Quello virtuale denigra ed umilia le donne
L’ipocrisia del mondo
L'associazione AIDE Nettuno, attiva da 13 anni nel sostegno alle donne vittime di violenza, con il centro *Uscita di Sicurezza " interviene in merito alla recente scoperta di chat maschili utilizzate per la denigrazione e l'umiliazione delle donne.
"Per chi, come noi, ascolta da anni le storie inimmaginabili delle donne vittime di violenza questa notizia non ha minimamente meravigliato," dichiara la Presidente dell'Associazione Anna Silvia Angelini "La pratica dello scambio di contenuti in chat esiste fin dagli anni '90, con la comparsa dei primi computer e cellulari. Il vero scandalo non è l'esistenza di un gruppo, ma l'utilizzo delle foto di queste donne, inserite a loro insaputa e senza alcun consenso, per fini di umiliazione e commento."
L'associazione sottolinea che il vero problema non è la tecnologia, ma l'ipocrisia del mondo reale che trova una cassa di risonanza in quello virtuale. "Esistono persone che nella vita di tutti i giorni si mostrano rispettabili e oneste, ma che poi, protette dall'anonimato dello schermo, svelano una veste completamente diversa," continua la nota. "Si tratta di una doppia vita, di cui sono complici anche alcune donne. Spesso queste chat sono anche un bacino fertile per i tradimenti, e molti dei conflitti nelle coppie nascono proprio dalla scoperta di relazioni virtuali o clandestine."
AIDE Nettuno denuncia inoltre la scarsa reazione da parte degli uomini. "Abbiamo visto pochissimi uomini schierarsi apertamente a sostegno delle donne che, loro malgrado, si sono trovate coinvolte in questa vicenda," si legge nel comunicato. "La coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, sia nella vita reale che in quella virtuale, è fondamentale. La lotta per il rispetto e la dignità non è una questione a senso unico, ma richiede che ognuno si assuma la propria responsabilità, senza nascondersi dietro uno schermo o rimanere in silenzio."
"Il nostro compito è concentrare tutte le forze sulla prevenzione, sia di casi come questi che, di riflesso, di tragedie come il femminicidio," conclude la nota. "Perché se non iniziamo a lavorare subito sulla prevenzione, questi fenomeni diventeranno sempre più grandi e forti, e arriverà un momento in cui non avremo più la forza di cambiare le cose." L'associazione invita i media e l'opinione pubblica a superare il sensazionalismo e a concentrarsi sulla profonda disconnessione tra le apparenze e la realtà dei comportamenti, un tema che è alla base di molte forme di violenza.
AIDE Nettuno ha aderito alla Class Action creata dall'avvocato Anna Maria Bernardini De Pace dove si invitano tutte le donne ad un azione collettiva scrivendo alle mail preposte dalla rete "100 Donne per tutte" di Arianna Pigini oppure alla mail di AIDENettuno.
100donnepertutte@gmail.com
nettunoaide@gmail.com
Centro anziani
È stato effettuato al centro anziani “Renato Salvini” il sopralluogo indicato dai Vigili del fuoco nel verbale del 2 settembre, intervenuti a seguito della richiesta di un privato. Verbale che l’amministrazione comunale ha richiesto a seguito di notizie di stampa sulla chiusura di uno dei locali del centro.
Sin dal primo momento gli uffici tecnico, patrimonio e dei servizi sociali si sono attivati per raccogliere informazioni
Oggi è stata svolta una prima verifica sull’area interdetta, all’interno del salone, ed è emerso che si è verificato il distacco della copertura in intonaco di una trave di acciaio all’altezza del soffitto. A un primo esame non sussistono pericolo di crollo o simili, comunque si procederà con l’installazione di fessurimetri e ulteriori lavori di messa in sicurezza, sulla base di una relazione tecnica che sarà predisposta a breve.
Dal verbale dei Vigili del fuoco, ad ogni modo, emerge le fessurazioni si sono accentuate “presumibilmente negli ultimi tre giorni” e il riferimento – essendoci un controsoffitto poi rimosso per le verifiche – deve essere all’intonaco della parete.
Rispetto ai lavori in corso al piano superiore nel verbale si afferma che sono stati effettuati rilievi “rispetto la sottostante trave, senza che venissero riscontrate fessurazioni”.
Sempre nel verbale, rispetto al locale al Piano terra “strutturato con soffitto a "volta", non venivano riscontrate fessurazioni di rilievo”.
Il Comune continuerà a monitorare la situazione affinché il centro anziani possa proseguire la sua attività nella totale sicurezza.
Ufficio stampa
Comune di Anzio
Il 7 settembre al porticciolo di Anzio la manifestazione contro il genocidio in atto a Gaza
A sostegno della Global Flotilla
Si è svolta il 7 Settembre sulla spiaggia vicino al Porticciolo di Anzio – Molo Pamphili la manifestazione “Barchette di Pace da Anzio a Gaza” a sostegno della Global Sumud flottiglia e contro il genocidio in atto a Gaza. Promossa dalla Rete NoBavaglio con ladesione dell'ANPI circolo di Anzio e Nettuno, Legambiente circolo “Le Rondini” e Arci Itaca.
Centinaia di cittadini hanno partecipato a un gesto semplice ma carico di significato: affidare al mare barchette di carta, ciascuna con un messaggio di pace, solidarietà e giustizia. Un rito collettivo che ha visto protagonisti anche molti bambini, con la loro spontaneità e speranza.
La manifestazione ha registrato la presenza e il contributo di rappresentanti istituzionali e del mondo associativo:
Roberto Imperato, Assessore alla Cultura del Comune di Nettuno, Luca Brignone, Assessore all’Ambiente del Comune di Anzio, Pasqualina Napolitano del circolo Arci e il poeta Francesco Felicissimo, che ha commosso i presenti leggendo una poesia dedicata alla pace. Presenti anche le volontarie clown Sorriset (Fabiana Folco) e Milìta (Susana Mesones). Infine ringraziamo Emanuela Esposito, Corinna Maiutto e Davide Vitamore per averci aiutato a realizzare l’evento.
Il messaggio che si è levato dalla spiaggia di Anzio è chiaro: sostegno alla Global Sumud Flotilla e stop al genocidio a Gaza compiuto dal governo israeliano con la complicità dei governi.
Un appello forte, condiviso da associazioni, cittadini e istituzioni locali, perché nessun popolo deve essere lasciato morire nell’indifferenza .
“Le nostre barchette sono simboli fragili ma pieni di forza collettiva: parlano di pace, di giustizia e di libertà.
Sosteniamo la Global Sumud Flotilla perché crediamo che il Mediterraneo debba tornare a essere un ponte tra i popoli e non un confine di dolore. Fermiamo il genocidio a Gaza, fermiamo il silenzio. Grazie a tutti di essere intervenuti“.
Retenobavaglio Lazio
Le fantastiche Swingeresse
Non è difficile imbattersi in questo fantastico quintetto tutto al femminile, molto gettonato in tutta Italia. La loro ultima esibizione ha preso vita al Retrò Diner Café di Lavinio lo scorso 12 agosto, un locale perfettamente allineato al genere musicale proposto. Le Swingeresse sono più che una realtà artistica, rappresentano quello che di straordinario produce il nostro territorio a livello di eccellenze e che, spesso, raggiunge palcoscenici di grande spessore culturale, malgrado il percorso ad ostacoli a cui si è continuamente sottoposti. A queste ragazze non possiamo soltanto limitarci a dire brave, andrebbero aggiunti altri aggettivi per rendere giustizia al loro percorso: ostico, speranzoso e con una voglia infinita di fare bene. E allora proviamo ad affiancare all’aggettivo “brave”, anche quello di “coraggiose”, perché quel percorso, purtroppo è quasi superfluo dirlo, lo stanno affrontando da sole facendo leva esclusivamente sulle proprie forze, ottenendo per fortuna il supporto morale dei numerosi fan che raccolgono lungo questa strada, ogni volta che vanno in scena.
Se li meritano questi fan, e se un gruppo come il loro riesce in ogni occasione a richiamare l’interesse di numerose persone, dovrebbe essere attenzionato dagli addetti ai lavori e dalle Istituzioni, questo almeno a livello teorico. Cantano bene, sono estremamente professionali e perfettamente integrate nell’epoca che hanno deciso di rappresentare attraverso la loro musica. Bella presenza, simpatia coinvolgente e un amore viscerale per il loro mestiere che riescono a trasmettere al pubblico, e quando un artista “arriva” al suo pubblico significa che ha raggiunto il suo obiettivo.
Questo quintetto in chiave vintage-swing è formato dalle tre cantanti Daniela Belleudi, Rossana Canta e Cinzia Zanellato, la pianista Francesca Bartoli e la batterista Susanna Terreri. Una band decisamente originale che non poteva e non doveva passare inosservata, numerose infatti le loro presenze a trasmissioni televisive come RAI Radio Due, Viva Rai2, Striscia la Notizia, Propaganda Live, e Soliti Ignoti, nonché a numerosi Festival e Rievocazioni Storiche. Ai loro concerti il repertorio va dagli anni ’30 fino ai nostri giorni, tutto in rigoroso stile “swing” con brani arrangiati, manco a dirlo, dal loro talento. Cerchiamo di tenerle d’occhio allora e possiamo farlo facilmente attraverso la loro Pagina Facebook “Le Swingeresse Community”. Passata l’estate ci attendono all’orizzonte interessanti novità…
Marco Nca