La richiesta di informazioni di un cittadino
Riscatto aree 167
E’ giunta in redazione la seguente lettera riguardante il riscatto delle aree in zona 167:
“Spett.le redazione, a Novembre 2024 sul numero 20 del vostro giornale, a pag. 23, riguardo l’argomento della trasformazione del diritto di superficie che interessa buona parte dei proprietari degli appartamenti in zona 167, dopo aver interpellato il responsabile di Forza Italia Raimondo Piselli che è impegnato a seguire la questione, avevate riportato ciò che vi aveva riferito.
In sintesi, vi aveva comunicato che dopo un incontro con il sindaco Felici, l’assessore Mambelli e l’avv. Aquino, si era convenuto che la procedura di riscatto poteva essere migliorata, e che coloro che hanno stipulato la prima convenzione da più di venti anni potranno pagare solo la quota dovuta per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà e non anche la quota per l’affrancazione dal vincolo del prezzo massimo di cessione. A tale proposito il sindaco aveva dato incarico all’Avvocato Aquino di predisporre una relazione sulla questione. Cortesemente, sapete se ci sono stati sviluppi da allora? Cordiali saluti.
Gianfranco Di Ninno”.
Risponde Raimondo Piselli:
“Sto seguendo con attenzione questa vicenda spronato anche da cittadini come lei, signor Di Ninno e da tanti altri, nella consapevolezza che la risoluzione di questo problema riguarda centinaia di famiglie di Pomezia. Debbo sottolineare che ho incontrato ampia disponibilità nel sindaco Veronica Felici a risolvere questo problema. Credo che quanto prima ci sarà finalmente la tanto attesa “fumata bianca”. Naturalmente quando ciò avverrà, da parte mia darò la notizia attraverso il Pontino, che fin dall’inizio sta dando visibilità a questa iniziativa che ripeto, riguarda tanti nuclei familiari che con grande sacrificio hanno realizzato il sogno di una casa di proprietà ed ora giustamente attendono che vengano riconosciuti i loro diritti”.
A.S.
Aspetta e spera
Nel numero 4 di febbraio avevamo segnalato un cantiere in piazza San Benedetto. Praticamente per fare uno scavo nell’area della piazza attrezzata a giardino, erano stati tolti i sampietrini per poi ricoprire il tutto con un indecoroso asfalto, lasciando il cantiere transennato A distanza di circa due mesi l’asfalto è rimasto al suo posto e così anche i sampietrini ammucchiati accanto ad una panchina. In compenso vi è una transenna che probabilmente qualcuno ha spostato dal cantiere ed ora è abbandonata nel giardino dove giocano spesso bambini. Quando saranno rimessi i sampietrini al loro posto e tolta quella transenna?
T.S.
Alena De Paolis del liceo Picasso ha vinto il concorso del Rotary Club Lavinium
L’indifferenza uccide
Anche per l’Anno Scolastico 2024-2025 il Rotary International ha attivato un bando di Concorso a livello nazionale, sul tema “Legalità e Cultura dell’Etica” (XIV Edizione), rivolto agli studenti delle Scuole medie, Scuole secondarie superiori, studenti universitari e neo laureati.
Il Concorso LCE (Legalità e Cultura dell’Etica) di quest’anno aveva un focus, “Il Rispetto”, e prevedeva varie sezioni, l’elaborazione di un testo, di un manifesto, di uno spot e di uno scatto fotografico.
Al concorso ha partecipato anche il Liceo Artistico e Linguistico “Pablo Picasso” di Pomezia, patrocinato dal Rotary Club Pomezia Lavinium.
In questa competizione Alena De Paolis, studentessa (3°C) del Liceo Picasso, percorso di Studio Artistico / indirizzo Grafica, ha guadagnato il podio, piazzandosi al 1° Posto.
Usando la tecnica “Ripresa fotografica”, De Paolis ha partecipato alla Sezione “Manifesto” con un’opera intitolata “L’indifferenza uccide”
Il Premio è stato consegnato a Roma, venerdì 11 aprile, presso la Sala Convegni della Biblioteca Nazionale Centrale, in Via Castro Pretorio, alla presenza di giornalisti, come Luciano Ghelfi (TG2), Maria Grazia Mazzola (TG1), Patrizia Cardone, responsabile Rotary in qualità di Presidente Associazione Legalità e Cultura dell’Etica, autorità politiche, come il Sen. Francesco Paolo Sisto (Viceministro e Sottosegretario alla Giustizia), Nando Dalla Chiesa (Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia), Antonello Giannelli (Presidente Nazionale dell’ANP - Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, nonché dirigente tecnico del MIUR), e numerose altre Autorità. Una gremita rappresentanza di Soci Rotariani, dirigenti scolastici e parenti dei vincitori giunti a Roma da tutta Italia, ha partecipato al Forum e assistito alla cerimonia di premiazione.
De Paolis ha condiviso il premio con la sua insegnate, la Prof.ssa Simonetta Trabocchini, e con la Prof.ssa Lorenza De Giorgio che, come Rotary di Pomezia, ha patrocinato la sua partecipazione.
Quello della violenza giovanile è un grosso problema del nostro tempo. Da una parte, i giovani sono sopraffatti dal culto della forza e dell’aggressività e, dall’altra, una società attraversata da molteplici criticità e contraddizioni, nelle scuole, nelle famiglie, tra gli stessi giovani e sui social.
L’opera Manifesto, risultata vincitrice in questo Concorso Nazionale, ha avuto la sua motivazione ispiratrice proprio dalla violenza che i giovani – ragazzi e ragazze - sperimentano nel loro quotidiano ma che può avere una potenza distruttiva sia per chi la compie che per chi la subisce.
Soggetto dello scatto fotografico, risultato “vincente”, è una compagna di classe di Alena De Paolis, una ragazza come tante che, all’improvviso, può diventare vittima o aggressore, spesso anche in modo inconsapevole. La foto ritrae una persona che, nella penombra, si maschera sotto un cappuccio, e dietro un foglio stropicciato con la scritta “L’indifferenza Uccide”. Immortalare un’istante di vita di una coetanea così rappresentata è servito a sensibilizzare i giovani, loro coetanei, verso i rischi dell’indifferenza che spesso è anch’essa complice della violenza.
Infatti, molti ragazzi, anche se non attivamente coinvolti dalle dinamiche violente di gruppo, fanno finta di non vedere, non denunciano i soprusi nei confronti dei propri compagni o conoscenti. Questa omissione è essa stessa compartecipazione.
Un Manifesto può veicolare messaggi senza fraintendimenti, senza retorica, senza barriere, senza dover leggere un documento o interpretarlo. Un messaggio su un manifesto arriva come un raggio di luce, a rischiarare il buio dell’anima di tanti giovani smarriti e incoscienti.
Congratulazione Alena De Paolis.