Petizione popolare per il rifacimento del manto stradale
Firme per via Apriliana
Le condizioni della strada sono inaccettabili. Impraticabili, con standard di sicurezza bassi che rendono l’arteria una strada pericolosa. Dopo ripetute sollecitazioni i residenti prendono carta e penna e si mettono in azione. Nasce così la Petizione Popolare per rifacimento del manto stradale, sicurezza stradale e sevizi essenziali in via Apriliana.
“Noi cittadini firmatari della presente, scrivono nel testo di raccolta firme, residenti e frequentatori della zona di via Apriliana nel Comune di Aprilia, chiediamo con urgenza l’intervento delle autorità competenti per affrontare e risolvere una situazione divenuta ormai insostenibile, che mette quotidianamente a rischio la sicurezza, salute e benessere degli abitanti della zona”.
Nello specifico chiediamo:
1. Rifacimento completo del manto stradale di via Apriliana sud, oggi gravemente deteriorato e causa di pericoli per automobilisti, ciclisti e pedoni.
2. Ripristino e aggiornamento della segnaletica orizzontale e verticale,
3. Istituzione di una navetta pubblica per il trasporto scolastico e sociale, che colleghi via Apriliana, dove sono situati i servizi fondamentali (scuole, ambulatori medici, uffici negozi ecc..).
4. Istallazioni di dossi rallentatori o sistemi di controllo della velocità (fotocellule) per ridurre la pericolosità della circolazione, soprattutto in prossimità di abitazioni.
“Questa petizione è promossa da alcuni Cittadini di Aprilia e non solo, attivi nel territorio per la tutela dei diritti dei cittadini per il miglioramento della qualità della vita. Confidiamo nel sostegno del Comune di Aprilia che venga dato rapido seguito a queste richieste, legittime e urgenti a tutela della sicurezza, della salute del benessere collettivo”.
Al momento sono state raccolte sul territorio 526 firme.
P.N.
Intervento dei Vigili del Fuoco che hanno transennato alcune aree della struttura di via Cattaneo
Cimitero pericoloso
Cimitero comunale pericoloso, i vigili del fuoco di interdicono alcuni settori. Dopo le svariate segnalazioni giunte in questi giorni, pochi giorni fa i pompieri della caserma di viale Europa si sono diretti al camposanto di via Cattaneo per prendere visione in prima persona delle condizioni della struttura. E quello che i vigili del fuoco hanno visto è bastato per decidere di transennare alcune aree del cimitero e vietare il passaggio ai parenti dei defunti. L’intero camposanto comunale da anni non è una struttura in buona salute. Crepe nei muri, tombe che esplodono e perdono liquami, scarsa illuminazione, ringhiere arrugginite e spezzate, ballatoi in pessimo stato, fili dell’elettricità scoperti, bagni chiusi ed inagibili e poi ancora rifiuti ammassati. Insomma, un vero disastro. Urgono lavori urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria in grado di modificare l’attuale stato di degrado della struttura di via Cattaneo. I soldi, in teoria, ci sarebbero anche. Mezzo milione di euro. Cinquecentomila euro di fondi regionali che erano stati stanziati in un primo momento per la riqualificazione di via dei Cinque Archi per il triennio 2022-2024. Soldi però mai spesi effettivamente perché i lavori non sono mai partiti. Poi, nel maggio scorso, il commissario prefettizio Paolo D’Attilio ha chiesto un cambio di destinazione dei fondi. L’idea era quella di utilizzare quella somma corposa non più per l’arteria che collega Nettuno a Velletri ma proprio per il cimitero comunale. Richiesta che è stata poi approvata dalla regione Lazio. Al momento però, da quello che sembra lo stato del camposanto le opere di ristrutturazione sono ferme al palo. Del cimitero se ne è occupato spesso l’esponente del movimento cinque stelle di Aprilia Andrea Ragusa che ha anche inviato un esposto sia alla Asl che ai vigili del fuoco per denunciare le condizioni della struttura di via Cattaneo.
“Al momento il cantiere presso il camposanto – spiega Ragusa - malgrado l’ulteriore iniezione di denaro per completare i lavori, durante i vari sopralluoghi effettuati, mi è sembrato fermo. Non ho notato grandi cambiamenti, il cimitero resta in completo stato di abbandono e così anche l’area esterna relativa al cantiere. Lì ci sono cumuli di rifiuti ammassati. Ho scoperto anche un alveare nascosto tra i loculi, l’area è stata delimitata con del nastro bicolore. Una soluzione che non mi sembra essere adeguata in quanto oltre a limitare l’accesso ai loculi presenti non previene il rischio di essere punti dagli imenotteri che volano oltre la delimitazione, e del conseguente rischio di shock anafilattico. Quell’alveare va rimosso”.
Ma, ovviamente, i problemi più seri ed importanti che hanno portato all’interdizione di alcune aree del cimitero, riguardano lo stato degradato della struttura. Una situazione che mette a rischio i cittadini che ogni giorno vanno a trovare i propri cari.
“Il benvenuto - continua l’esponente dei 5 stelle - lo si riceve già all’entrata dove ci sono due lampioni divelti. Due cose che mi hanno molto impensierito e stimolato a presentare un esposto per chiedere di verificare la sicurezza del luogo, lo stato dei muri, delle colonne, delle ringhiere, dei parapetti e dei ballatoi. L’altra riguarda gli impianti elettrici. Ho infatti notato muri, colonne e parti sottostanti dei ballatoi con degli evidenti sgretolamenti, il ferro del cemento armato che risultava a vista, ringhiere con il ferro mangiato dalla ruggine e parapetti di alcuni corridoi soprelevati intorno alle cui basi di fissaggio sembrano aver ceduto alcune parti di muro. La seconda cosa riguarda i possibili rischi da elettricità dovuti a scatole di derivazione aperte, fili scoperti e trasformatori che in origine erano protetti all’interno di scatole metalliche oggi sparite”. Alessandro Piazzolla