Un eroe della Seconda Guerra mondiale sepolto al cimitero americano di Nettuno
Commemorato Rohling
La città di Nettuno ha vissuto, il 27 dicembre, una giornata carica di emozione in occasione della visita di una famiglia americana, giunta per onorare la memoria di Gilbert Rohling, un patriarca caduto durante la Seconda Guerra Mondiale. La commemorazione si è svolta presso il Cimitero americano, dove Rohling riposa. La figlia Renee, accompagnata dai suoi figli, nipoti e pronipoti, ha condiviso il ricordo di un trisavolo che ha sacrificato la propria vita per combattere l’oppressione nazifascista.
L’accoglienza da parte della comunità locale è stata calorosa e significativa. Il Vicesindaco Cristina De Carolis ha avuto l’onore di ricevere la famiglia, donando loro una pergamena commemorativa che esprimeva la gratitudine della città per il sacrificio di tanti giovani combattenti per la libertà. Le parole scritte sulla pergamena hanno toccato profondamente Renee, testimoniando il legame che unisce le generazioni passate e presenti nella memoria del sacrificio.
Insieme al Vicesindaco, erano presenti anche gli assessori Carla Giardiello, Marco Federici e Massimo Cocuzza, il cui supporto ha reso l’evento ancora più significativo. A guidare la famiglia americana, c’era lo storico Silvano Casaldi, il quale ha narrato gli eventi tragici che hanno condotto alla morte di Gilbert Rohling, facendo rivivere la storia e il coraggio di quel periodo cruciale.
La commemorazione ha raggiunto il suo culmine alle 13:30 presso il Cimitero americano, dove i delegati del Sindaco hanno partecipato a una cerimonia solenne, sottolineando l’importanza della memoria storica e del riconoscimento del sacrificio degli eroi di guerra. Questi momenti di riflessione non solo onorano coloro che hanno combattuto, ma uniscono anche le diverse culture in un tributo condiviso alla libertà e alla pace.
Prima seduta del nuovo Consiglio Comunale di Anzio
Ritorno alla democrazia
Atmosfera da primo giorno di scuola nell’Aula Consigliare del Comune di Anzio in occasione della riunione costitutiva dell’Assemblea degli eletti, molte facce nuove, qualche “somiglianza” a componenti del vecchio regime, ma in definitiva, aria di gente diversa, di cui c’era veramente bisogno. Come c’era tanto bisogno di un po’ di efficienza in più nella trasmissione in streaming che, nonostante il neo sindaco abbia presentato come una novità assoluta, è attivo ed operante da qualche anno. La novità dello streaming, in questa occasione, è stata la sua bassissima qualità fino a comprensibilità zero, rasentando il ridicolo con la Presidente pro-tempore dell’assemblea che intervallava i sui interventi, con prove di microfono. Se il buongiorno si vede dal mattino… L’aula Consiliare era piena ma l’attenzione dei presenti sembrava più rivolta ai cellulari ed alle foto che a seguire le noiosissime pratiche amministrative necessarie a formalizzare il Consiglio ed i suoi organi interni. Fino all’elezione di Gabriele Federici, quale Presidente del Consiglio Comunale, l’Assemblea è stata presieduta dal consigliere più “anziano” che, in base alle normativa vincente, era la ventenne consigliera dell’opposizione Aurora Ferrazzano, prima eletta nella tornata elettorale, che se l’è cavata egregiamente.
Il nuovo Presidente del Consiglio ha fatto, emozionatissimo, un intervento molto formale richiamando i valori che hanno permesso la rinascita di Anzio dopo la guerra ed il suo ritorno alla democrazia. Non conoscevo il nuovo Sindaco e, considerando la sua esperienza politica, mi aspettavo un suo intervento più incisivo, anche un po’ più enfatico, che andasse oltre l’invito alla partecipazione ed al rispetto dell’istituzione in nome di una degnità che è, però, l’Istituzione a doversi meritare eda dover farlo in modo efficace e significativo, perché i cittadini possano dimenticare i loro predecessori che per indegnità furono rimossi.
In riferimento al biennio di abolizione della politica, nonostante, personalmente abbia sempre manifestato i miei dubbi sull’efficacia e l’efficienza della gestione commissariale ritengo, che sul piano istituzionale, fosse indispensabile almeno un cenno, un segno di ringraziamento formale verso chi ha gestito e rappresentato la comunità di Anzio per un lungo periodo. O forse il mancato ringraziamento è stato un gesto “politico”, il cui significato sarebbe però tutto da decifrare. Su invito del neo Presidente del Consiglio molti capi gruppo hanno fatto un loro intervento. Piu che per quello che hanno detto, tutto riferitoallo scontato rapporto indissolubile con i cittadini, i toni sono stati quelli della fratellanza fra tutti i componenti del Consiglio per il bene ed il progresso di Anzio. Il piccolo parlamento di Anzio è pronto, il Sindaco ha selezionato i componenti del suo governo, tutti regolarmente eletti dai cittadini poi, come ha annunciato il Sindaco Lo Fazio, alla seconda seduta del Consiglio Comunale si parlerà di programmi, di problemi, del futuro della città ed allora si cominceranno a vedere le intenzioni ed auspicabilmente i segni di un cambio di direzione. Resta un problema che sottovalutare sarebbe un grosso errore politico: il sindaco di Anzio ha vinto il ballottaggio con il voto di circa un elettore di Anzio su sei e molti di quelli che non hanno votato, lo hanno fatto per il senso di distacco verso la politica espressa in passato da parte delle amministrazioni di Anzio. Quei cittadini saranno coloro che guarderanno la nuova Giunta con molto senso critico ma con aspettative, perché l’affezione politica a livello amministrativo non può essere ideologica, per la semplice ragione che ad Anzio non si fa politica estera, non di intessono strategie economiche, non si amministra la giustizia e nemmeno la sicurezza o la sanità. La Giunta di Anzio deve gestire il territorio, deve occuparsi del suo sviluppo in sicurezza, del suo utilizzo e del suo decoro; deve proteggere la natura, aiutare le fasce emarginate non escluse quelle animali: deve cioè fare quello che fa qualunque consiglio di amministrazione di una struttura complessa che generà servizi per la comunità. E’ per questo che spero che l’eterogeneità della Giunta, che a livello nazionale sarebbe definita “ammucchiata”, non dovrebbe incidere se gli eletti saranno cosi intelligenti e maturi da non ascoltare troppo le disposizioni di scuderie di partito lontane dalla realtà di Anzio. Almeno questo è quello che si augurano i cittadini che vogliono il bene della Comunità. La monnezza non ha colore politico!
Sergio Franchi
M5S Anzio
Dopo aver aperto un confronto programmatico con il sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio circa la composizione della giunta, il M5S ha proposto di essere rappresentato nell’esecutivo con la Delega dell’Assessorato alle Politiche Sociali.
La proposta scaturisce dal nostro programma amministrativo, fortemente spinto nell’ambito del sociale.
Per quanto riguarda la nostra presenza nel consiglio comunale il nostro gruppo sarà formato da Ciro Nutello, Giulia Castaldi e Mauro De Lucia, pronti a lavorare in sinergia e sul programma elettorale.
Ai tre neoeletti e a tutta la nuova amministrazione vanno i nostri migliori auguri.
M5S Anzio