Il Comune deve pagare 3,5 milioni di fornitura acqua
Debito legittimo
Il Comune di Aprilia ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio da 3 milioni 500 mila euro milioni di euro, in relazione alla sentenza del 2021 che ha condannato l’Ente per il mancato pagamento delle forniture idriche dal 1998 al 2003. È quanto si evince dalla delibera commissariale di consiglio comunale del 31 luglio 2025, con la quale la Commissione straordinaria ha cercato di mettere un punto alla questione già affrontata dall’amministrazione Terra, che aveva cercato a sua volta di trovare un accordo con la Regione Lazio per pagare il dovuto stralciando le somme relative agli interessi e rateizzando gli importi. Ora a quanto pare, secondo l’accordo, sarà possibile rateizzare la cifra in tre anni.
Un’intesa importante, che permette di mettere al sicuro i conti comunali da rischi futuri. Una vicenda che parte da lontano e riguarda la fornitura dell’acqua prima del 2003, ovvero prima che gli impianti passassero all’attuale gestore del servizio idrico. Con il vecchio sistema la gestione era in mano alla Regione, che intentò una causa contro il Comune di Aprilia per il mancato pagamento delle forniture dal 1983 al 2023. Nel settembre 2021 la seconda sezione civile del Tribunale ordinario di Roma, in parziale accoglimento della domanda riconvenzionale, condannò l’Ente di piazza Roma al pagamento in favore della Regione di 3.364.771 euro (oltre gli interessi legali) per la fornitura di acqua potabile dal 1998 al 2003.
Una sentenza non totalmente negativa per il Comune, dal momento che il giudice Eugenio Curatola nel dispositivo dichiarò l’estinzione per prescrizione delle somme dovute dal 1983 al 1997, riducendo l’importo originario che ammontava a circa 10 milioni e mezzo di euro.
La sentenza di primo grado però venne impugnata dalla Regione, che chiedeva l’importo integrale, ma anche dall’Ente di piazza Roma, che invece sosteneva di non dovere nulla.
Ricorsi dichiarati inammissibili con la sentenza n. 7368 del novembre 2024 della Corte d’Appello, che ha confermato quando stabilito nel 2021. A maggio 2025 la Regione ha poi promosso il ricorso in Cassazione, mentre l’Avvocatura comunale si è costituita in via incidentale riaffermando che nulla è dovuto.
Nel frattempo la Commissione straordinaria, dopo aver analizzato tutta la vicenda, ha autorizzato l’Avvocatura civica a formulare una proposta transattiva nei confronti della Regione Lazio che il 23 luglio 2025 ha accordato all’Ente di piazza Roma la possibilità di pagare l’importo del proprio debito in tre annualità. Perciò con la delibera è stata riconosciuta la legittimità del debito fuori bilancio per una cifra complessiva di 3.698.605,61 euro, prevedendo un piano di ammortamento che prevede la copertura della somma tramite 1.208.536,67 euro sull’annualità 2025, 1.232.707,40 sul 2026 e lo stesso importo per il 2027 tramite l’utilizzo dell’accantonamento al Fondo contenziosi, mettendo finalmente un punto sull’annosa vicenda.
Francesca Cavallin
Confermati i tre giorni della manifestazione che si svolgerà il 27, 28 e 29 settembre
San Michele senza big
Una festa di San Michele senza big. Non ci sarà nessun cantante di punta presente all’edizione 2025 della festa patronale di Aprilia. A causa di drastici tagli di budget subiti dalla manifestazione per volontà dell’ente comunale, quest’anno sul palco di piazza Roma si alterneranno “solo” cover e cabarettisti. La situazione economica del comune pontino non è così florida, anzi tutt’altro.
In più, vista anche la situazione politica che interessa Aprilia da ormai oltre un anno, probabilmente si è voluto mantenere un profilo prudente, senza andare ad investire risorse e soldi ritenuti utili per altri settori in difficoltà. Un lavoro di taglia e cuci che ha permesso comunque di svolgere la festa patronale della città, seppure in tono minore. Confermati i tre giorni della manifestazione che si svolgerà il 27, 28 e 29 settembre prossimi.
L’organizzazione, alle prese con un budget inferiore agli anni passati, ha comunque assicurato una manifestazione dignitosa per la città.
Ci sarà musica in piazza, con la presenza di alcune cover e gruppi locali ma ci sarà spazio anche per la comicità.
Insomma, un giusto mix che dovrebbe comunque assicurare una buona presenza di pubblico per le vie di Aprilia. Certo, probabilmente in molti rimarranno delusi dalla mancanza, per il secondo anno consecutivo, di un cantante noto al grande pubblico capace di riempire la piazza e di portare anche fan e appassionati dai comuni limitrofi. Una situazione già vissuta nel 2024 quando la festa patronale di San Michele si svolse dopo il terremoto politico e giudiziario che sconvolse il comune e che sembrava dovesse far saltare anche la tradizionale festa patronale.
Invece, nonostante il momento di oggettiva difficoltà, Pro loco e comune riuscirono comunque a creare la manifestazione. Anche in quel caso senza big e cantanti di punta ma con la presenza di comici e cabarettisti e, soprattutto, con Max Giusti.
Alessandro Piazzolla