Rinvenute mercoledì 12 febbraio all’inizio delle lezioni davanti al liceo Pascal e all’Istituto Superiore di Largo Brodolini
Orrende scritte antisemite a Pomezia
All’inizio delle lezioni di mercoledì 12 febbraio, orrende scritte antisemite sono state ritrovate una davanti all’ingresso del Liceo Pascal, altre due sul recinto dell’Istituto Superiore di largo Brodolini. Le scritte sono state presumibilmente fatte durante la notte e i carabinieri stanno indagando per individuarne i colpevoli.
Nel corso della mattinata unanime lo sdegno a tutti i livelli. Ne hanno parlato i tg nazionali, lo stesso ministro della Pubblica istruzione Lucia Azzolina ha stigmatizzato l’episodio, cosi anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente della Città Metropolitana Virginia Raggi, deputati e consiglieri regionali, consiglieri comunali e partiti locali di tutti gli schieramenti politici.
Ferma la condanna del presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello. Grande è stato lo sdegno anche di tanti cittadini di Pomezia sui social.
Immediato anche un comunicato del sindaco Adriano Zuccalà per questo gravissimo episodio.
La condanna del Sindaco Zuccalà:
“Un atto gravissimo che condanno a nome di tutta l’Amministrazione comunale. A pochi giorni dalla Giornata internazionale della Memoria, e nella giornata di oggi in cui proprio l’Istituto Brodolini organizza un incontro che vede ospite Gabriele Sonnino, testimone di quella pagina buia della nostra storia, sono rammaricato e indignato per quanto accaduto. Questo ci spinge a lavorare ancora di più con le scuole per trasmettere alle nuove generazioni una memoria collettiva che è il messaggio di chi c’era e il ricordo vivo di una comunità che difende i diritti umani.
Spero si possa fare luce quanto prima sugli autori di questo vile gesto – conclude Zuccalà - Intanto gli operatori ambientali del Comune di Pomezia sono già al lavoro per ripulire le aree”.
Nella mattinata del 12 febbraio sono arrivati anche i comunicati dei dirigenti dei due istituti coinvolti.
Comunicato del dirigente scolastico dell’I.I.S. “Largo Brodolini” prof. Francesco Cornacchia:
“Nel giorno in cui la nostra comunità ha in programma un importante evento dedicato al giorno della memoria, abbiamo dovuto constatare la presenza, sui muri di cinta dell’Istituto, di inaccettabili e vergognose scritte di stampo antisemita. L’intera comunità scolastica dell’I.I.S. “Largo Brodolini”, esprime il proprio sdegno e la più netta e ferma condanna nei confronti degli autori del gesto e della “cultura” che interpretano. Il nostro Istituto è da tempo impegnato, e continuerà ad esserlo con forza e determinazione, in progetti ed iniziative volte alla maturazione, da parte degli studenti, di una cittadinanza attiva e consapevole, allo sviluppo del loro senso critico, che non può non basarsi sulla conoscenza dei fatti, secondo principi tra i quali non rientra certo il dileggio di una bambina uccisa dai nazisti.Manifestiamo, infine, la nostra solidarietà alla comunità scolastica del liceo Pascal, che è stata interessata oggi da un evento analogo. A nome di tutte le componenti della comunità dell’I.I.S. “Largo Brodolini”.
Comunicato del dirigente scolastico del Liceo Pascal prof.ssa Laura Virli:
“Questa mattina, la Comunità Educante del Liceo Pascal, che ha da sempre operato, con svariate attività, una didattica volta a sensibilizzare i suoi allievi sull’importanza della conoscenza della storia, e di quella del ‘900 in particolare, e a veicolare principi di rispetto, condivisione, inclusione, considerandoli una risorsa per il futuro; questa comunità educante che ha come obiettivo primario la formazione di giovani che siano persone di sana morale e cittadini consapevoli, ha dovuto constatare con profondissimo sdegno,la presenza di una vergognosa scritta razzista apparsa di fronte al cancello di ingresso, laddove, da diverso tempo, campeggiava un bellissimo “Buongiorno, cuore”. Unanime la condanna, senza se e senza ma. E’ per noi assolutamente inaccettabile una simile vergogna. La scritta in sé, e ancor più il suo posizionamento di fronte ad un’istituzione, quale è la nostra, preposta alla coltivazione della conoscenza e del bene, nel senso più ampio e completo, ci fanno rabbrividire. Questa comunità, in tutte le sue componenti, prende la più assoluta distanza da tanta ignoranza, culturale e morale. Il Liceo Pascal, che condanna senza riserve qualsiasi forma di razzismo ed esclusione, che considera da sempre la multiculturalità una risorsa, e che crede fermamente nella possibilità di aprire orizzonti sempre più ampi nelle giovani menti di cui si prende cura, continuerà a lottare con decisione, con determinazione e tenacia, perseguendo la sua missione educativa, perché aberrazioni di tal fatta, che non ci appartengono nel modo più assoluto, possano essere cancellate per sempre dal nostro territorio e dovunque.Gli studenti, al pari sdegnati, si sono attivatitramite i loro rappresentanti e discuteranno tempestivamente, nel Comitato straordinario previsto per oggi, quanto accaduto, nella piena consapevolezza che solo una comunità unita nella condivisione di principi inderogabili e irrinunciabili possa costituire un saldo punto di riferimento. Per la Comunità Educante del Liceo Blaise Pascal”.
A.S.