Presentato al TAR dalla Tenuta Calissoni
Sospensiva bocciata
Alcuni giorni fa il Tar di Latina ha respinto l’istanza che era stata presentata dalla Tenuta Calissoni Bulgari, società agricola A R.l., in cui veniva chiesto la sospensione dei lavori per la realizzazione della discarica in zona Sant’Apollonia, alla periferia di Aprilia. Secondo i proponenti del ricorso, “i lavori per la realizzazione dell’invaso, iniziati il 30 giugno scorso, comporterebbero l’aggravarsi delle conseguenze quali l’irreversibile trasformazione dell’area e, finanche, l’entrata in esercizio della discarica”. Per questo la Tenuta Calissoni Bulgari, tramite i suoi avvocati, aveva chiesto una sospensione delle opere fino alla trattazione dell’istanza cautelare in sede collegiale. Il ricorso è stato però bocciato dal tribunale amministrativo di Latina.
“Rilevato che dalla cartellonistica – si legge nel decreto a firma del presidente Donatella Scala – cui fa riferimento la parte ricorrente la fine dei lavori è prevista per il 28 novembre prossimo e che, pertanto, non sussistono i rappresentati presupposti intercorrenti da qui sino alla prima camera di consiglio utile per la trattazione collegiale dell’istanza cautelare, dove invece saranno esaminate anche tutte le questioni dedotte, il ricorso viene respinto”.
Il tar di Latina ha poi fissato per il 10 settembre prossimo la camera di consiglio dove verrà discussa nel merito la vicenda. Nel frattempo, le opere di realizzazione del deposito di rifiuti proposto dalla Frales, possono andare avanti. Dopo i primi interventi di pulizia del terreno partiti due settimane fa, in questi giorni partiranno i lavori veri e propri per la costruzione dell’impianto. La Frales, dopo aver ottenuto l’autorizzazione integrata ambientale ed il provvedimento autorizzatorio unico regionale lo scorso 23 giugno, procede spedita.
Il piano presentato e approvato in regione dalla Frales prevede un costo totale dell’intervento di circa 28 milioni di euro, di cui 22 milioni relativi ai costi di costruzione. Il deposito, che secondo lo studio della Frales avrebbe una capacità produttiva massima di 940mila metricubi, ospiterà rifiuti non pericolosi. La finalità del progetto è quella di dotare l’ATO di Latina di un impianto di abbancamento rifiuti per un periodo di almeno dieci anni. Il piano è stato comunque ideato per permettere l’eventuale implementazione della capacità a seconda delle necessità dell’ATO di Latina.
Un progetto che, ormai un anno fa, venne definito “strategico” dalla direzione del ciclo dei rifiuti della regione Lazio. Intanto il comitato di via Scrivia ha organizzato un’assemblea pubblica per il 19 luglio nella sede del comitato Grattacielo. Gli aderenti del comitato hanno anche avviato una colletta per poter sostenere il loro ricorso al Tar contro la discarica a Sant’Apollonia.
Alessandro Piazzolla
Il centro-sinistra allargato contro la giunta di centrodestra guidata da Rocca
Discarica: il regalo della Regione
“In queste settimane abbiamo assistito ad un particolare e insolito attivismo da parte della Regione Lazio che, con una totale e incondizionata sponda politica da parte della giunta di centrodestra Rocca (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia), ha autorizzato il deposito di rifiuti di via Scrivia”.
Il centro sinistra allargato, MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Democratico, Italia Viva e Aprilia Domani, chiede dunque di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale.
“L’ennesimo regalo da parte di quella filiera di governo che due anni fa era stata presentata come la “soluzione” ai problemi della città e che ad oggi, sui rifiuti come su tante altre tematiche, ha solo maltrattato Aprilia.
Se da un lato gli esponenti del centrodestra locale, tenuto conto dell’imbarazzante silenzio dovuto alla difesa d’ufficio dei propri rappresentanti regionali, non riescono ad esprimere una posizione chiara e netta rispetto alla realizzazione dell’impianto (anzi, tentano con fantasiose giustificazioni di “ammorbidire” il duro colpo che sta ricevendo la nostra città), noi ribadiamo con fermezza la totale contrarietà al progetto, che non rappresenta la soluzione alla chiusura del ciclo dei rifiuti e accentua la concentrazione di impianti di rifiuti già alta nel territorio.
Chiediamo quindi alla Commissione straordinaria di procedere al ricorso al TAR rispetto all’autorizzazione.
Un atto necessario e in linea le molteplici delibere approvate dal consiglio comunale che, nel corso degli anni e il più delle volte all’unanimità, ha espresso contrarietà a nuovi impianti per la gestione dei rifiuti nel territorio, eccezion fatta per la recente esperienza della Giunta Principi dove Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno chiaramente schierato l’amministrazione a favore dei nuovi impianti ed oggi ne vediamo i risultati.
Il ricorso rappresenta una coerente continuazione all’azione amministrativa, supportata fortemente da comitati, associazioni e cittadini, oltre che una chiara messa in evidenza di molteplici criticità e falle procedurali già emerse, come ad esempio: la distanza rispetto ai nuclei abitati e la tutela della zona sottoposta a dichiarazione di notevole interesse pubblico.
A tal proposito, tantissimi cittadini hanno sottoscritto la petizione promossa dal MoVimento 5 Stelle per richiedere alle Commissarie di procedere con il ricorso, invitiamo la cittadinanza a supportare l’iniziativa per dimostrare l’interesse e l’attenzione rispetto all’ennesimo attacco verso l’integrità territoriale e ambientale di Aprilia.
È inoltre importante partecipare all’assemblea cittadina promossa dal comitato di via Scrivia di questo sabato alle 18.30 presso il Comitato Grattacielo, è necessario lavorare in sinergia tra cittadini, comitati, associazioni e politica per difendere il territorio”.
P.N.