Avvicendamento nella gestione dell’asilo nido
Cambio di gestione
Per la prima volta dalla data di apertura, l’asilo nido comunale Domenico D’Alessio cambia gestore, un avvicendamento tra due diverse società che ha comportato uno slittamento della data di apertura, spostata dal 1° settembre all’8 settembre scorso. Uno slittamento giustificato dal Comune di Aprilia attraverso un avviso divulgato dal settore Pubblica Istruzione del Comune di Aprilia.
“Si comunica che, per motivi tecnico-organizzativi, necessari a garantire il buon avvicendamento del gestore della struttura, l’apertura del Nido comunale “Domenico D’Alessio”, inizialmente prevista per il giorno 01 settembre 2025, è posticipata al giorno 8 settembre 2025. Comunichiamo altresì - continua la nota dell’ufficio Pubblica Istruzione - che il nuovo gestore, a stretto giro temporale, contatterà i genitori degli iscritti all’anno educativo 2025/2026 per fissare una serie di incontri individuali conoscitivi per illustrare le metodologie educative“.
Negli anni passati l’asilo nido Domenico D’Alessio era stato gestito dalla Baby e Jobs srl. Allo scadere dei termini, il Comune ha indetto un nuovo bando pubblico, che ha visto la partecipazione di 14 diversi operatori. Alla fine a spuntarla è stato il Consorsio di cooperative sociali Parsifal, che nella prima fase della gara ha ottenuto il punteggio più alto, pari 60,78 e nella riparametrazione di secondo livello un punteggio pari a 74,66.
Anche rispetto al ribasso percentuale rispetto all’offerta di gara, alla fine Parsifal ha ottenuto un punteggio di 94,60, ottenendo il primo posto rispetto alla ditta uscente, che ha ottenuto 86,91 punti. La commissione quindi ha affidato alla Parsifal il servizio, con un costo del contratto triennale d’appalto pari a 1 milione 444 mila euro.
Francesca Cavallin
Dopo 20 anni di lotte per le fogne l’iter sembrava concluso: invece tutto si è insabbiato
L’odissea de La Gogna
Per 20 anni senza fognature e anche adesso che le opere sono state realizzate, continua l’odissea per le famiglie del Consorzio La Gogna, costrette a fare i conti con burocraziaa e ritardi che impediscono la regolare fruizione del servizio. Portavoce delle lamentele dei residenti, il presidente del consorzio Silvano De Paolis, che ripercorre gli ultimi sviluppi di una situazione che si perpetua da anni.
“Eravamo stati troppo precipitosi nel dire finalmente- sottolinea De Paolis- dopo aver avuto notizia dal Dirigente dei Lavori Pubblici, Paolo Terribili, che tutta la documentazione riguardante i quadri elettrici degli impianti di sollevamento - come richiesto con una mail dall’Ingegner Fabietti, responsabile servizi idrici di Acqua Latina - era stata finalmente consegnata alla Società”.
A quel punto scriveva lo stesso Ingegnere: “Attendiamo la documentazione… per programmare un sopralluogo finalizzato alla definitiva presa in consegna” ovviamente riferito alla rete fognaria. Pensavamo che fosse una operazione semplice e rapida considerato che più volte nel corso dei tanti mesi passati abbiamo avuto notizia di continui contatti fra la Società e tecnici dell’Assessorato, per l’effettuazione di sopralluoghi e verifiche sul funzionamento degli impianti e infine, la consegna nel corso del mese di luglio della documentazione richiesta dalla Società. Invece ad oggi non ci sono notizie.
Abbiamo cercato di sollecitare l’iniziativa del dirigente di Acqua Latina che ha gestito questa operazione per stringere i tempi, ma senza avere riscontro. Abbiamo anche fatto presente che il passaggio di gestione avrebbe consentito alla Società di acquisire oltre duecento nuove utenze, ma non abbiamo avuto risposta come se la cosa non abbia per loro interesse.
Alla Società abbiamo anche chiesto di poter entrare in contatto con chi gestirà i nuovi contratti ricordando che a suo tempo come Consorzio abbiamo predisposto e consegnato “brevi manu”, la documentazione delle oltre duecento abitazioni sopra citate all’Ufficio Commerciale, documentazione richiesta per la stipula dei contratti con l’assicurazione che, acquisita la gestione della rete fognaria in questione, il cittadino attraverso il sistema informatico, avrebbe potuto sottoscrivere il contratto senza doversi recare presso i suoi sportelli. Su tutto questo si attende una risposta, ancora dal Dirigente dei Lavori Pubblici, architetto Paolo Terribili e dal Dirigente di Acqua Latina responsabile dei servizi idrici e fognari”.
Francesca Cavallin