ANZIO - Convocato per lunedì 20 gennaio alle ore 11,30
Consiglio comunale
Il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Federici, ha convocato la seduta dell’assemblea civica per lunedì 20 gennaio alle 11,30. La riunione si svolgerà nell’aula consiliare di Villa Corsini Sarsina con il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione verbali seduta precedente.
2) Interrogazioni e interpellanze.
3) Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
4) Presa d’atto della costituzione dei gruppi consiliari e designazione dei capigruppo.
5) Nomina componenti delle commissioni consiliari.
6) “La carta di Avviso pubblico” - Codice etico per la buona politica. Approvazione.
Comune di Anzio
Il Comune di Anzio spende una fortuna per un canile peraltro fuori zona
Diamo un casa ai randagi
Il comune di Anzio è tornato ad esprimere il suo governo democratico e si sente parlare di rilancio, di sviluppo e partono le promesse e le buone intenzioni di cui si spera sia lastricata la via del paradiso. Si parla anche di progetti sospesi con il commissariamento. Tra i più significativi c’è quello della realizzazione di un ricovero comunale per animali randagi, quello che comunemente ma impropriamente chiamiamo canile municipale.
C’era stato anche un passaggio in Consiglio Comunale ed un impegno informale nei confronti del sottoscritto, come esponente di Uniti Per l’Ambiente, da parte del Sindaco. Se n’era parlato in Commissione Ambiente e, praticamente si era alla ricerca di un’area adatta alla sua realizzazione per poter procedere con la fase di approvazione e progettazione. Aveva fatto scandalo la notizia pubblicata a seguito di un accesso agli atti di Uniti Per l’Ambiente con cui Laura Lazzarini, responsabile del Settore Animali, rivelava che il costo annuo dell’utilizzo di un Canile di Pomezia superava i 250.000 Euro. Se ne parlò a lungo anche con il dirigente dell’Ufficio Ambiente, si procedette, con altri accessi agli atti, per definire la consistenza del servizio prestato dalla struttura e non si trovarono elementi logici per spendere una somma così alta per assistere una ottantina di cani randagi in una località distante oltre 35 km da Anzio.
Quello che non viene spesso ricordato è che le strutture che accolgono i randagi dovrebbero essere utilizzate per periodi brevi perché l’obiettivo non è quello di tenere l’animale in pensione perpetua ma di divulgarne la presenza e la disponibilità al fine di permetterne l’adozione. Pratica che viene fatta con grande dedizione da parte di associazioni locali. La presenza di un rifugio nelle vicinanze ed un accordo fra Comune ed associazioni qualificate faciliterebbe di molto l’attività di affido degli animali abbandonati a famiglie del territorio. Non vado molto lontano dalla realtà se affermo che con la spesa di un anno si possa realizzare una struttura nella zona di Anzio che possa eventualmente servire anche il Comune di Nettuno.
E’ tempo di ripartire con questo progetto affiancato dallo sportello Comunale per la difesa degli animali, è tempo di dare corso a quell’atteggiamento di rispetto per quelle creature che, specialmente nelle nostre zone, significano così tanto per molte famiglie e specialmente per le persone fragili. L’iniziativa di tutti è molto importante perché, nonostante le leggi siano cambiate, molte persone hanno necessità di essere sensibilizzate e tra loro tanti amministratori pubblici.
Ho saputo che anche un’associazione che si chiama No-Bavaglio ha in programma una manifestazione in favore degli animali e della creazione di una struttura a loro dedicata. Anche se non conosco gli scopi di questa associazione e anche se non so a quale bavaglio si riferisca non posso che plaudire all’iniziativa di sensibilizzazione che ha in programma. Molti sono i randagi, loro sono veramente imbavagliati, che non hanno modo di far conoscere le loro esigenze e spesso le loro sofferenze ed è tempo di prenderne tutti coscienza.
Sergio Franchi