PORTO - Arrivato il via libera dalla Regione Lazio che mancava
Via libera per l’escavo
È in fase di predisposizione il contratto con la ditta aggiudicataria dei lavori per il dragaggio del porto.
È arrivato il 24 settembre, infatti, il provvedimento di autorizzazione della Regione Lazio che mancava per avviare l’opera, chiesto dal Comune dopo una serie di atti propedeutici – dai rilievi batimetrici alle analisi delle sabbie -del 5 agosto.
Sarà possibile spostare la sabbia sul litorale, dall’area immediatamente successiva alla Villa Imperiale e fino a Tor Caldara.
“Contiamo di avviare le operazioni dopo il 30 settembre, anche perché inizia il fermo pesca – dice il sindaco, Aurelio Lo Fazio – mancava solo questo tassello a una procedura della quale ci siamo fatti carico dopo l’intesa con la Regione Lazio. Voglio ricordare che una prima fase di spostamento della sabbia dal canale di accesso ha consentito, durante l’estate, di non avere problemi di fondale”.
“Questo è un intervento più radicale – afferma il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Pietro Di Dionisio – con il quale saranno rimossi 20.150 metri cubi di sabbia. Ringrazio gli uffici per l’impegno costante e quotidiano di questi mesi, finalmente siamo pronti ad avviare un lavoro fondamentale per la sicurezza dell’accesso in porto”.
Comune di Anzio
Concessioni arenili
È stato sospeso il “disciplinare tipo” per il rilascio delle concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreative e/o sportive, approvato con determinazione dirigenziale n. 22 del 06 marzo 2025.
La decisione è stata adottata in considerazione della necessità di coordinare le procedure di affidamento delle concessioni demaniali marittime con la conclusione del procedimento di adozione del Piano di utilizzazione degli arenili (Pua) del Comune di Anzio nonché con gli aggiornamenti normativi e giurisprudenziali sopravvenuti.
Si invitano pertanto gli interessati a non presentare istanze di concessione fino alla pubblicazione del nuovo disciplinare aggiornato, che sarà reso disponibile sul sito istituzionale del comune di Anzio e sull’albo pretorio online.
Le nuove disposizioni sono reperibili al link https://anzio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap/-/papca/display/2185454
Comune di Anzio
Conferenza stampa del Sindaco che sfiora solamente i problemi dell’ambiente
Quando l’ambiente è solo monnezza
Non è una mia considerazione polemica che nella vita di una piccola città come Anzio l’ambiente e cioè il territorio, rappresenta l’elemento fondamentale per il regolamento di una vita sociale decorosa. L’habitat è la scatola della nostra esistenza di esseri complessi, è il contenitore dei nostri svaghi, del nostro benessere fisico, la casa di coloro che ci stanno vicini e di tutta la natura. In termini prosaici rappresenta, ove gestito con la dovuta accortezza, anche l’impegno economico più rilevante di un bilancio comunale. Anche se invitato non ho potuto partecipare alla conferenza stampa indetta dal Sindaco di Anzio per un bilancio dei primi nove mesi di governo della città per cui non ho potuto fare alcune domande al sindaco ed agli assessori ma ho cercato di rimediare rileggendomi con attenzione la registrazione via streaming.
Io non ho potuto rivolgere domande al Sindaco ma il Sindaco, nella sua sintesi dell’assessorato all’ambiente, riporta quanto segue: Intesa con Aet, risolto contenzioso si va verso nuovo contratto di servizio, bonifiche, incremento videosorveglianza. Non voglio sembrare troppo severo ma l’intera conferenza stampa mi è sembrata un po’ sottotono, un piccolo spot pubblicitario, con le solite allusioni a quanto di storto si è trovato e con una sfilza di buone intenzioni rispetto a quanto si sta facendo o si vuole fare. Come da copione. Quello che urta è l’approccio con cui si vuole trattare una materia così complessa come quella che ricade sotto la voce ambiente, come se non esista una visione di mondo in cui vivere. Parlare di ambiente equivale a parlare di monnezza. Tolta la monnezza dalle strade, magari non con metodo ma con costose ed artificiose bonifiche periodiche, siamo a posto, l’ambiente è salvo. A parte il fatto che lo stesso concetto di bonifica equivale a fallimento del sistema di raccolta. Oppure facciamo fare alla videosorveglianza i controlli per lavarci la coscienza anche se poi non serve a niente. L’ambiente non è solo monnezza, l’ambiente è aria, è terra. è mare, è natura, è vita animale tutti elementi che non si risolvono con le raccolte aggiuntive di rifiuti, con le foto trappole per acchiappare l’incivile dopo che si è stati incapaci a captarlo nella sua abitazione. Banalmente l’ambiente è anche versare la rata per finanziare il servizio di raccolta, ma è anche evitare situazioni obbrobriose ed anti estetiche, l’ambiente è la cura degli alberi, la tutela degli animali di ogni specie, l’ambiente è la difesa degli spazi balneari, è lotta all’inquinamento e verifica del funzionamento degli impianti di depurazione ecc…l’ambiente non è solo monnezza e l’avere risolto un contenzioso con un grosso esborso economico non è qualcosa di cui andare orgogliosi, specialmente dopo un’estate passata con rifiuti nelle strade che è il livello più infimo di una problematica complessa. Le domande dei giornalisti presenti rivelano un disaccordo essenziale con le mie opinioni visto che la domanda più inerente è stata quella relativa alla temporanea chiusura dei centri di raccolta. Che succede al bene naturale più cospicuo di Anzio, la pineta della Vignarola, che sta morendo? Perché non si è dato inizio a nessuna azione in nove mesi? Secondo le notizie mai smentite il Comune di Anzio spende un quarto di milione di Euro per ricoverare una ottantina di cani presso un canile che si trova a 37 km da Anzio rendendo oltretutto anche complicato alle associazioni di facilitare l’adozione degli animali. La realizzazione di un canile, se realizzato con oculatezza costa meno di tale cifra e potrebbe anche creare qualche posto di lavoro. Dove si trova l’idea della sua realizzazione che era in avanzata fase di attenzione durante la vecchia Giunta? Quale è la posizione della Giunta, non per quanto attiene il palo/antenna che preoccupa un gruppetto di persone ma per quanto riguarda il piano antenne in generale e quali sono gli strumenti di controllo ambientale? il problema è stato solo sfiorato. A che punto è la creazione dello sportello della difesa degli animali presso il Comune? Quando si darà la giusta importanza al progetto di compostaggio domestico che genera risparmi notevoli nella gestione del servizio di raccolta ed è un forte elemento di sensibilizzazione degli utenti? Quando cesserà lo scempio che una famiglia che vive ad Anzio paga la stessa tariffa di chi vi viene 10 giorni l’anno a passare una vacanza? Quanto si penserà all’applicazione della tariffa puntuale? L’ambiente è molto di più dei marciapiedi finanziati con PNRR; è molto più della raccolta dei rifiuti e non comprenderlo significa non avere un’idea chiara di che cosa sia il decoro urbano e l’equilibrio naturale.
Sergio Franchi