Intervista all’ex segretario del Partito Democratico di Pomezia Dino Spagnoli
Il Pd di Energia Popolare
Ha destato molta curiosità la decisione di un nutrito gruppo all’interno del Pd di Pomezia di aderire ad “Energia Popolare”, una componente importante del Pd nazionale. Infatti “Energia Popolare” vede tra i suoi massimi esponenti, il presidente nazionale del partito Stefano Bonaccini, l’exMinistro Lorenzo Guerini ed altri parlamentari, nonché importanti amministratori locali vedi il presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale. A livello locale hanno aderito il consigliere comunale Alessio Caporaletti, gli exsegretari Dino Spagnoli e Rino Frisicaro, Claudio Armenia membro della segreteria ed altri esponenti del Pd pometino.
- A Dino Spagnoli chiediamo se con la loro adesione in “Energia Popolare” cambierà qualcosa all’interno del partito locale?
“Siamo un gruppo di persone che ha aderito ad Energia Popolare formato da donne e uomini impegnati nei vari settori della società, dal mondo del lavoro a quello giovanile, dallo sport al sociale.
La nostra scelta vuole rappresenta un importante occasione di rinnovamento per il partito democratico di Pomezia, volendo dare uno spazio a tutti coloro i quali si riconoscono in una visione più moderata e centrista, che rispetti tutte le sensibilità e che si riconosca in un percorso innovativo e riformista”.
- E’ contento dell’attuale segreteria del suo partito a Pomezia?
“Siamo convinti di aver scelto inDanilo Risi, il segretario migliore, un giovane, espressione di una politica moderata, che saprà sicuramente non commettere gli errori del passato. Saprà fare sintesi tra tutte le varie espressioni politiche del territorio, perché abbiamo bisogno di un partito che mai come in questo momento sappia creare alleanze forti e credibili sui programmi, mantenendo al contempo la sua vocazione maggioritaria”.
- Il consigliere Caporaletti ha un importante incarico, è presidente della commissione consiliare controllo e garanzia e mi è stato riferito che non sempre è adeguatamente sostenuto sia dal suo gruppo consiliare che dallo stesso partito. E’ una notizia priva di fondamento oppure vi è qualcosa di vero?
“Assolutamente priva di fondamento, e probabilmente messa in giro da chi vuole destabilizzare gli equilibri del gruppo consiliare. Il partito poi sostiene sempre i nostri consiglieri e specialmente il Consigliere Caporaletti nella sua delicatissima figura di presidente di commissione controllo e garanzia.
Logicamente spesso possono nascere confronti all’interno del gruppo, ma si trova sempre il modo di fare sintesi. Va detto che il consigliere Caporaletti ricopre il suo ruolo tenendo bene a mente che in quella veste lui non è il presidente di commissione del partito democratico, ma di tutto il consiglio comunale.
La sua deve essere una figura super partes. Vorrei infine ricordare che il ruolo da lui ricoperto è stato votato da tutti i consiglieri, tanto di maggioranza quanto di opposizione, a dimostrazione della stima che i colleghi hanno per l’uomo e per il politico. Infine ci siamo noi, che come gruppo lo sosteniamo sempre e con cui Caporaletti condivide ogni passaggio politico”.
- In generale è soddisfatto dell’azione politica del gruppo consiliare e più in generale del partito
“Ogni consigliere comunale ha diritto di iniziativa. Quindi, fermo restando le linee generali del partito a cui aderiscono, i consiglieri operano in piena autonomia. Devo dire che ad oggi non posso che essere soddisfatto del lavoro che stanno facendo, sempre puntuale nel merito delle questioni e vicino ai bisogni dei cittadini. Il consiglio che mi permetto di dare loro e di ricordarsi che la “politica contro” non ha mai pagato.
Devono continuare a portare soluzioni ai temi importanti, sviscerando i problemi che questa maggioranza raffazzonata sta creando alla città. Come stanno facendo, evitando di scivolare nelle diatribe personali con la maggioranza e non ascoltando i “piazzaroli” che con la politica poco hanno a che fare.
L’unico appunto che mi sento di fare, è che, fermo restando il diritto di iniziativa proprio dei consiglieri, mi piacerebbe che il direttivo e il partito fossero ancora più coinvolti sui lavori del consiglio. Non lo dico per me ed il mio gruppo, che, come specificato, siamo sempre aggiornati dal consigliere Caporaletti. Ma sarebbe bello che tutto il partito potesse lavorare in piena sintonia con i nostri rappresentati eletti. Anche insieme alla coalizione che con noi ha sostenuto il nostro candidato sindaco nelle ultime amministrative. Queste vorrebbe dire fare quel percorso programmatico che potrebbe generare la prossima coalizione di centro sinistra, iniziando da subito a lavorare, insieme, per la città di Pomezia. Dobbiamo dimostrare ai cittadini cosa ci accomuna, quale idea di città abbiamo e come vogliamo portarla avanti. E soprattutto cosa ci distingua da questa destra. Per riportare gli elettori a votare non possiamo esimerci da questo passaggio. Non sarà facile, ma sicuramente necessario”.
- Valentina Corrado alle amministrative dello scorso anno fu proposta candidata a Sindaco di una coalizione Pd Cinque Stelle, poi sfumata perché i Cinque Stelle preferirono poi andare da soli e con un altro candidato. Ora la vediamo assessore ad Anzio con il sindaco Lo Fazio del Pd, è un primo passo per riproporla in futuro, candidata a sindaca di Pomezia di una coalizione a guida Pd?
“Il Partito Democratico a Pomezia con una scelta intelligente aveva già capito la necessità di un campo allargato che comprendesse tutte le forze progressiste della città di Pomezia ed includesse delle realtà civiche e il Movimento 5 Stelle. Lasciando al movimento una candidatura che poteva essergli gradita in quanto in forza a loro. Evidentemente i tempi non erano maturi per una coalizione che ci vedesse uniti per il bene della nostra città. Siamo felici per la Corrado, e le facciamo i nostri migliori auguri per un ruolo che, siamo certi, saprà ricoprire con la grande capacità politica e umana che tutti, noi compresi, le riconosciamo.
Sarà un compito difficile vista la storia recente di quel territorio, ma siamo anche certi che il sindaco del Pd Lo Fazio con l’aiuto anche della Corrado saprà voltare pagina. Per quanto riguarda il Comune di Pomezia, credo che la politica viva dei percorsi che hanno una inizio ed una fine. Credo anche che fare oggi il nome di un presunto candidato alle future amministrative sia quanto di più sbagliato e prematuro si possa fare, proprio in virtù di quel lavoro di cucitura tra le sigle di partito e le realtà civiche che il Pd deve rivestire nel dare vita alla prossima coalizione di centro sinistra, mantenendo sì la sua vocazione maggioritaria, ma rispettando chiunque condividerà quelle linee programmatiche che porteranno poi, insieme, alla scelta del candidato migliore che le realizzi”.
A.S.