Le riunioni nella sala Pertini assomigliano più ad una trasmissione televisiva che ad una sana discussione sui pronlemi del paese
Ad Ardea il Consiglio comunale è sempre infuocato
Una trasmissione televisiva “Uomini e donne” offre quotidianamente uno spaccato di vita di coppia che hanno una lunga frequenza, o di persone che si sono conosciute da poco e che mostrano in tutte le sfaccettature le loro peculiarità. È uno scontro continuo tra uomini e donne, donne e donne. Non si perde opportunità per conoscere il carattere di uno dei partecipanti alla trasmissione. Ultimamente sta accadendo questo anche nel corso delle sedute consiliari di Ardea. Si assiste a scontri verbali di una animosità che non ha precedenti. Protagonisti sono le agguerrite consigliere di opposizione Edelvais Ludovici, Raffaella Neocliti e la new entry Annamaria Tarantino. Dall’altro capo si trova il presidente del Consiglio Lucio Zito.
Tutti vogliono dire la loro e con il presidente che, dall’alto del suo scranno, zittisce o redarguisce le tre rappresentanti donne a secondo dei casi. Non è un bel vedere quello che sta offrendo il Consiglio comunale di Ardea. Non è uno spettacolo che potrebbe ricordare gli anni passatoi quando si celebravano i consigli nel vecchio cinema alla Rocca. Non sono lontanamente paragonabili le due situazioni: un pò per gli anni che sono passati, un pò per le motivazioni che sono diverse rispetto a qualche decennio fa, ma resta comunque un bruttissimo spettacolo quello che si sta offrendo alla popolazione.
Si offre solo disamore per le istituzioni e le cariche pubbliche riconosciute dalla Costituzione Italiana. Bisognerebbe avere un pò di rispetto, gli uni degli altri, e far sì che la macchina amministrativa possa fare il suo cammino. Non c’è bisogno di scendere a compromessi. Basta ragionare sulle cose da fare, su quando attaccare la maggioranza e su quando mettersi di buona lena a fare qualcosa per la popolazione. Non dovremmo essere noi osservatori della politica di Ardea trarre queste conclusioni. Anche se questo bailamme fa comodo e copre tutto quello che non viene fatto per dare ai cittadini quello che attendono da anni. Anzi sarebbe opportuno parlare di mancanza di soldi perché il bilancio comunale è talmente ridotto all’osso per il quale chiunque tenti di proporre qualcosa, va a sbattere contro un muro. Come al solito il Consiglio doveva discutere alcune interrogazioni, e dopo l’ennesimo scontro verbale tra presidente del consiglio e la consigliera Tarantino, tutto si è concluso con un nulla di fatto, dopo aver offerto l’ennesimo squallido spettacolo di un Consiglio comunale che dovrebbe essere il fulcro dell’attività amministrativa e, invece, non riesce neanche a rassomigliare ad una prova di avanspettacolo. Al centro del dibattuto vi era l’interrogazione dei consiglieri Simone Centore ed Anna Maria Tarantino sulla questione del mercato di Via Taro. Nella interrogazione si ponevano alcune questioni riguardanti la sicurezza e l’impossibilità da parte degli ambulanti di avere a disposizione un minimo di sicurezza igienica. Dalle 140 piazzole per gli ambulanti, secondo quanto riportato, oggi il mercato di Tor San Lorenzo conta poco più di 40 ambulanti. Gli altri che frequentavano il litorale, hanno tirato i remi in barca e si sono scelti altre piazze, probabilmente più attrezzate e più accoglienti, dove andar a fare il mercato. Soldi in meno nelle casse comunali e poi tutto il resto che se ne ricava da questa ennesima discussione che non ha trovato una giusta conclusione.
“In consiglio comunale, ho chiesto parola al Presidente del Consiglio per comunicare alcune mancanze della pubblica amministrazione ardeatina – ha detto la consigliera di FDI, Edelvais Ludovici -. Volevo comunicare ai cittadini come aveva fatto già una collega di minoranza la mia diffida nei confronti della pubblica amministrazione per non avermi consegnato gli atti richiesti dopo aver fatto degli accessi, il presidente mi continua a dire che la mia comunicazione non è all’odg del Consiglio, mentre poco prima la mia collega ha comunicato fuori dall’odg.
Nel momento che dovevo intervenire il Presidente non ha voluto che intervenissi, dopo scontri verbali avvenuti per molti minuti, lui ha deciso di non farmi parlare e mi invitava in continuazione ad uscire oppure a spegnere il microfono, mi ha obbligato a stare in silenzio altrimenti mi avrebbe allontanato dall’aula, sono stata vittima di una discriminazione, il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, vale solo ed esclusivamente per me”.
Sabatino Mele
Staffetta in Consiglio
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, celebrato lo scorso 14 febbraio, nella sala consiliare Sandro Pertini ubicata sulla via Laurentina, si è svolta la surroga tra il consigliere dimissionario Giovannella Riccobono e il neo consigliere Andrea Marranzini. Originario di Roma, Marranzini vive ad Ardea dal 2004.
“Ho conosciuto questo posto e mi sono trovato molto bene. Posseggo una formazione prettamente tecnico-scientifica e prima mi sono diplomato in ragioneria ho conseguito una laurea in scienze aeronautica che poi è diventata aero-spaziale. Ho conseguito un Master in nano tecnologie. Prima della laurea sono stato tre anni in Polizia e nel nucleo antisequestro in Calabria. Attualmente svolgo ricerche nell’aerospaziale. Ho notato che c’è molta difficoltà a trasformare le deliberazioni di questo consiglio comunale, in decisioni efficaci e vicini alle richieste della popolazione. Un numero esiguo di dipendenti non può soddisfare tutte le richieste. Il nostro territorio è caratterizzato da una forma di turismo mordi e fuggi: noi dobbiamo cambiare questo modo di vivere Ardea realizzando dei progetti per garantire nell’arco dell’anno iniziative tese a creare un flusso continuo di turisti che visitano e vivono il nostro territorio. Siamo qui per lavorare e, con la mia piccola esperienza, vorrei dare una maggiore collaborazione per fare qualcosa di concreto per la città”.
S.Me.