Continuano le violenze da parte di immigrati irregolari
Fino a quando?
Quelli come il sottoscritto, che si commuovevano nel leggere i gesti eroici della Piccola Vedetta Lombarda e condividevano l’orgoglio del Piccolo Patriota Padovano, vivono il mondo odierno e le sue vicende come trogloditi appena usciti da una caverna. La cultura predominante ha decretato che i valori di De Amicis sono da gettare nel cestino delle cose vetuste. Il mondo di una globalizzazione fallita, il continente di un’incapacità a trovare una propria identità, la nazione in preda ad una crisi esistenziale pretendono di imporrel’idea che la fierezza e l’amor proprio devono cedere il passo alla civiltà di TikTok ed alle suespersonalizzanti banalità. Perché una forte componente di questo Paese ha ridotto la bandiera italiana a strumento per festeggiare una partita di calcio e la sua cultura millenaria ad attrazione turistica? Che la storia antropologica del Popolo Italiano ci racconti di un miscuglio di razze e di culture, e che ci narri di invasioni e dominazioni straniere è fuori dubbio; ma la storia culturale ed artistica di questo Paese resta un gigante del mondo occidentale. E quando mi riferisco ai valori culturali perché ignorare anche che la cucina italiana è stata appena dichiarata, unica al mondo, “patrimonio dell’umanità”.
Perché non esserne orgogliosi e perché non difenderne i valori? Perché l’identità nazionale deve essere considerata un valore obsoleto ed affermare di difenderla da forzate contaminazioni è diventata una bestemmia? Non mi è chiaro l’intento di coloro che fremono per dare compimento alla trasformazione della società italiana in un meticciato islamico e la prova più lampante di questa intenzione sta proprio nell’atteggiamento che la nega. Ricordo le lunghe chiacchierate con Elvira Banotti, la vera femminista senza bandiera politica, che mi convinceva, dall’alto della sua esperienza e della sua storia personale, che l’immigrazione che l’Italia sta subendo è portatrice di disvalori e di violenza, è una minaccia e rappresenta un declino della nostra cultura e del nostro vivere civile. Lei era saggia ed era una donna di colore. Basta accendere la TV, leggere un giornale per accorgerci che ci stiamo assuefacendo allo stupro dell’immigrato, alle violenze nelle nostre strade causate da immigrati e allo scempio dei nostri valori e dei nostri simboli a causa di persone che nessuno ha chiamato in questo Paese e che vi sono entrate con illegalità.
Forse ai più il nome di Elvira Banotti non dice molto ma quello di Oriana Fallaci non può non dire tutta la sua rabbia ed i suoi timori per la continua immigrazione di cittadini islamici e del loro retaggio culturale che nega tutti i valori del Cristianesimo e della Civiltà Occidentale. “Non credo nella fandonia del cosiddetto pluri-culturalismo, e ancor meno credo nella falsità chiamata integrazione. Soprattutto non credo alla fandonia dell’Islam moderato”. Oggi verifichiamo in modo plastico la drammatica realtà di quel messaggio e la sua attualità; ma ci stiamo abituando alle crescenti aberrazioni alzando la soglia fino all’inevitabile punto di rottura. La forte connotazione di chi commette reati contro la persona con l’appartenenza al credo islamico è solo un altro tassello dell’odio di chi odia il luogo in cui ha voluto emigrare. Non ci vuole molto: basta trascrivere il numero crescente di immigrati clandestini su un diagramma lineare e soprapporvi un diagramma dei reati commessi dagli immigrati irregolari e porsi la domanda: fino a quando l’ideologia balorda di alcuni settori politici e quella di magistrati solidali riusciranno ad ostacolare decisioni atte a ristabilire la legalità: quella per cui l’ingresso e la presenza in un paese devono avvenire esclusivamente in base alla leggi di quel paese? Fino a quando sarà accettato che un cittadino straniero venga arrestato per reati contro la persona e rimesso in libertà dopo poche ore, forse in attesa di un processo che lo vedrà contumace? Fino a quando verrà accettato che un immigrato irregolare violentatore e assassino commettai suoi reati mentre si trova in un luogo in cui non deve stare? 8 dicembre 2025 “studentessa stuprata fuori dalla metropolitana a Roma da tre uomini di colore”. Fino a quando gli Italiani accetteranno di vedere stuprate le loro donne mentre fanno jogging o tornano a casa dal lavoro? Perché esiste anche una realtà silenziosa di persone che sono stanche di assistere alla violenza ed allo scempio della propria società e dei propri valori e non si sa fino a quando continuerà a tollerare tutto ciò.
Sergio Franchi
Bella ricorrenza con gli auguri del Club Lions Roma Litorale Sud Villa Imperiale
Festa charter del Lions
Una bellissima ricorrenza si è svolta in un prestigioso Hotel di Anzio organizzata, sabato 6 dicembre, dal ‘Club Lions Roma Litorale Sud Villa Imperiale Forte Sangallo’. Dopo il suono della campana che ha dato inizio all’evento, hanno risuonato gli Inni del Club e Nazionale italiano. Porgendo gli auguri ai presenti e loro familiari, tra cui l’Assessore alla Cultura del Comune di Nettuno Dott. Roberto Imperato, il Presidente dei Lions, Dott. Silvio Spaccatrosi ha ricordato la nascita del Club il 22 dicembre 2016 ed ha menzionato tutti i service sponsorizzati nel territorio, in particolare in ambito sanitario, scolastico, culturale e dell’ambiente.
Subito dopo si è passati alla cerimonia per l’investitura del nuovo socio Dott. Pietro Monaco Minniti, presentato dalla Past President Maria Pia Baldo. Nato a Valmontone, è un affermato imprenditore locale che, tra le tante attività, accompagna i malati a Lourdes con l’UNITALSI. Ha affermato la sua disponibilità nel collaborare ad ogni ‘Service’ proposto dal Club. Quindi si è dato inizio al pranzo, molto squisito, con pietanze raffinate e servito magnificamente.
Ogni partecipante ha poi ricevuto graditi doni (le donne anche una splendida piantina). Col taglio e la degustazione della torta si è giunti alla conclusione. Infine, suonata la campana di chiusura e con lo scambio di auguri, i convitati sono stati congedati in un ambiente adorno da tanti alberi illuminati da lucine multicolori.
Rita Cerasani
Screening per l’ambliopia
Il Service Lions, di rilevanza nazionale, “Sight for kids” si propone di diffondere la cultura della prevenzione all’ambliopia, altrimenti detta “occhio pigro”, mediante la divulgazione di materiale informativo e l’esecuzione di screening gratuiti e mirati presso le scuole dell’infanzia.
L’ambliopia ha un impatto sociale molto importante, influenza pesantemente l’autostima e le interazioni a causa di insicurezza e isolamento, specialmente nei bambini. Può causare difficoltà in attività sociali e scolastiche, come la lettura e lo sport, e limitare le scelte professionali future. L’ambliopia può essere curata più efficacemente se trattata prima degli 8-9 anni di età, quando il sistema visivo è ancora in fase di sviluppo. In questo periodo, è possibile ottenere un recupero quasi completo della vista, pertanto, una diagnosi e un trattamento precoce, a 5-6 anni di età, sono fondamentali per evitare danni permanenti alla vista e per ottenere i migliori risultati possibili.
Gli screening, per essere efficaci nell’eventuale cura della malattia, devono essere eseguiti in età prescolare il “core business” dei Lions italiani è quello di rallentare significativamente l’attuale trend di diffusione della malattia che in Europa si attesta intorno al 2-3,5% dei bambini, mediante la divulgazione di materiale informativo e la promozione di screening gratuiti da somministrare ai bambini frequentatori delle scuole dell’infanzia. La normativa vigente prevede che lo screening per l’ambliopia debba essere effettuato da un oculista o da un’ortottista ed essere validato da queste figure professionali. Dal 2017 i Lions hanno eseguito oltre 80.000 screening sul territorio nazionale e divulgato la cultura sull’ambliopia mediante la distribuzione nelle scuole di oltre 713.000 opuscoli.Il primo dicembre 2025, presso l’Istituto Scolastico “Santa Lucia Filippini” di Nettuno, il Club Lions Anzio Nettuno Host ha organizzato e condotto a favore dei bambini della 1ª classe elementare lo screening gratuito per l’ambliopia. Gli esiti degli stessi hanno evidenziato diverse patologie, in particolare, sono stati diagnosticati: un caso di Astigmatismo ipermetrope, 2 casi di Ipermetropia, un caso di Astigmatismo, un caso di Esotropia. Ai docenti è stato rilasciato un referto da consegnare ai genitori con il quale si consiglia di provvedere, appena possibile, all’effettuazione di ulteriori accertamenti allo scopo di assicurare la salute visiva dei propri figli. Nei prossimi mesi lo screening verrà eseguito su altre tre classi della Scuola Materna.
Il Service è stato possibile grazie sia alla disponibilità ed alla costruttiva collaborazione che da anni caratterizza gli ottimi rapporti istauratasi tra il Lions Club Anzio Nettuno Host e l’istituto scolastico “Santa Lucia Filippini”, nella circostanza rappresentato da Suor Francesca Baffioni, sia grazie alla grande professionalità e alla apprezzata disponibilità della dott.ssa Carmen Piraino e dell’ortottista Eleonora De Vecchis che hanno prestato la loro preziosa opera del tutto gratuitamente con vero spirito di servizio, alle quali va la sentita riconoscenza, l’unanime apprezzamento ed il ringraziamento del Lions Club Anzio Nettuno Host. Al Sevice, oltre al Presidente del Lions Club Avv. Gallina Donato, hanno assistito e fornito assistenza i soci: Dott.ssa Maria Negro, Cav. Michele Di Sarno, l’Avv. Alessandro Tantari e ing. Giovanni Vallone. We Serve.
L’addetto stampa
Ermanno Patrizio