I Commissari contrari alla deroga degli indici urbanistici
No al pollificio
La commissione straordinaria dice no all’ampliamento del pollificio situato tra via dei Cinque Archi e via Pantanelle ad Aprilia. Nelle scorse ore il Comune di piazza Roma si è espresso contrariamente rispetto ad un progetto, presentato dalla società agricola Bio Romagna, che prevedeva la realizzazione di alcuni capannoni destinati all’attività di allevamento di galline ovaiole. Nel merito, il piano del privato avrebbe portato ad estendere la superficie coperta del pollificio di altri 10mila metricubi, più di quattro volte a quella possibile, salvo deroghe, secondo gli indici previsti per le costruzioni agricole dalla normativa vigente.
Il progetto aveva incassato già alcuni anni fa l’autorizzazione della Regione Lazio e ora si attendeva anche l’approvazione del piano di utilizzazione aziendale da parte dell’ente. A riguardo però già nell’ottobre del 2022 la commissione congiunta urbanistica e ambiente si era espressa in maniera contrario rispetto ad una possibile deroga alla normativa prevista dal progetto, evidenziando diverse criticità.
Innanzitutto il lotto di terreno interessato dall’impianto è vicinissimo ai nuclei abitati “Lampione” e “Colli di Mare” che, con determinate condizioni ambientali, potrebbero essere interessati da emissioni odorigene potenzialmente moleste. Inoltre la commissione aveva già evidenziato un elevato consumo di suolo, tra fabbricati da realizzare e superfici pavimentate in progetto, oltre ad un elevato consumo delle risorse idriche. Ovviamente anche i residenti della zona si mostrarono profondamente preoccupati, anche perché sempre in quel quadrante era in cantiere anche un altro pollificio, un progetto presentato dalla Ovo Lazio che qualche settimana fa è stato discusso alla Regione Lazio durante una seduta di valutazione d’impatto ambientale e che ha incassato, anche in quel caso, il no delle commissarie straordinarie del Comune di Aprilia. Insomma, due pollifici a stretto contatto l’uno dall’altro che spaventavano non poco la popolazione della zona. Ed ora l’ente di piazza Roma ha bocciato anche il piano di ampliamento della società Bio Romagna.
“In linea di principio – si legge nel parere tecnico espresso dai dirigenti all’urbanistica e all’ambiente Gargano e Paccosi e fatto proprio dalle commissarie straordinarie nella loro deliberazione - non si intende negare l’insediamento dell’attività proposta secondo le superfici ed i volumi ordinariamente assentibili ma non si ritiene opportuna una valutazione favorevole alla “deroga” di tali parametri. In conclusione, nel fare proprie le forti criticità sopra evidenziate, i sottoscritti esprimono la propria contrarietà alla deroga agli indici per gli annessi agricoli di nuova edificazione in considerazione della rilevante dimensione dell’impianto proposto e degli inevitabili impatti dello stesso sul territorio, in termini urbanistici e ambientali”.
Alessandro Piazzolla
Grazie all’iniziativa imprenditoriale di una famiglia apriliana, bonificato un pezzo della città
La rinascita di piazza della Repubblica
Per anni, Piazza della Repubblica è stata il simbolo di un progressivo abbandono: spaccio, degrado, consumo di alcol e atti incivili si susseguivano quotidianamente, sotto gli occhi di cittadini e famiglie. Uno spazio centrale della città, che sembrava ormai perso, lontano dalla vita quotidiana e dal senso di comunità.
Oggi, quella stessa piazza ha cominciato un nuovo percorso. Non attraverso grandi opere eclatanti, ma grazie alla volontà e al coraggio di chi ha scelto di investire in Aprilia.
Un’attività di ristoro e street food ha deciso di aprire proprio qui, riportando vitalità e socialità in un luogo che per troppo tempo era rimasto spento.
La presenza quotidiana di lavoratori, clienti, famiglie e giovani ha trasformato l’ambiente: le situazioni di degrado si sono ridotte, la piazza è tornata a essere vissuta, attraversata, frequentata.
Dove prima c’erano bottiglie rotte, oggi ci sono tavolini, sorrisi e pranzi all’aperto. Un gesto semplice, ma significativo: riportare vita attraverso il lavoro, la fiducia e il senso di appartenenza al territorio.
Un ringraziamento sentito va all’amministrazione comunale e agli uffici competenti, che hanno dimostrato disponibilità e attenzione, accogliendo questa nuova realtà con spirito collaborativo. In un momento in cui molte città affrontano difficoltà nel rilanciare il commercio locale, è fondamentale che le istituzioni riconoscano e sostengano concretamente chi sceglie di scommettere sul proprio territorio. Il supporto ricevuto ha rappresentato un segnale importante, capace di rafforzare il legame tra cittadini, imprese e istituzioni, aprendo la strada a nuove forme di partecipazione e rigenerazione urbana.
Tony, uno dei titolari dell’attività, racconta così la loro scelta:
“Siamo una realtà familiare, crediamo profondamente in Aprilia e vogliamo far crescere qualcosa di bello qui, dove viviamo. Ci siamo messi in gioco per riportare movimento, commercio e qualità nel cuore della nostra città. Oggi tante persone si spostano verso Anzio, Nettuno o i Castelli Romani per trascorrere il tempo libero, ma noi vogliamo invertire questa tendenza.
Puntiamo a riavvicinare la città ai suoi spazi, creando qualcosa che invogli la gente a restare, a tornare, a vivere Aprilia”.
Una città si rigenera anche così: attraverso il coraggio di chi resta, di chi investe, di chi crede che ogni angolo possa tornare a essere un punto di incontro, di bellezza e di condivisione.
Piazza della Repubblica è oggi la prova concreta che questo è possibile.
Aprilia, in questi ultimi tempi, è stata spesso vittima di incuria, sfiducia e disillusione. Ma è ora che torni a rinascere. E possiamo farlo proprio grazie a realtà come questa: fatte di persone che mettono il cuore nei propri progetti, che scelgono di restare, di costruire, di contribuire attivamente alla crescita della città.
Aprilia è una grande città, ricca di potenzialità e in continuo sviluppo sul territorio. Ma per farla crescere davvero, abbiamo bisogno di prendercene cura. E noi apriliani dobbiamo essere i primi a farlo: con orgoglio, senso civico e spirito di comunità.
L’attività che oggi anima Piazza della Repubblica è una piccola realtà familiare, ma un grande esempio di rinascita per tutti noi.
E noi, come città e come apriliani, siamo con voi!
Valentina Tartaglia