All’Istituto Comprensivo Via della Tecnica riconosciuto il profilo per lo svolgimento delle attività
Progetto Erasmus Plus
L’Istituto Comprensivo Via della Tecnica ha conseguito, quest’anno, un grande traguardo vedendo approvato il suo progetto Erasmus+ dal titolo «GRin4EU».
L’Agenzia Nazionale Erasmus + Indire ha ratificato la sua spunta verde sulla candidatura, constatando che la scuola possiede “un profilo e un’esperienza pertinenti», la sua proposta progettuale «riflette i valori dell’UE”, volti a migliorarne la comprensione, “con particolare attenzione all’inclusione dei partecipanti con minori opportunità”.
Il progetto Erasmus è quindi in via di svolgimento e porterà avanti, anche nel 2025, numerose attività green, digitali, di scambio e gemellaggio.
“Sono previste ben 30 mobilità -afferma con entusiasmo la referente, la Professoressa Antonella Morelli, docente di lingua della scuola media - con il team, abbiamo lavorato anzitutto sull’analisi dei principali bisogni del nostro istituto. Questo ci ha permesso di comprendere che c’erano soprattutto 4 obiettivi fondamentali su cui lavorare”.
Ecco in breve i quattro goal: potenziare le competenze sociali e civiche per l’inclusione scolastica; incoraggiare i comportamenti responsabili per la sostenibilità ambientale; promuovere il multilinguismo per consolidare l’identità europea; dare un nuovo impulso alle possibilità di innovazione.
Con questi quattro assi nella manica, il progetto GRin4EU sta già proponendo, e proporrà nei prossimi mesi, delle mobilità mirate alla formazione sia del personale (docente e non), sia della componente studentesca.
I professionisti della scuola che sono già partiti per il job-shadowing, lo scorso novembre, sono stati in visita preparatoria a Neumarkt, in Germania. I
nsieme alla Dirigente dell’Istituto partner e al loro referente Erasmus hanno stabilito le attività di osservazione e formazione a venire.
“È stato bellissimo collaborare con la Grundschule Woffenbach di Neumarkt, visitare il municipio e consegnare il nostro stemma - ha detto la professoressa Katia Cardamone, senza mezzi termini, - con loro i rapporti sono estremamente positivi. Tra noi c’è una collaborazione che va avanti da circa un decennio, è un vero piacere continuare a tessere questo prezioso filo.
Abbiamo voglia e bisogno di confrontarci con la dimensione pedagogica europea. Sono esperienze straordinarie e arricchenti! Il confronto del job-shadowing aveva di fatto lo scopo di conoscere, esplorare ed armonizzare gli strumenti del sistema amministrativo e didattico tra le due scuole partner”.
Ma c’è di più, dicono i docenti: il bello deve ancora venire! Sì, perché l’emozione più viva sarà la mobilità studentesca.
“Al centro delle nostre missioni Erasmus ci sono sempre i ragazzi e le ragazze - afferma con sicurezza la professoressa Elena Di Bella - per questo la mobilità è pensata per loro. 24 studenti e studentesse, scelti secondo graduatorie compilate in base a specifici criteri previsti nel bando di progetto, partiranno a marzo per la Romania.
La meta sarà la suggestiva Transilvania orientale. Lì, i ragazzi e le ragazze saranno i grandi protagonisti di attività multiculturali, multilinguistiche e di cittadinanza europea pensate come tutoring tra pari”.
Splendidi scenari di gemellaggi europei si preannunciano, quindi, per il 2025.
“Mentre nella seconda metà di gennaio alcuni di noi docenti partiranno per la visita preparatoria - conclude la professoressa Patrizia Mecca - gli studenti e le studentesse saranno in fibrillazione per un incontro all’insegna dei valori comunitari”.
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Marta Mariani
VIALIBERA - Bene l’ordinanza ma chi controlla
Botti di Capodanno
Meglio tardi che mai e meglio qualcosa che nulla. Apprendiamo con soddisfazione l’emanazione dell’ordinanza del Sindaco Felici relativa al divieto delle attività pirotecniche per il periodo delle feste natalizie che va dal 6 Dicembre al 6 Gennaio. Insomma, pare che per questo periodo ci sia stata fatta la grazia di non sopportare i botti demenziali che ogni anno, e non solo durante le feste, affliggono la popolazione degli esseri umani e quello degli animali.
E’ infatti appena il caso di ricordare che i “botti” non sono fastidiosi e pericolosi soltanto per le persone ma soprattutto per i nostri amici come cani gatti e altri animali che vivono nel territorio allo stato libero. Pare che la suddetta ordinanza sia stata emanata soprattutto sull’onda di una sorta di contestazione popolare volta alla protezione degli animali. Siamo contenti che essa abbia sortito qualche risultato. Siamo invece fortemente dispiaciuti del fatto che, nonostante i nostri ripetuti interventi e richieste scritte e formali, soltanto adesso la nostra apprezzata Amministrazione si decida a fare qualcosa per vietare i “botti”, seppure per un periodo limitato.
Dal momento che le nostre sollecitazioni avevano ed hanno come obiettivo principale quello di salvaguardare non solo gli animali ma soprattutto le persone, ci pare riduttivo e un po’ strumentale il provvedimento del nostro sindaco. Nella nostra ultima interpellanza, infatti, sottolineavamo, proprio al sindaco, come i rumori provocati dalle detonazioni, girandole, fuochi artificiali ecc. ecc. che quotidianamente vengono esplosi, soprattutto durante le ore notturne in diversi quartieri della città, rappresentino un pericolo non solo per gli animali che spesso perdono la vita per lo spavento ma anche per le persone, tra le quali dobbiamo ricordare i malati a casa o ricoverati presso la nostra clinica cittadina che invece avrebbero bisogno di riposo e tranquillità.
Vogliamo sottolineare come tra questi pazienti vi siano persone cardiopatiche che dai botti assordanti ed improvvisi potrebbero avere conseguenze anche drammatiche per il loro stato di salute. Quindi, per tornare alla delibera del sindaco, sembra che da essa emani una considerazione giusta e lodevole per gli animali piuttosto che per gli esseri umani dal momento che l’ordinanza è il risultato, appunto, di una contestazione pubblica che fa riferimento soprattutto al mondo animalista. Sarebbe stato sicuramente più auspicabile se essa non avesse riguardato solo il periodo natalizio ma tutti i mesi dell’anno.
La nostra Associazione è stata promotrice di una petizione nazionale – che sta registrando un notevole riscontro – affinché si emani una legge nazionale o quanto meno una serie di regolamenti comunali affinché venga vietata l’incivile pratica dei “botti”, praticata da chiunque, sia durante le ore notturne che diurne. Sarebbe molto più sensato autorizzare fuochi artificiali, girandole e detonazioni varie soltanto in pochi e determinati luoghi ed occasioni individuando sempre le persone che ne fanno richiesta e che devono poi assumersi la responsabilità civile e penale di eventuali danni a terzi, ad animali e all’ambiente.
Nutriamo la certezza che il nostro sindaco saprà lavorare anche su questa proposta senza pensare eccessivamente agli interessi del commercio di tali ordigni la cui vendita potrebbe tranquillamente essere riconvertita a semplici e più spettacolari giochi di luci e colori. Questa scelta permetterebbe non solo di salvaguardare il commercio di categoria, che avrebbe tutto il diritto di esistere, ma anche l’ambiente, le persone e gli animali. Ricordiamo sommessamente al nostro sindaco che limitare i “botti” significa anche ottemperare alle disposizioni dell’art. 659 del codice penale che espressamente vieta qualunque rumore inutile che possa turbare la quiete pubblica.
Purtroppo, nonostante l’ordinanza sindacale emanata il 6 dicembre u.s., le attività di esplosioni, anche piuttosto significative e durature, sono continuate tutti i giorni, a tutte le ore e nei quartieri abitati. Ciò significa che al provvedimento del sindaco non sono seguiti i dovuti controlli, oltremodo indispensabili perché non è da escludere che i “botti” possano essere anche segnali di comunicazione utilizzati dalla criminalità organizzata.
Nel perdurare di tale situazione non esiteremo a rivolgerci alla Procura della Repubblica.
Vialibera
Associazione Nazionale APS