L’evento organizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Lazio e dell’Ordine degli Avvocati si è tenuto all’Hotel Selene
Centralità del minore: diritti, ascolto e tutela
Si è tenuto il 1° aprile 2025, presso la Sala Congressi dell’Hotel Selene di Pomezia, il convegno “Centralità del Minore: Diritti, Ascolto e Tutela”. L’evento, organizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Lazio e dell’Ordine degli Avvocati, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti e istituzioni impegnati nella tutela dei minori.
La giornata è stata ricca di interventi e approfondimenti. Dopo i saluti istituzionali del Consorzio Sociale Pomezia-Ardea, rappresentato dal Dott. Alessandro Stazi e dalla Dott.ssa Alessandra Valeri e dei Sindaci dei Comuni di Pomezia e Ardea, Veronica Felici e Maurizio Cremonini, e dell’Avv. Eleonora Torge che ha portato i saluti del Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Velletri Dott. Stefano Armati, si sono susseguiti gli interventi dei relatori Dott.ssa Monica Sansoni - Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio e del Dirigente dell’area minori e persone Fragili della Regione Lazio il Dott. Antonio Mazzarotto.
La Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio ha voluto porre l’accento sul tema del “danno invisibile” che subiscono molti minori.
Durante il suo intervento, la Garante ha sottolineato come spesso le conseguenze di situazioni di disagio, abuso o violenza non siano immediatamente evidenti, ma possano lasciare profonde ferite nel tempo. Per questo, ha ribadito l’importanza di un’attenzione costante e di una rete di supporto efficace, in grado di intercettare e affrontare queste situazioni.
La figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha spiegato, svolge un ruolo cruciale nel promuovere e tutelare i diritti dei minori, agendo come punto di riferimento e di coordinamento tra le diverse istituzioni e i professionisti coinvolti.
La Garante ha inoltre evidenziato l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori del territorio, dalle istituzioni scolastiche e sanitarie alle forze dell’ordine, dalle associazioni di volontariato ai servizi sociali, per creare una rete di protezione efficace intorno ai minori.
Il Dott. Antonio Mazzarotto, Dirigente Regione Lazio Area Minori e Persone Fragili, ha dedicato il suo intervento all’importanza strategica dei Consorzi sottolineando come, dopo un periodo di transizione, questo territorio abbia saputo riappropriarsi della gestione diretta dei servizi sociali, dimostrando una rinnovata capacità di programmazione e di utilizzo ottimale delle risorse regionali e ministeriali. Questo processo di riorganizzazione, ha evidenziato, si traduce in un miglioramento concreto della qualità e dell’efficacia degli interventi a favore dei minori e delle loro famiglie. Inoltre, il Dott. Mazzarotto ha annunciato l’imminente stanziamento di risorse aggiuntive per i distretti, destinate in particolare al potenziamento degli interventi a tutela dei minori, con un focus specifico sull’affidamento familiare. Il dirigente ha anticipato che è in corso di elaborazione un piano affido regionale, volto a rafforzare e coordinare le politiche in questo ambito. Ci ha tenuto a precisare che è di fondamentale importanza l’integrazione socio sanitaria anche per i minori e pertanto è necessario coinvolgere attivamente le Aziende Sanitarie Locali.
I relatori che si sono succeduti hanno affrontato un’ampia gamma di temi cruciali per la tutela dei minori. Tra questi:
- La Riforma Cartabia:
Un’analisi approfondita delle implicazioni e delle novità introdotte dalla recente riforma legislativa, con particolare attenzione all’impatto sui procedimenti riguardanti i minori.
- Il ruolo del curatore speciale:
Un focus sull’importanza di questa figura professionale nella tutela dei diritti del minore, evidenziandone le responsabilità e le competenze.
- L’ascolto del minore:
Un tema cruciale, sottolineato come elemento imprescindibile per garantire il rispetto della volontà e dei bisogni dei bambini e degli adolescenti.
- Il coordinamento genitoriale:
Un approfondimento sulle strategie e gli strumenti per favorire la collaborazione tra i genitori, soprattutto in situazioni di conflitto o separazione.
- Il servizio distrettuale affido:
Un’analisi del ruolo e delle funzioni di questo servizio, con l’obiettivo di promuovere l’affidamento familiare come risorsa preziosa per i minori in difficoltà.
- Il minore nella famiglia disfunzionale:
Un’esplorazione delle dinamiche familiari che possono compromettere il benessere del minore, con l’obiettivo di individuare interventi di supporto e di protezione efficaci.
- Il ruolo del case manager nell’equipe multidisciplinare:
Un focus sull’importanza di questa figura professionale nel coordinamento degli interventi e nella presa in carico globale del minore.
- L’esperienza dell’ATS Sociale Care nel Progetto S.O.S.tengo:
La presentazione di un progetto innovativo, volto a offrire supporto e sostegno ai minori e alle loro famiglie in situazioni di emergenza.
Il Dott. Alessandro Stazi, Presidente del Consorzio Sociale Pomezia-Ardea, ha espresso profonda gratitudine a tutti i partecipanti e relatori, con un ringraziamento speciale alla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, Dott.ssa Monica Sansoni, e al Dott. Mazzarotto della Regione Lazio, per il loro prezioso contributo e sostegno. Ha ringraziato anche l’imprenditore Alessio Bizzaglia per il supporto dato all’iniziativa. La giornata si è conclusa con un light lunch alle ore 14.00. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per tutti coloro che si occupano della tutela dei diritti dei minori, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare e di una stretta collaborazione tra istituzioni e professionisti.
K.M.
Pena pecuniaria
Abbiamo appreso che a fine marzo, il giudice delle indagini preliminari del Tribunale Ordinario di Velletri, ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dei consiglieri comunali di Pomezia, Sandro Paloni di Fdi e Fabrizio Salvitti della Lega. I due consiglieri sono stati condannati alla pena di euro 1.125,00 euro di multa ciascuno. Nel termine di 15 giorni dalla notifica poteva essere effettuato il pagamento in misura ridotta di 900,00 ciascuno. La motivazione della condanna è che i due, a maggio del 2023, subito dopo la loro elezione a consigliere comunale, avevano presentato “una dichiarazione sostitutiva di certificazione depositata presso il comune di Pomezia in cui falsamente attestavano di non avere carichi pendenti” (art.483 cp). Ci è stato riferito che entrambi i consiglieri hanno presentato opposizione al provvedimento di condanna, probabilmente fiduciosi che, in una successiva fase di giudizio, vengano accolte le loro giustificazioni. T.R.