In un terreno tra via Chienti e via Salinello alla periferia di Aprilia
Dolci abbandonati
Decine e decine di scatoloni abbandonati in un terreno tra via Chienti e via Salinello, alla periferia di Aprilia. Al loro interno centinaia di cornetti, brioches ed altri prodotti dolciari. E’ giallo ad Aprilia dove nelle scorse ore la polizia locale è intervenuta nella zona di La Gogna a seguito di una segnalazione fatta dai vigili del fuoco del comando di viale Europa. I pompieri si erano portati precedentemente proprio nella zona di La Gogna a causa di un incendio di sterpaglie. Mentre procedevano con le operazioni di spegnimento del rogo hanno notato una catasta di rifiuti abbandonati in un terreno. Scatoloni e contenitori di carta lasciati in strada da chissà chi. Quando si sono avvicinati, si sono resi conto della “dolce” sorpresa. Sono quindi stati allertati gli agenti del comando di polizia locale di Aprilia. I vigili una volta sul posto hanno eseguito un sopralluogo e poi sigillato l’area che è stata posta sotto sequestro su mandato dell’autorità giudiziaria di Latina. Nessuna ipotesi al momento viene scartata dagli uomini del comandante Massimo Giannantonio. I cornetti e gli altri prodotti dolciari erano ancora in buone condizioni e, soprattutto, non scaduti. Le piste seguite sono principalmente due: la prima ipotesi è che qualcuno abbia voluto disfarsi deliberatamente dei prodotti anche se ancora commestibili. La seconda tesi riporta ad un eventuale furto realizzato da qualche malvivente che poi, per ragioni ancora sconosciute, si sarebbe liberato di tutto quel carico. Nelle prossime ore verranno analizzate le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona con la speranza che dalle immagini arrivi qualche indizio utile al rintraccio del responsabile. Nel mirino delle forze dell’ordine potrebbe finirci anche qualche azienda dolciaria del posto. Non è la prima volta che si verificano questi episodi ad Aprilia. Ad inizio di quest’anno, a distanza di pochi giorni, la polizia locale del comando di viale Europa rinvenne quasi 300mila mascherine chirurgiche prima sotto al ponte di via Tufetto e poi nelle vicinanze del cavalcavia che si trova sulla via Pontina all’altezza del ristorante Tuca Tuca. Centinaia di cartoni pieni di mascherine abbandonate da qualcuno che, evidentemente, non sapeva più che farsene dopo il boom di vendite degli anni passati. Negli ultimi mesi le segnalazioni e le denunce in merito all’abbandono indiscriminato di rifiuti e spazzatura su tutto il territorio del comune pontino è aumentato vertiginosamente, sia in centro che nelle sterminate periferie apriliane. Nel 2024 furono ben 229 i sopralluoghi degli agenti del comando di polizia locale eseguiti dopo aver ricevuto altrettanti esposti dai cittadini. Ben 44 i verbali elevati a questi veri e propri incivili grazie all’utilizzo delle fototrappole.
Alessandro Piazzolla
In arresto uomo che aveva posizionato un GPS sotto l’auto della donna
Reati contro la moglie
Non accetta la fine della relazione con la moglie e le piazza un gps sotto l’auto, poi la polizia gli trova a casa un kit per rilevare la presenza di liquido seminale. E’ stato tratto in arresto e trasferito in carcere un 44enne di Aprilia, titolare di un negozio di elettronica. La misura cautelare è scattata nelle scorse ore su mandato del gip del tribunale di Latina ed eseguita dalla polizia di Aprilia. L’uomo è ritenuto responsabile di aver commesso gravi reati nei confronti della moglie. Le indagini, durate alcune settimane e avviate dopo numerose denunce e segnalazioni da parte della donna, hanno portato ad evidenziare un quadro nerissimo fatto di maltrattamenti fisici e psicologici quasi quotidiani. Vessazioni, ingiurie, aggressioni e minacce di morte perpetrate sia durante la convivenza che dopo la fine della relazione avvenuta per volontà della donna. Un sistema continuativo di violenze che aveva generato un clima di terrore e di profonda soggezione psicologica all’interno delle mura domestiche. Una paura costante provata dalla donna che l’ha portata a denunciare tutto alle forze dell’ordine. Durante le indagini sono stati accertati alcuni episodi inquietanti avvenuti subito dopo la fine della convivenza. Il 44enne, titolare di un negozio di elettronica, si sarebbe ripetutamente appostato sotto l’abitazione della vittima, installando, senza ovviamente il suo consenso, anche dispositivi di localizzazione gps sull’auto della moglie per controllare i suoi spostamenti. L’uomo infatti sospettava fortemente che la donna potesse aver iniziato una relazione con un’altra persona. Una vera e propria ossessione che lo ha portato anche ad acquisire su un portale online un kit per il rilevamento di liquidi biologici, in particolare seminale. Questa attrezzatura, di facile reperibilità su internet, permetterebbero di indagare in modo preliminare su campioni di difficile o impossibile spedizione in laboratorio come sedili di auto, pareti, pavimenti, tappeti, moquette o indumenti, la cui scomparsa potrebbe destare sospetti. Tutto l’equipaggiamento comprato dal 44enne è stato rinvenuto durante una perquisizione eseguita all’interno del suo locale commerciale dagli agenti del commissariato di Aprilia, al comando del dirigente dottor Antonino Cinque. Le forze dell’ordine hanno inoltre rilevato anche alcuni messaggi minatori inviati dall’uomo a persone considerate vicine alla moglie, oltre ad alcuni tentativi da parte del 44enne di ottenere tabulati telefonici falsificando la firma della vittima. Un episodio particolarmente grave è avvenuto il 13 agosto scorso. Il marito violento si è diretto nell’abitazione della donna e l’ha aggredita, circostanza che ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine. Le indagini hanno incluso l’acquisizione di testimonianze, denunce, accertamenti tecnici e hanno portato al sequestro di dispositivi elettronici, in particolare due dispositivi gps, di cui uno nascosto in una cassettiera, un coltello a serramanico nell’auto del 44enne e di un bastone di legno lungo un metro, elementi che hanno portato all’emissione della misura cautelare da parte dell’autorità giudiziaria. Infine, nella sua auto, i poliziotti hanno rinvenuto anche alcuni gioielli d’oro la cui proprietà è ancora in fase di accertamento. Vista la pericolosità dell’uomo, nei suoi confronti è stata quindi disposta la misura cautelare dell’arresto in carcere dove è stato trasferito al termine delle operazioni.
Alessandro Piazzolla