreto per risolvere questo problema che ormai si ripete ogni estate. Ci sentiamo abbandonati e presi in giro. È ora che chi di dovere intervenga seriamente: non possiamo continuare a vivere in queste condizioni.
Invito tutti i residenti a segnalare nuovamente il problema e a far sentire la propria voce. Solo unendo le forze possiamo sperare in un cambiamento reale.
Comitato Quartiere
di Padiglione