Solenne celebrazione del vescovo Vincenzo Viva nella cattedrale di San Pancrazio con pellegrinaggio dalle catacombe di San Senatore
Il rito di apertura del Giubileo ad Albano
Con la solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di San Pancrazio, preceduta dal pellegrinaggio dalle Catacombe di San Senatore alla stessa Basilica Cattedrale, il vescovo Vincenzo Viva ha aperto, domenica 29 dicembre, il Giubileo 2025 anche nella Chiesa di Albano. A gremire San Pancrazio erano presenti il presbiterio diocesano, i fedeli provenienti da tutto il territorio, e i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle amministrazioni locali: i sindaci di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, di Ciampino, Emanuela Colella, di Pomezia, Veronica Felici, di Ardea, Maurizio Cremonini, di Genzano di Roma, Carlo Zoccolotti e di Nemi, Alberto Bertucci, la vice sindaco di Lanuvio, Valeria Viglietti, l’assessora del Comune di Ariccia, Barbara Calandrelli e il presidente del Consiglio comunale di Albano Laziale e Consigliere metropolitano, Nicola Marini. La celebrazione è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Albano. “Nel pellegrinaggio - ha detto il vescovo Viva nella sua omelia - l’uomo cerca, in fin dei conti, se stesso, esce dal proprio io come in un esodo che contiene in sé, in modo più o meno esplicito, il desiderio di un’apertura verso gli altri e di un’ascensione verso Dio. Sì, siamo tutti un po’ come Ulisse, nel suo eterno ritorno verso casa, nell’affrontare ostacoli, prove e difficoltà. E come Ulisse anche noi veniamo notevolmente trasformati se il nostro cammino ha una patria e dei compagni di viaggio. Una patria, una mèta,ma anche un camminare insieme, attenti al passo dell’altro e senza egoismi individualistici! Il pellegrinaggio, come segno distintivo dell’Anno Santo, non è allora un camminare senza mèta, senza senso, persi nel vuoto e nel nulla. Non siamo vagabondi o girovaghi, ma pellegrini, anzi «pellegrini di speranza» ci dice papa Francesco per questo Giubileo: abbiamo una mèta, un traguardo da raggiungere. È l’incontro con il Signore che dà senso e valore a tutte le realtà umane e alle nostre esperienze”.
Il Vescovo ha poi sottolineato la virtù della speranza, scelta da papa Francesco come distintiva di questo Anno Santo appena iniziato, esortando i sacerdoti e le comunità parrocchiali a essere testimoni della speranza che deriva dallÊincontro con Cristo: “L’Anno Giubilare - ha aggiunto Viva - è un anno di particolare grazia, riconciliazione e trasformazione. Le basiliche romane che ci apprestiamo a visitare, attraversando le Porte Sante della città di Roma, sono una chiamata ad incontrare Cristo, che anche oggi dice ad ogni uomo e ad ogni donna: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato”. È lui che ci viene incontro in questo Giubileo; è lui da accogliere nel nostro cuore; è il suo sguardo d’amore che i nostri occhi devono cercare. A voi sacerdoti, chiedo allora di essere ministri di speranza, dispensatori instancabili della misericordia di Dio, con un rinnovato slancio in quest’Anno Giubilare. Dedicatevi con generosità all’ascolto delle confessioni e alla visita agli ammalati. Insieme alle vostre comunità, alle religiose e ai religiosi, ai laici impegnati, alle aggregazioni laicali, questa sera qui convenuti così numerosi in rappresentanza di tutto il nostro popolo di Dio, vi invito a far sperimentare a tutti i doni di questo speciale anno di grazia e di conversione. Siamo chiamati ad essere lievito di speranza per le nostre città e in tutti gli ambienti della vita quotidiana. Siamo chiamati a declinare la speranza cristiana in gesti e opere concrete”.
Il pensiero del vescovo di Albano è quindi andato agli ultimi, ai poveri e agli emarginati, da accogliere e sostenere: “Il nostro compito, come comunità ecclesiale, è quello di stare vicino alle persone, di restituire dignità agli ultimi, di mettere al centro la persona e farla sentire a suo agio. Per noi il povero non è un problema sociale da risolvere, ma la presenza viva di Cristo che siamo chiamati ad incontrare e abbracciare, specialmente in quest’Anno Giubilare.
A volte vediamo come i poveri sono considerati dalle grandi città come “un problema sociale” da togliere dalla vista di chi sta bene. Nell’Anno Giubilare siamo chiamati allora ad essere segni tangibili di speranza per tutti, ma in modo particolare per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio e lontani dal cuore delle nostre comunità. Se come Chiesa di Albano vogliamo essere “comunità e popolo della speranza”, impegniamoci a declinare la speranza sia nella sua dimensione verticale, offrendo a tutti occasioni di rinnovamento spirituale e incontro con Dio, ma anche nella sua dimensione orizzontale, cioè come una “virtù performativa”, capace di produrre fatti e cambiare la vita».
Molte saranno le occasioni, durante l’anno, per lucrare l’indulgenza plenaria per sé o per un defunto, ma anche per celebrare momenti di ristoro spirituale, in particolare il sacramento della Riconciliazione.
Tra i segni più importanti di questo anno è previsto un pellegrinaggio giubilare diocesano presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore, il 22 marzo, che sarà anticipato da alcune celebrazioni vicariali nelle Chiese Giubilari della diocesi.
Il 23 marzo, poi, in occasione della Quaresima, come segno giubilare, sarà proposta una colletta straordinaria per un progetto missionario-caritativo per la Chiesa di Makeni in Sierra Leone, così come è stato pensato un momento penitenziale, il 16 ottobre prossimo, sulle orme di Santa Maria Goretti, per chiedere perdono per le tante vittime innocenti, per le vittime di abusi e per le donne che hanno subito violenza.
P.N.
Lavori sulla Nettuno-Tre Cancelli
Il sindaco di Nettuno, Nicola Burrini, ha dato il via, a partire da questa mattina, 9 gennaio, ai lavori di ristrutturazione ordinaria della Nettuno - Tre Cancelli. Questa iniziativa è una risposta diretta alla complessa e problematica situazione della viabilità cittadina, che ha necessitato di interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini. Sin dal primo giorno del suo insediamento, l’amministrazione comunale ha lavorato senza sosta per affrontare una problematica che affligge la comunità.
La situazione economica del Comune non è delle più rosee, tuttavia il sindaco ha posto come priorità la ricerca di fondi e risorse al di fuori delle normali casse comunali.
In questo contesto, ha avviato un dialogo attivo con gli enti sovraordinati competenti, al fine di sollecitare interventi su tratti di strada di loro competenza. Grazie all’intervento dell’Area Metropolitana, il sindaco Burrini ha presentato con decisione la gravità della situazione della strada che conduce a Tre Cancelli. Questo ha portato all’avvio immediato dei lavori di ripristino dei tratti impraticabili, in attesa di un rifacimento completo della via previsto per il 2025.
Oltre a questo, entro la fine dell’anno, sono in programma lavori anche sulla Nettuno - Velletri, un altro importante asse viario per la comunità.
“Il nostro primo obiettivo – ha dichiarato il sindaco Burrini – è la sicurezza dei cittadini. È fondamentale garantire strade percorribili e sicure per tutti. Abbiamo fatto pressione per ottenere una programmazione rapida degli interventi necessari su strade che vengono percorse quotidianamente da migliaia di persone. Molte di queste strade, purtroppo, non sono di competenza comunale, ma sono felice di annunciare che i nostri sforzi non sono stati vani”.
A supporto di queste dichiarazioni, l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Iannone, ha aggiunto: “I lavori sono iniziati oggi e stiamo cercando ulteriori fondi per intervenire sulle strade comunali. È cruciale che ogni intervento venga effettuato a regola d’arte. Per questo motivo, abbiamo messo in mora le ditte che hanno eseguito lavori precedenti senza effettuare i dovuti ripristini”.
L’amministrazione comunale, quindi, si impegna a monitorare costantemente il progresso dei lavori, assicurando che ogni passo venga fatto nel rispetto delle normative vigenti e per il benessere della comunità. Con queste azioni, il sindaco Burrini e la sua squadra intendono non solo migliorare la viabilità di Nettuno, ma anche restituire fiducia ai cittadini, dimostrando che l’amministrazione è attenta alle loro esigenze e pronta ad affrontare le sfide del territorio.
Piazza Mazzini
Sono in procinto di iniziare i lavori di rifacimento del marciapiede in piazza Mazzini, precisamente sul lato che interseca con piazza del Mercato. Questi lavori, finanziati attraverso i fondi del Pnrr, vedranno un ampliamento delle operazioni che interesseranno tutto il lungomare di Nettuno. L’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Iannone, ha commentato l’iniziativa, scusandosi anticipatamente per i disagi che i cittadini dovranno affrontare durante il periodo di lavori.
“Ci scusiamo per i disagi a cui andranno incontro i cittadini, con la presenza di transenne e la riduzione dei posti auto disponibili sul lato destro della via. Tuttavia, questi disagi saranno ripagati dalla possibilità di usufruire di una piazza e di un passaggio pedonale rinnovati e funzionali” ha dichiarato Iannone. Il progetto di rifacimento non solo mira a migliorare la sicurezza e l’estetica dell’area, ma anche a promuovere una fruizione più agevole degli spazi pubblici per pedoni e ciclisti. L’amministrazione comunale si prefigge di creare un ambiente urbano più accogliente e vivibile, in linea con le esigenze moderne dei cittadini.
I lavori rappresentano un passo significativo verso la riqualificazione del lungomare di Nettuno, un’area fondamentale per il turismo e la vita sociale della città. Con l’auspicio di un rapido completamento, la comunità di Nettuno guarda avanti, pronta a godere di spazi pubblici rinnovati che favoriranno interazioni sociali e culturali.