La Fp-Cgil ha chiesto un incontro con i Commissari
Futuro dell’Asam
La Fp Cgil Frosinone Latina con una nota ha chiesto un incontro alle commissarie straordinarie del comune di Aprilia ed ai liquidatori dell’Azienda speciale ASAM multiservizi di Aprilia, al fine di conoscere le intenzioni dell’amministrazione e dei liquidatori stessi in merito al futuro dell’azienda.
“In particolare - spiega Sonia Tondo della Cgil -vogliamo essere informati, alla luce della Delibera del Consiglio Comunale, che ha posto in liquidazione l’azienda, quando avrà termine liquidazione e se terminerà; visto il verbale del Dirigente del IV Settore del 2024, se vi è stato un ripensamento esternalizzazione del servizio pulizie e parcheggi; la mancata convocazione per la ripartizione del Fondo delle Risorse decentrate del personale non dirigente – anno 2025 e se vi è stata la costituzione del Fondo; delle eventuali e possibili assunzioni del personale somministrato. Abbiamo appreso che potrebbe esserci un interesse sulla gestione dei parcheggi a pagamento della città, soprattutto quello della Stazione di Campoleone. Riteniamo importante che l’azienda dia risposte sull’aumento delle ore contrattuali del personale part time, che come è noto a tutti, è molto elevato, che a nostro avviso supera il limite del 25% previsto dal contratto applicato. Non siamo stati informati in merito alla sottoscrizione dei contratti di servizio affidati all’ASAM da parte del Comune, se vi è stata, se è in itinere. Ci aspettiamo una convocazione urgente da parte sia dell’azienda, sia da parte dell’Ente, per dare a tutti i dipendenti risposte sul loro futuro”.
Alessandro Piazzolla
La Polizia ha identificato due minorenni che sono stati denunciati alla Procura
Incendio garage comunale
Svolta nelle indagini relative all’incendio divampato nel garage del Comune di Aprilia il tre luglio scorso. La polizia di Aprilia ha infatti identificato i presunti autori del rogo. Si tratta di due giovanissimi, due minorenni, che sono stati denunciati alla Procura dei minori di Roma. I due ragazzini, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, sarebbero entrati nei locali sotterranei di piazza dei Bersaglieri a bordo di due monopattini pochi minuti prima che i veicoli parcheggiati iniziassero a prendere fuoco. Ad inchiodarli i filmati delle diverse telecamere del sistema di videosorveglianza presenti nei sotterranei del palazzo comunale. Dai video si vedrebbero chiaramente i due soggetti entrare nel locale dell’ente dove erano parcheggiate le due Fiat Panda e la Punto completamente bruciate nell’incendio. Poi, a distanza di qualche ora, uno dei due sarebbe addirittura tornato indietro, probabilmente per scattare delle foto. Un rogo che ha interessato soltanto quei tre veicoli di proprietà del comune di Aprilia ma che poteva avere conseguenze molto più devastanti. Dal commissariato di via Monticello non filtra nulla. Il sospetto forte però è che si tratti di soggetti che già in passato avevano creato qualche problema davanti ad un’azienda del territorio. Gli investigatori continuano le indagini nel più stretto riserbo con l’obiettivo di stringere il cerchio attorno al mandante. Chi aveva interesse a scatenare il caso in comune? Perché incendiare le auto di proprietà del comune? E, soprattutto, perché farlo in pieno giorno in un orario in cui gli uffici sono pieni, tra dipendenti e cittadini? Era un messaggio trasversale che doveva arrivare a qualcuno? O il vero obiettivo erano gli archivi, tra l’altro dotati di un impianto antincendio regolarmente funzionante, situati a poca distanza? Da quello che è emerso in queste settimane, sembra che la saracinesca del garage andato a fuoco era rotta da diversi mesi. Il problema era stato segnalato più volte agli uffici ma quella serranda ancora non era stata riparata. Chiunque aveva quindi potenzialmente accesso in quello spazio che ospita da sempre i veicoli di proprietà del comune di Aprilia, oltre a diverse decine di banchi scolastici dal periodo dell’epidemia di Coronavirus. L’incendio creò grossi disagi all’ente comunale che fu costretto a chiudere alcuni uffici di piazza dei Bersaglieri e a spostarli, tra mille difficoltà, nella sede centrale di piazza Roma. Non solo. Il comune dovette anche mettere mano al portafoglio impegnando circa 78mila euro per il servizio di manutenzione degli impianti di climatizzazione degli uffici rimasti danneggiati a causa del rogo. Un apposito intervento di pulizia ed igienizzazione dell’impianto aeraulico, oltre alla sostituzione di 8 pannelli del controsoffitto ed il lavaggio, pulizia e bonifica delle condotte di mandata e di espulsione. Lavori essenziali per la riapertura degli uffici avvenuta alla fine di luglio. A.Piazzolla